Fpt Industrial: poker di novità nel segno dello Stage V

Fpt Industrial: poker di novità nel segno dello Stage V

È Stage V la parola d’ordine per la brillante rosa di novità lanciate da Fpt Industrial in occasione di Agritechnica 2017 all’insegna del motto “New Power for Farmers”.

 

DALL’F5 ALL’F36,PER UNA MAGGIORE PRODUTTIVITÀ

In prima linea, tra i propulsori conformati agli standard di emissionamento richiesti dalla normativa Stage V, il nuovo F36 (nella foto sopra e in quella di apertura) – versione evoluta dell’F5 (conosciuto anche sotto la denominazione F34) – progettato dalla casa torinese per equipaggiare mezzi agricoli che richiedono compattezza e versatilità spiccate, come pure massima visibilità e manovrabilità, quali trattori specializzati, utility, telescopici, pale e terne di media potenza, segnando un indiscusso passo in avanti in termini di produttività.

 

LA CILINDRATA PASSA A 3,6 LITRI

Il nuovo motore F36 è stato infatti completamente ridisegnato in vista di un incremento di cilindrata – salita da 3,4 a 3,6 litri – e di prestazioni superiori, come dimostrano la potenza aumentata del 14 per cento rispetto alla precedente versione, toccando i 143 cavalli, e la coppia potenziata del 20 per cento che arriva ora a 600 Newtonmetri.

Massimo Rubatto, Vice President Sales di Fpt Industrial, durante la conferenza stampa organizzata ad Agritechnica 2017.

 

Fondamentali, a tal fine, risultano il nuovo turbocompressore e un pistone ottimizzato, che hanno comportato una densità di coppia e di potenza maggiorate, rispettivamente, del 20 e del 2 per cento rispetto agli standard medi di categoria.

 

DIMENSIONI ESTERNE E LAYOUT INVARIATI

Ciò che non è cambiato tuttavia, in confronto ai predecessori, sono le dimensioni esterne e il layout di questi nuovi propulsori, che vantano inoltre il valore aggiunto di intervalli di manutenzione, per il cambio dell’olio, allungati fino a raggiungere le 600 ore.

 

TECNOLOGIA POST-TRATTAMENTO HI-eSCR2

Nel passaggio dallo Stage IV allo Stage V il design del pacchetto after-treatment è dunque rimasto invariato e la conformità agli ultimi standard in materia di emissioni è ottenuta grazie all’esclusiva tecnologia di post-trattamento dei gas di scarico HI-eScr2 sviluppata da Fpt Industrial (protetta da 13 brevetti), forte di una comprovata ed ulteriormente migliorata combustione senza Egr (ricircolo dei gas di scarico).

Una soluzione Stage V innovativa e compatta, che non richiede né interventi di manutenzione né rigenerazione attiva, contribuendo a ridurre i costi operativi ed evitando i tempi di fermo durante il funzionamento della macchina.

 

LA NUOVA FAMIGLIA DI MOTORI NEF

Al debutto sotto i riflettori di Agritechnica 2017, poi, la nuova famiglia in Stage V di motori Nef – emblema di eccellenza tecnologica per Fpt Industrial fin dal 2001 – destinati alle applicazioni professionali in cui alta produttività, massime prestazioni e contenuti costi operativi rappresentano requisiti di importanza prioritaria.

 

DISPONIBILE A QUATTRO  (N45) E SEI (N67) CILINDRI

Una famiglia motoristica che si segnala oggi ancor di più per valori di potenza e coppia best in class, ed anche per efficienza nei consumi ed affidabilità, come pure per la flessibilità consentita dalla disponibilità in configurazioni a quattro cilindri (N45) e a sei cilindri (N67).

 

POTENZE FINO A 204  E 354 CAVALLI

Anche in questo caso il motore, pur mantenendo dimensioni e ingombri delle precedenti versioni, è stato ripensato per ottenere più elevate performance: vedi la potenza massima erogata, pari adesso a 204 cavalli (più 15 per cento) sull’N45 e a 354 cavalli (più 13 per cento) sull’N67.

Risultato: una nuova serie Nef che si colloca più che mai, come detto, ai vertici, per potenza e densità di coppia offerte, della sua categoria, evidenziandosi anche – grazie ai nuovi filtri con maggiore capacità e al sensore di intasamento – per i lunghi intervalli di manutenzione garantiti (fino a 1200 ore, praticamente raddoppiati rispetto ai predecessori).

Ed anche nel caso dei nuovi Nef, poi, la corrispondenza ai dettami della normativa di emissionamento Stage V viene raggiunta con il ricorso alla tecnologia brevettata di post-trattamento HI-eScr2.

 

NUOVO SMART POWERPACK

Ad Hannover, inoltre, i visitatori dello stand di Fpt Industrial hanno potuto visionare anche il nuovo Smart PowerPack, messo a punto dal brand motoristico di Cnh Industrial per consentire una migliore conformità e l’aggiornamento delle macchine ai prossimi standard sulle emissioni.

Si tratta di una nuova e intelligente soluzione di installazione che racchiude in un unico pacchetto, compatto e preassemblato, tutti i componenti chiave del post-trattamento dei gas di scarico (Doc, Scr, Dpf, AdBlue, relativi sensori e collettori), evitando così la necessità di un design dedicato del sistema di scarico.

 

ANTEPRIMA EUROPEA DEL NUOVO V20

Aggiornato per essere in linea con le normative Stage V mediante il sistema HI-eScr2 anche il nuovo motore V20 (perfezionamento dei propulsori della serie Vector) – protagonista assoluto nell’ambito delle grandi macchine da raccolta e presentato per la prima volta in Europa da Fpt Industrial lo scorso novembre – di assoluto spicco nella sua categoria per compattezza e ottimo rapporto peso/potenza.

 

FINO A 910 CAVALLI DI POTENZA

Prestazioni eccellenti, dunque, per questo propulsore a otto cilindri con architettura a “V” a 90 gradi da 20 litri di cilindrata, capace di elargire fino a 910 cavalli di potenza (a soli 1.800 giri al minuto) ed una ragguardevole coppia massima di 4100 Newtonmetri a 1.500 giri al minuto.

 

IL PROTOTIPO NG, A GAS NATURALE

Anteprima europea all’ultima edizione di Agritechnica infine – frutto del solido know-how vantato da Fpt Industrial nella sperimentazione in questo settore dei sistemi di trazione – anche per il nuovo motore Nef a sei cilindri alimentato a gas naturale, ovvero il prototipo NG, definito “naturalmente potente” e studiato ad hoc per le applicazioni agricole.

Capace di offrire potenza e coppia massime assolutamente assimilabili a quelle degli equivalenti motori diesel, il propulsore sfrutta un sistema di combustione stechiometrica che consente tali prestazioni associate ad una elevata efficienza (con conseguente risparmio nei costi operativi nell’ordine del 10-30 per cento).

 

EMISSIONI DI CO2 RIDOTTE DI ALMENO IL 10 PER CENTO E ANNULLATE CON L’IMPIEGO DI BIOMETANO

Un’efficienza raggiunta però con un profilo di emissioni di anidride carbonica ridotto di almeno il 10 per cento – e pari praticamente a zero nel caso di alimentazione a biometano – e con un abbattimento dell’80 per cento delle emissioni complessive in confronto ad una alimentazione tradizionale.

Tutto ciò comporta l’impiego di un sistema di post-trattamento semplificato, che ricorre ad un singolo convertitore catalitico standard esente da manutenzione.

Per di più, rispetto al diesel convenzionale, il livello di rumorosità e vibrazioni durante la marcia risulta drasticamente inferiore.

 

© Barbara Mengozzi