Gruppo Bcs: bilancio positivo e moderata crescita per la prossima stagione

News 19/11/2015 -
Gruppo Bcs: bilancio positivo e moderata crescita per la prossima stagione

Protagonista come sempre sui mercati mondiali e confortato da dati che autorizzano ad affrontare la prossima stagione all’insegna di un cauto ottimismo. Così si è manifestato ai primi dello scorso novembre, durante il suo tradizionale incontro annuale con la stampa nello storico quartier generale di Abbiategrasso, il gruppo Bcs, affermato specialista nei settori delle macchine agricole e della manutenzione del verde.

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Una conferenza stampa che ha significato ancora una volta per la compagnia un importante momento di presentazione del bilancio delle proprie attività nell’ultima annata, delle prospettive per quella in corso e delle più rilevanti novità di prodotto.

 

DALLE 7 FILIALI IL 20 PER CENTO DEL FATTURATO

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Ribadendo, innanzitutto, il profilo globale e la profonda capacità di interpretare le tendenze della domanda espressa dai vari Paesi vantata da una realtà come Bcs che, oltre a poter contare su tre modernissimi stabilimenti produttivi in Italia (Abbiategrasso, Luzzara e Cusago), dispone di sette filiali commerciali nel mondo (dislocate nei principali Paesi europei ed in Cina, in India e, da ultimo, in Brasile), in grado di garantire il 20% del fatturato totale del gruppo, nonché di distributori presenti in un centinaio di Paesi di tutti i continenti.

 

SUI MERCATI ESTERI IL 61,5 PER CENTO DEL GIRO D’AFFARI

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Valenza globale confermata – in linea con la principale mission di Bcs che continua ad essere rappresentata dall’export di tecnologia innovativa – dal notevole peso rivestito dalle esportazioni nel giro d’affari del gruppo, realizzato l’anno scorso per il 61,5% all’estero, anche se in lieve calo (0,5%) rispetto alla stagione anteriore, legato soprattutto al comparto energia.

 

FATTURATO 2015 A QUOTA 110,1 MILIARDI DI EURO (+4,69% SUL 2014)

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Quanto alla stagione appena trascorsa, invece, il gruppo di Abbiategrasso la considera tutto sommato positiva, visti i risultati generalmente soddisfacenti.

Come ha illustrato Carlo Cislaghi, direttore Marketing di Bcs Group, l’analisi del consuntivo 2014/2015 (1° settembre-31 agosto) rivela che il fatturato di Bcs SpA si è attestato sui 110.133 milioni di euro, in incremento del 4,69% in confronto all’esercizio precedente.

 

VOLUMI IN CRESCITA PER I COMPARTI AGRO-VERDE E ENERGIA

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Carlo Cislaghi, direttore Marketing di Bcs

Un contributo pari all’81% (89.337 milioni di euro) è arrivato dal comparto agro-verde della società – con i marchi Bcs, Ferrari e Pasquali ai quali si è aggiunto più recentemente il brand Ma.Tra specializzato nelle macchine per il garden – che ha segnato un rialzo delle vendite nell’ordine del 5,31%.

Bene anche sul versante delle macchine per la produzione di energia rappresentate dal marchio Mosa, che hanno aumentato i propri volumi del 2,11%, ponendo fine ad una contrazione che perdurava da troppi anni.

 

TRATTORI, MONOASSE E MACCHINE PER IL  VERDE IN CRESCITA

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Le cifre relative ai prodotti destinati dalla compagnia ai settori agricolo e verde vedono i trattori (prima voce, con il 47% del fatturato, di questo comparto) e i monoasse (ai quali è imputabile il 44% del fatturato) in crescita rispettivamente del 6% e del 7%.

Positivi anche i numeri delle macchine per la manutenzione del verde, maggiorati del 106% rispetto alla stagione precedente grazie all’apporto di nuovi modelli.

 

FLETTONO LE MACCHINE DA FIENAGIONE

In flessione di 28 punti percentuali, invece, le macchine da fienagione: un fenomeno correlato tuttavia, viene sottolineato in casa Bcs, agli effetti del clima coniugati alla situazione di alcuni mercati, vedi principalmente quello russo.

 

L’ITALIA SI CONFERMA IL MERCATO PIÙ IMPORTANTE

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Lo stand di Bcs Group ad Agrilevante 2015

Rivolgendo poi l’attenzione ai mercati, quello nazionale – che resta per Bcs lo sbocco di maggiore entità in termini di numeri – ha fatto registrare in questi ultimi mesi timidi cenni di ripresa che consentono previsioni ancora positive per il prossimo futuro.

All’Italia fa riscontro, in ambito europeo, la Spagna (ormai da anni secondo Paese per importanza), seguita da Germania, Francia, Romania, Austria, Portogallo e Danimarca, mentre dati meno confortanti provengono da Slovenia, Finlandia e Grecia, dovuti anche e soprattutto ai problemi vissuti da alcuni importatori in sofferenza per i trascorsi di una situazione congiunturale negativa.

In riferimento all’Eurozona, area sempre strategica per la diffusione dei prodotti Bcs (molti dei quali studiati e realizzati per le richieste di questi Paesi), le prospettive si confermano comunque in generale incoraggianti.

 

ANDAMENTO FAVOREVOLE IN NORDAMERICA

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E, oltrepassando i confini d’Europa, decisamente favorevole appare il mercato nordamericano, che evidenzia la ripresa in atto negli Stati Uniti e premia sia la più aggressiva strategia messa qui in atto da Bcs America sia l’introduzione anche in quest’area del monoasse dotato del sistema PowerSafe (previsto a breve, inoltre, l’ingresso di trattori e di macchine per la produzione di energia).

Buoni risultati durante la precedente stagione sono stati ottenuti anche in Centro e Sud America (in buona parte grazie ai numeri della filiale brasiliana), ma per il prossimo futuro non si delineano sviluppi interessanti.

 

IN CRESCITA AUSTRALIA, INDIA, AFRICA E MEDIO ORIENTE

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In netta crescita, invece, Australia e Nuova Zelanda, così come dati già positivi e ancora molto promettenti per Bcs si riscontrano in India e in Africa (uno dei continenti in cui il gruppo di Abbiategrasso sta investendo consistenti risorse).

Buone le performances della società anche nell’area del Medio Oriente e del Golfo: il terzetto di Paesi con i numeri più importanti è formato da Arabia Saudita, Qatar e Iran, nel quale il post embargo potrebbe rappresentare una ottima opportunità di business per Bcs, forte di consolidati rapporti con i dealer locali.

 

RIPRESA PREVISTA IN CINA

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Lo stand di Bcs a CIAME 2015 (Qingdao, Cina)

Meno buoni, infine, i segnali in arrivo dalla Cina, ma l’azienda, che può contare sulla sua filiale operativa dal 2012 sul gigantesco mercato interno, ipotizza per la stagione in corso un incremento dei fatturati.

 

OTTIMISTI, CON CAUTELA

Nel complesso, insomma, si è al cospetto di un panorama rivelatosi moderatamente positivo, anche se dominato da forti incertezze, il che induce a valutazioni improntate ad una doverosa cautela, specialmente se rapportate ad alcuni Paesi emergenti dove Bcs continua ad investire e dove gli indicatori economici non registrano, a breve termine, segni favorevoli.

Sempre prudente, ma più spiccato, l’ottimismo nutrito nei confronti dei mercati europei da sempre congeniali al gruppo e di quelle aree internazionali con economie in lento sviluppo ma con prospettive di crescita costante e ingente richiesta di tecnologia.

 

PREVISIONI POSITIVE PER LA PROSSIMA STAGIONE

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A fronte di simili premesse, dunque, per la stagione 2015/2016 il management di Bcs prevede, in riferimento al comparto agro-verde, un aumento di fatturato pari a 3-5 punti percentuali rispetto all’annata precedente. Quanto al comparto energia, la crescita viene valutata nell’ordine dei 5-7 punti percentuali.

 

IL NUOVO MANAGEMENT

Per concludere, a sottolineare l’importanza che il gruppo di Abbiategrasso attribuisce alle risorse umane come fattore di successo dell’Azienda, sono state presentate tre nuove figure inserite nell’organigramma aziendale e ritenute strategiche per lo sviluppo di Bcs.

Si tratta di Alessandro Bonini, nuovo vicedirettore tecnico del comparto trattori, di Alessandro Bortesi, nuovo direttore dello stabilimento a Luzzara e di Marco Passone, nuovo direttore dello stabilimento di Cusago.

 

 
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