Maschio Gaspardo potenzia lo stabilimento di Morsano al Tagliamento

News 13/09/2015 -
Maschio Gaspardo potenzia lo stabilimento di Morsano al Tagliamento

Il gruppo Maschio Gaspardo ha deciso di potenziare lo storico stabilimento di Morsano al Tagliamento (nella foto di apertura), in provincia di Pordenone, dove oggi vengono prodotte le seminatrici di grandi dimensioni con la creazione di due nuove linee produttive per gli sprayers.

Nello stabilimento di Morsano, dove sono impegnati circa 300 addetti, è stato avviato da alcuni mesi un progetto di lean production sotto la direzione del nuovo direttore oeprativo Giovanni Ferrari.

«Questo importante progetto – si legge in un comunicato diffuso dall’azienda – permetterà attraverso la revisione del layout di stabilimento di recuperare aree produttive non utilizzate migliorando la produttività e la qualità del prodotto. In particolare, nelle nuove aree disponibili verranno realizzate due linee di produzione che consentiranno il trasferimento delle attività attualmente svolte nello stabilimento di Portogruaro, in provincia di Venezia. Grazie agli impianti specifici, in particolare gli impianti di verniciatura, già presenti nello stabilimento di Morsano sarà possibile ottenere miglioramenti significativi della qualità degli sprayers».

 

IL TRASFERIMENTO DELLA MANODOPERA

La nota si chiude precisando che tutti gli addetti impegnati nello stabilimento di Portogruaro, avvisate le organizzazioni sindacali, verranno trasferiti nella sede di Morsano al Tagliamento.

Il tutto, come hanno sottolineato i media locali, avviene a due anni esatti di distanza dalla trionfalistica inaugurazione del mega stabilimento di Portogruaro (vedi link) (nella foto sotto) alle porte del casello autostradale della A4, nella ex sede della Acco costruzioni, fiore all’occhiello e orgoglio dell’imprenditoria portogruarese.

 

LA FABBRICA DI PORTOGRUARO VERSO LA VENDITA

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«La dismissione del sito produttivo alle porte del casello autostradale si inquadra in un contesto di ristrutturazione produttiva conseguente all’operazione di ristrutturazione del debito del gruppo nei confronti delle banche – riferisce il quotidiano “Il Gazzettino” –. Se è vero infatti che la collocazione alle porte del casello è da un punto di vista logistico e di visibilità molto importante, è anche vero che in un momento di pianificazione e di restituzione dei debiti contratti con le banche è un sito che può rendere non poco».

 

 
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