HomeMacchineLandini Trekker 4: molto più di un upgrade per la quarta generazione dei cingolati della Casa di Fabbrico Landini Trekker 4: molto più di un upgrade per la quarta generazione dei cingolati della Casa di Fabbrico Macchine , Trattori 07/05/2020 - meccagri Il nome è rimasto quello, Trekker, indiscusso sinonimo dell’efficienza, del comfort e dell’affidabilità su ogni tipo di terreno degli apprezzati trattori cingolati di casa Landini, specialisti delle lavorazioni in condizioni estreme. Serie, la Trekker, che, dopo essere stata oggetto nel tempo di continui aggiornamenti e migliorie in vista di sempre più elevate performance, è adesso giunta alla sua quarta generazione, evidenziata dal marchio di Fabbrico tramite l’aggiunta del 4 alla sua classica denominazione, a sottolineare la rilevanza dell’upgrade operato sull’ultima edizione dei cingolati aziendali. DECLINATI NELLE TRE VERSIONI FRUTTETO, MONTAGNA E CAMPO APERTO Trekker 4-110 F Una quarta generazione che si è rivelata in effetti davvero profondamente rinnovata rispetto alle precedenti, come hanno dimostrato i nuovi Trekker 4, entrati in produzione l’anno scorso dopo il loro debutto avvenuto in occasione di Eima 2018, dove sono stati proposti nelle tre versioni Frutteto, ideale per lavorare tra filari stretti, Montagna, progettata espressamente per le grandi pendenze, e la versatile Campo Aperto, concepita per l’impiego con attrezzature pesanti. Trekker 4-115 STD Versioni contraddistinte, oltre che da nuovi contenuti tecnico funzionali, da una nuova estetica scaturita da un rinnovato piacevole design, vedi le linee del cofano che regalano a questi modelli uno stile più aggressivo, uniformato al family feeling delle nuove macchine specialistiche firmate Landini, Rex 4 in testa. Trekker 4-95 F Oggi più che mai, dunque, i Trekker 4 sono in grado, grazie alle nuove soluzioni tecniche introdotte da Landini, di affrontare al meglio le applicazioni più impegnative e i suoli più irregolari nei filari di frutteti e vigneti e nei lavori in campo aperto anche, come detto, con attrezzature pesanti, rispondendo alle esigenze di elevata capacità di traino e particolare aderenza al suolo per terreni con forti pendenze. CINGOLI DISPONIBILI IN MISURE DIVERSE IN FUNZIONE DEGLI IMPIEGHI E questo, naturalmente, anche per merito dei loro cingoli con catenarie a lubrificazione permanente o semi-lubrificate, disponibili in tre diverse larghezze varianti dai 310 centimetri fino ai 450 centimetri delle versioni Campo Aperto e guidati, unitamente ad un rullo di sospensione, da cinque rulli di appoggio inferiori. Grazie al sistema cingolato, infatti, questi trattori possono muoversi senza problemi su terreni accidentati, umidi e spiccatamente declivi, forti del loro baricentro basso e dell’ampia superficie di appoggio dei cingoli in grado di garantire sicurezza, affidabilità e stabilità, oltre che elevata manovrabilità e ridotta costipazione del terreno. ASSALE ANTERIORE SOSPESO MEDIANTE MOLLE A BALESTRA E STERZO IDROSTATICO HI-DRIVE Trekker 4-95 F Da segnalare, in riferimento a simili difficili contesti operativi, la presenza sulla quarta generazione di cingolati Landini di prerogative quali la sospensione dell’assale anteriore con sistema di molle a balestra e lo sterzo idrostatico Hi-Drive con due leve servoassistite idraulicamente azionanti le due frizioni in bagno d’olio che collegano e scollegano in maniera progressiva il singolo cingolo dalla trasmissione, consentendo sterzate docili e precise MOTORI 4 CILINDRI DEUTZ AG DA 2,9 E 3,6 LITRI EMISSIONATI IN STAGE IIIB/TIER 4 INTERIM Un capitolo importante riguarda, innanzitutto, le nuove motorizzazioni adottate sui cingolati della serie Trekker 4: unità Deutz AG a quattro cilindri e 16 valvole con cilindrata di 2,9 litri, turbo aftercooler, per le versioni Frutteto e Montagna – quattro modelli per ogni versione eroganti a 2200 giri al minuto potenze massime che vanno da 76 a 102 cavalli – mentre i due modelli standard da campo aperto, da 98,6 e 106 cavalli, montano più prestanti propulsori Deutz AG TCD da 3,6 litri turbo aftercooler. In entrambi i casi i livelli di emissioni rispettano gli standard previsti dalla normativa Stage IIIB/Tier 4 interim mediante l’adozione di impianti EGR esterni refrigerati associati a catalizzatori DOC esenti da rigenerazione per il trattamento dei gas di scarico, senza ricorso a filtri anti-particolato. Degna di nota anche l’aumentata capienza dei serbatoi del combustibile, portata a 85 litri per i modelli Frutteto e Montagna e a 95 litri per i Trekker 4 Campo Aperto. TRASMISSIONI MECCANICHE SINCRONIZZATE A DUE GAMME E QUATTRO MARCE I motori, poi, operano in sinergia con le comprovate trasmissioni meccaniche sincronizzate, made in Argo Tractors al cento per cento, a due gamme e quattro marce, dotate di overdrive o creeper, che offrono 16 velocità in avanzamento e 8 in retro (selezionabili, queste ultime, attraverso un inversore meccanico operante sulla gamma lenta). PIÙ CONFIGURAZIONI PER L’IMPIANTO IDRAULICO Al fine di rispondere a tutte le necessità delle moderne aziende agricole, inoltre, i Trekker 4 possono vantare, grazie ad attacchi rapidi posteriori e anteriori disposti ad hoc, una grande facilità di aggancio alle attrezzature, alla cui movimentazione è deputata un’idraulica altamente configurabile: l’impianto idraulico delle versioni Frutteto e Montagna (nella foto sopra) dispone di serie di una doppia pompa da 41 + 28 litri al minuto (la prima dedicata a sollevatore posteriore e distributori, la seconda allo sterzo), mentre la versione Campo Aperto (nella foto sotto) si avvale di una doppia pompa da 39 + 27 litri al minuto, con aggiunta a richiesta di una terza pompa ausiliaria da 48 litri al minuto al servizio dei distributori (fino a sei). Due le velocità di lavoro della presa di forza, 540/540E giri al minuto in versione standard e 540/1000 giri in opzione, e il sollevatore meccanico posteriore di categoria 2 annovera di base una portata massima di 2600 chilogrammi, che può raggiungere a richiesta i 3400 chilogrammi mediante l’adozione di due cilindri supplementari. ELEVATA ERGONOMIA E ALTI LIVELLI DI COMFORT OPERATIVO Per assicurare, poi, manovrabilità e sicurezza anche nelle lavorazioni più impegnative, il Trekker 4 è dotato di un quadro comandi (leve guida, leve distributori e pedali, in particolare) improntato ad una nuova ergonomia, sempre più funzionale e razionalizzato. A garantire un alto livello di comfort operativo anche sui terreni più accidentati, invece, provvede un posto di guida montato su piattaforma ammortizzata da silent-block, che dispone di un sedile regolabile con nuovo sistema di sospensione pneumatica e di un nuovo cruscotto digitale che rende immediatamente disponibili per l’operatore le informazioni utili sui principali parametri del trattore. CABINE ESCLUSIVE OMOLOGATE DALLA FABBRICA Arriviamo così ad un’altra delle grandi novità previste da Landini per i suoi cingolati di quarta generazione, ovvero le nuove esclusive cabine progettate e sviluppate dal costruttore di Fabbrico in modo specifico per le versioni da campo aperto. Così a Verona durante Fieragricola 2020 è stato possibile vedere per la prima volta il Trekker 4 Campo Aperto equipaggiato con la nuova cabina omologata da fabbrica. Si tratta di una confortevole e super-accessoriata cabina a sei montanti, realizzata con pannellature di cristallo atermico e protetta da umidità e infiltrazioni di polveri, con possibilità di disporre di aria condizionata, comodo sedile operatore con sospensione pneumatica rivestito con materiali traspiranti, proiettori da lavoro installati nel tettuccio. © riproduzione riservata Landini | Trattori cingolati | Trekker 4