Agco, l’effetto Covid-19 tinge di rosso il bilancio del secondo trimestre

Mercati 01/09/2020 -
Agco, l’effetto Covid-19 tinge di rosso il bilancio del secondo trimestre

Nel secondo trimestre 2020 conclusosi lo scorso 30 giugno le vendite nette di Agco hanno risentito dell’impatto Covid-19 fermandosi a quota 2 miliardi di dollari, in calo del 17,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019.

Considerando il semestre, le vendite nette pari circa 3,9 miliardi di dollari hanno fatto registrare una flessione di circa il 10,9% rispetto ai primi sei mesi del 2019.

L’utile netto dichiarato nel secondo trimestre 2020 è stato di 0,93 dollari per azione a fronte di 1,82 dollari per azione del secondo trimestre 2019.

 

SODDISFAZIONE PER I RISULTATI OTTENUTI, IN UN DIFFICILE CONTESTO

Agco risultati 2° trimestre e 1° trimestre 2020

Martin Richenhagen, presidente del Consiglio di amministrazione, presidente e amministratore delegato di Agco,  dopo aver evidenziato come nel corso dell’emergenza Covid-19 le priorità del gruppo americano continuino ad essere quelle di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti e garantire un servizio agli agricoltori di tutto il mondo, ha commentato positivamente i risultati ottenuti con il superamento delle interruzioni di produzione correlate a Covid-19 in Europa e in Sud America e il miglioramento del margine in Nord America, Sud America e nella regione Asia/Pacifico/ Africa.

Agco - Ripartizione fatturato 2° trimestre 2020 per aree geografiche

«Sebbene tutte le nostre fabbriche siano ora aperte con consistenti ordini per seconda metà del 2020 – ha fatto presente – dobbiamo ancora affrontare un contesto impegnativo per gestire le nostre attività produttive, la catena di approvvigionamento e l’aftermarket».

«Inoltre – ha proseguito – la domanda del mercato finale è stata influenzata negativamente dalla pandemia, ma si sta dimostrando resiliente poiché gli agricoltori cercano di sostituire il loro datato parco macchine. Nonostante queste condizioni difficili, ci concentriamo sul raggiungimento di una forte redditività e di un sano flusso di cassa nel 2020».

VENDITE STAZIONARIE IN NORD AMERICA, IN CRESCITA IN SUD AMERICA

Agco - Ripartizione vendite nette  2° trimestre 2020 per aree geografiche

In Nord America – dove si è assistito in generale ad un aumento delle vendite al dettaglio di trattori di bassa potenza, controbilanciato in larga misura dalla debolezza della domanda relativa ai trattori di alta potenza e alle mietitrebbie – le vendite nette di Agco sono rimaste invariate nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, esclusi gli effetti negativi della conversione valutaria.

L’aumento delle vendite di attrezzature per la fienagione e per la semina di precisione e di trattori ad alta potenza è stato per lo più compensato dal calo registrato relativamente alle irroratrici e alle attrezzature per lo stoccaggio dei  cereali e la produzione di proteine.

In Sud America invece le vendite nette di Agco sono cresciute del 17,8 per cento nei primi sei mesi del 2020 rispetto ai primi sei mesi del 2019, escludendo l’impatto di una conversione valutaria sfavorevole.

Gli aumenti delle vendite ottenuti in Brasile e Argentina sono stati parzialmente compensati dai cali registrati negli altri mercati sudamericani.

 

TREND NEGATIVO NELLE REGIONI EME E APA

Un trend negativo ha caratterizzato la regione Eme (Europa/Medio Oriente) dove, sempre nel primo semestre dell’anno, le vendite sono diminuite del 13,3 per cento escludendo gli impatti sfavorevoli della conversione valutaria. Un calo da ascrivere principalmente alla perdita di produzione causata dagli impatti della crisi Covid-19.

Tutti i principali impianti produttivi europei di Agco, infatti, hanno idovuto interrompere l’attività a causa della mancata disponibilità di forniture a partire dalla fine di marzo per la maggior parte del mese di aprile, con i volumi di produzione in ripresa durante il resto del trimestre.

Il reddito operativo è diminuito di circa 143,2 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, per effetto dei cali di vendite nette e volumi produttivi, parzialmente compensati dalle riduzioni di spesa.

Vendite nette in calo (-8,3%) anche nella regione Asia/Pacifico/Africa, dove le significate flessioni registrate in Africa e in Asia e sono state parzialmente compensate dalla crescita ottenuta in Australia e Cina.

FATTURATO 2020 PREVISTO A QUOTA 8,3-8,4 MILIARDI DI DOLLARI

Il 2020, secondo le previsioni di Agco, dovrebbe chiudersi con ricavi complessivi compresi tra 8,3 e 8,4 miliardi di dollari (a fronte dei circa 9 miliardi di dollari realizzati nel 2019) riflettendo la minore domanda del mercato finale e lo sfavorevole effetto cambio.

I margini operativi rettificati dovrebbero risultare inferiori ai livelli del 2019 risentendo dell’impatto dei minori volumi di vendita e produzione, parzialmente compensato dai vantaggi della riduzione dei prezzi e delle spese.

Sulla base di queste ipotesi e qualora non si verifichino ulteriori interruzioni delle vendite o della produzione causate dalla pandemia Covid-19, ci si attende un utile netto per azione rettificato compreso tra 3,50 e 3,75 dollari, per il 2020, escluso l’impatto delle spese di ristrutturazione e l’onere di svalutazione dell’avviamento, spese in conto capitale intorno ai 225 milioni di dollari e un free cash flow tra i 200 e i 250 milioni di dollari.

 

 
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