HomePrimo pianoAgco: fatturato in calo del 30% nei primi tre mesi del 2025, outlook confermato Agco: fatturato in calo del 30% nei primi tre mesi del 2025, outlook confermato Primo piano 08/05/2025 - meccagri Nel periodo gennaio-marzo dell’anno in corso Agco ha registrato un fatturato netto di 2.050,5 milioni di dollari, in calo del 30,0 per cento rispetto ai 2.928,7 milioni di dollari di un anno fa (-27,6% se si escludono gli impatti sfavorevoli della conversione valutaria). L’utile netto dichiarato è stato di 0,14 dollari per azione (2,25 dollari per azione nel primo trimestre 2024), mentre l’utile netto rettificato si è fermato a 0,41 dollari per azione (2,32 dollari per azione nel primo trimestre 2024). Leggi anche >>> Agco: crollano i ricavi nel 2024, e la domanda resterà debole LA PERFORMANCE COMPLESSIVA DI AGCO NEL PRIMO TRIMESTRE 2025 HA DIMOSTRATO RESILIENZA IN CONDIZIONI DI MERCATO DIFFICILI «Agco ha messo a segno buone performance nel primo trimestre, il che ci consente di affrontare al meglio le incertezze del commercio globale e la persistente debolezza della domanda del settore – ha affermato Eric Hansotia, presidente del Consiglio di amministrazione, presidente e amministratore delegato di Agco –. Abbiamo compiuto progressi sostanziali nei nostri sforzi di riduzione dei costi, diminuendo al contempo le scorte con un taglio nel trimestre alle ore di produzione di circa il 33% su base annua. Queste azioni decisive, abbinate al nostro focus sull’incentivazione delle vendite al dettaglio, ci hanno permesso di migliorare i livelli di inventario dei concessionari sia in Nord sia in Sud America». ANCHE IN PRESENZA DEI PRIMI SEGNALI DI INVERSIONE DEL TREND NEGATIVO PERMANE LA VOLATILITÀ DEL MERCATO GLOBALE DEI MACCHINARI AGRICOLI «Stiamo assistendo a un mix di segnali positivi e rischi in tutto il mondo, che ci impone di rimanere agili nell’attuazione della nostra strategia Farmer-First – ha proseguito Hansotia –. I fondamentali di base in molte parti del mondo hanno iniziato a mostrare un trend positivo, con il miglioramento del sentiment degli agricoltori in Europa, l’aumento dei prezzi del mais negli Stati Uniti e il rapporto scorte/consumo di mais a livelli inferiori. Tuttavia, il mercato globale delle attrezzature agricole è volatile a causa dei dazi e della mutevole domanda di esportazione di cereali». Illustrando il contesto socio-economico generale, Hansotia ha fatto presente come gli Stati Uniti potrebbero trovarsi ad affrontare un ridotto accesso al mercato per le esportazioni chiave, mentre è probabile che il Sud America incrementi il numero delle spedizioni in Cina. Sebbene le stime sul reddito agricolo netto degli USA siano state riviste al rialzo grazie agli aiuti governativi, non si prevede che l’aumento dei sussidi stimoli la domanda di attrezzature agricole nel breve termine. La produzione record di soia in Brasile e il ritardo nella semina del mais evidenziano sia il potenziale di crescita sia i rischi. Le piogge persistenti e le cattive condizioni di crescita hanno avuto un impatto negativo sulla produzione di grano in tutta l’Europa occidentale, con rese ridotte registrate in diversi paesi. La richiesta di nuove attrezzature ha subito un’ulteriore contrazione in Nord America e in Europa a causa della volatilità della domanda da parte dei produttori agricoli. IN NORD AMERICA CALI DELLE VENDITE AL DETTAGLIO DEL 14% PER I TRATTORI E DEL 46% PER LE MIETITREBBIE Le vendite al dettaglio di trattori dell’industria nordamericana sono diminuite nei primi tre mesi del 2025 del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e la flessione delle vendite è stata relativamente costante in tutte le categorie di potenza, con quelle di potenza più elevata che hanno registrato un calo maggiore nell’ultimo periodo. Per quanto riguarda le mietitrebbie, sempre nel primo trimestre 2025 le unità vendute sono diminuite del 46% nel confronto con il primo trimestre 2024. Si prevede che l’incertezza della domanda per le esportazioni di cereali e gli elevati costi dei fattori di produzione metteranno sotto pressione la domanda dell’industria nel 2025, determinando un calo delle vendite in Nord America rispetto al 2024, in particolare per le macchine di grandi dimensioni. ANDAMENTO POSITIVO DELLE VENDITE IN BRASILE, SPECIALMENTE PER I TRATTORI PIÙ PICCOLI, CON PREVISIONI DI UN LEGGERO MIGLIORAMENTO Le vendite al dettaglio di trattori dell’industria brasiliana sono invece aumentate dell’11% nei primi tre mesi del 2025 rispetto ai primi tre mesi del 2024, principalmente nelle categorie di trattori più piccoli. Nonostante i raccolti record di soia e i potenziali benefici commerciali, non si è ancora assistito a un miglioramento significativo della domanda di attrezzature di grandi dimensioni. Nel caso in cui l’aumento degli scambi commerciali abbia positive ripercussioni sull’economia agricola, si potrebbe assistere a un miglioramento della domanda più avanti nel corso dell’anno. Per ora, è previsto solo un piccolo miglioramento della domanda dell’industria brasiliana. LA DOMANDA RESTA DEBOLE NELL’ EUROPA OCCIDENTALE Nell’Europa occidentale, le vendite di trattori al dettaglio da parte dell’industria sono diminuite del 17% nei primi tre mesi del 2025 rispetto ai primi tre mesi del 2024, con cali più significativi in Francia, Regno Unito e Germania. Si prevede che la domanda dell’industria rimarrà debole nel corso dell’anno poiché i bassi livelli di reddito mettono sotto pressione la richiesta da parte dei coltivatori, anche se la domanda sostenuta espressa dagli allevatori e dei produttori di latte dovrebbe attenuare parte del calo. FORTE FLESSIONE DELLE VENDITE NETTE DI AGCO IN NORD AMERICA (-33,9%), MOLTO PIÙ CONTENUTA IN SUD AMERICA (-6,1%) In Nord America le vendite nette di Agco sono diminuite del 33,9% nei primi tre mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, escludendo l’impatto sfavorevole della conversione valutaria e quello favorevole di un’acquisizione. L’indebolimento delle vendite nel settore e la produzione superiore alla domanda del mercato finale hanno contribuito alla riduzione delle vendite del Gruppo. I cali di vendita più significativi hanno riguardato i trattori di alta potenza, le irroratrici e le mietitrebbie. L’utile operativo nei primi tre mesi del 2025 è diminuito di 48,2 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2024 e i margini operativi sono stati del (5,0)%. Il calo è dovuto alla riduzione dei volumi di vendita e produzione. Decisamente più contenuta la flessione delle vendite nette di Agco nella regione sudamericana, diminuite del 6,1% nei primi tre mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, escludendo l’impatto sfavorevole della conversione valutaria e quello favorevole di un’acquisizione. La flessione delle vendite al dettaglio del settore e la sottoproduzione della domanda al dettaglio hanno determinato gran parte del calo. Le minori vendite di trattori di alta potenza e di seminatrici sono state la causa principale del calo. L’utile operativo nei primi tre mesi del 2025 è diminuito di 9,9 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente a causa dei minori volumi di vendita e produzione, nonché di prezzi negativi. CALO DELLE VENDITE A DUE CIFRE NELLA REGIONE EME (-23,0%), CON TREND DIVERSIFICATI NEI VARI PAESI Le vendite nette di Agco nella regione EME (Europa/Medio Oriente) sono diminuite del 23,0% nei primi tre mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, escludendo l’impatto sfavorevole della conversione valutaria e quello favorevole di un’acquisizione. Il calo delle vendite nella maggior parte dei mercati dell’Europa occidentale è stato parzialmente compensato dalla crescita in Spagna e nell’Europa orientale. I cali hanno interessato in particolare i trattori di alta e media potenza e le macchine per la fienagione. Il reddito operativo è diminuito di 140,7 milioni di dollari nei primi tre mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente a causa della riduzione dei volumi di vendita e produzione. PROFONDO ROSSO NELLA REGIONE APA (-38,0%) Per finire, nella regione Asia/Pacifico/Africa le vendite nette di Agco sono diminuite del 38,0%, escludendo gli impatti sfavorevoli della conversione valutaria e l’impatto favorevole di un’acquisizione, nei primi tre mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, a causa della domanda più debole del mercato finale e dei minori volumi di produzione. Le ridotte vendite in Australia, Giappone e Cina hanno determinato gran parte del calo. L’utile operativo è diminuito di 11,8 milioni di dollari, principalmente a causa dei minori volumi di vendita e produzione. CONFERMATE VENDITE NETTE A QUOTA 9,6 MILIARDI DI DOLLARI NEL 2025 Come precedentemente annunciato, per il 2025 Agco si attende vendite nette a quota 9,6 miliardi di dollari, per effetto di minori volumi di vendita e delle azioni previste per mitigare l’impatto dei dazi. I margini operativi rettificati sono previsti tra il 7% e il 7,5%, riflettendo l’impatto del calo delle vendite, dei minori volumi di produzione, del maggiore controllo dei costi e della stabilità delle spese di ingegneria. Sulla base di queste ipotesi, l’utile per azione del 2025 è previsto tra 4,00 e 4,50 dollari. Queste stime per l’intero anno riflettono l’impatto previsto dei dazi in vigore al 1° maggio 2025 nelle diverse giurisdizioni della Società, nonché le azioni di mitigazione pianificate. Cambiamenti relativi ai dazi o altre azioni in risposta a essi potrebbero comportare modifiche a queste stime. © riproduzione riservata Fonte immagini: Agco, Agrishow 2025, Fendt, Massey Ferguson, Valtra. 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