Agco: il calo del fatturato sfiora il 25% nel terzo trimestre 2024

Primo piano 19/11/2024 -
Agco: il calo del fatturato sfiora il 25% nel terzo trimestre 2024

Risultati finanziari ancora negativi, specchio della crisi in atto nel settore agricolo, per Agco Corporation che nel terzo trimestre dell’anno conclusosi il 30 settembre scorso ha registrato un fatturato di 2.599,3 milioni di dollari, in calo del 24,8%  rispetto al terzo trimestre 2023 (-24,2% escludendo la conversione valutaria sfavorevole).

Agco - Risultati finanziari 3° Trimestre 2024

L’utile netto riportato è stato di 0,40 dollari per azione e l’utile netto rettificato di 0,68 dollari per azione, a fronte di un utile netto riportato di 3,74 dollari per azione e un utile netto rettificato di 3,97 dollari per azione, relativi al terzo trimestre del 2023.

 

AGGRESSIVI TAGLI ALLA PRODUZIONE PER RIDURRE LE SCORTE E I COSTI FACENDO FRONTE AL RALLENTAMENTO DEL SETTORE

«Continuiamo a mettere in atto la nostra strategia Farmer-first Farmer-First focalizzata sul miglioramento della redditività attraverso le nostre tre attività ad alto margine (identificate nell’espansione del marchio Fendt, nell’agricoltura di precisione e nel business dei ricambi, ndr), recenti movimenti di portafoglio e azioni aggressive per controllare le spese, incluso il nostro piano di ristrutturazione in corso», ha dichiarato Eric Hansotia (nella foto sopra), presidente del Consiglio di amministrazione, presidente e amministratore delegato di Agco.

«La riconferma delle nostre previsioni di margine operativo rettificato del 9% per l’intero anno sottolinea questa trasformazione in corso, soprattutto considerando la significativa flessione del mercato nel terzo trimestre – ha aggiunto –. I bassi prezzi delle materie prime e gli elevati costi dei fattori produttivi hanno determinato un maggiore conservatorismo da parte dei nostri concessionari e agricoltori, che ha reso necessari sostanziali tagli alla produzione per contribuire a ridurre le scorte di Agco e dei concessionari».

 

IL LANCIO DI OUTRUN RETROFIT AUTONOMY KIT E LA CESSIONE DEL BUSINESS GRAIN & PROTEIN

«Un pilastro fondamentale della nostra strategia Farmer-First è la crescita della nostra attività di agricoltura di precisione attraverso il nostro nuovo portafoglio di marchi PTx –  ha proseguito Hansotia ­–. Agco sta registrando progressi significativi verso il traguardo che ci siamo posti a lungo termine rappresentato dall’agricoltura completamente autonoma entro il 2030. Lo scorso agosto, PTx Trimble ha introdotto OutRun, la prima soluzione di carro per il trasporto autonomo dei cereali disponibile sul mercato installabile anche in retrofit e compatibile con flotte miste (nella foto sopra). Riteniamo che innovazioni di questo tipo, insieme alla cessione completata del business Grain & Protein, ci consentiranno di concentrarci sulla fornitura di prodotti con margini più elevati e di posizionare meglio Agco per una ripresa del ciclo».


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CALO GENERALIZZATO DELLA DOMANDA DI MACCHINARI, DA ASCRIVERE AL RESTRINGERSI DEI REDDITI DEGLI AGRICOLTORI

Illustrando il contesto socio-economico generale, Hansotia ha fatto presente  come i raccolti record nell’emisfero settentrionale stiano contribuendo ad incrementare le scorte di cereali esercitando pressione sui prezzi dei raccolti: una situazione che, unita agli elevati costi degli input, sta ritardando le decisioni di acquisto di macchinari da parte degli agricoltori. La domanda di nuove attrezzature si è infatti ulteriormente attenuata nella maggior parte dei mercati globali, quale diretta conseguenza del persistere di un calo della redditività dei coltivatori.

«Continuiamo ad aspettarci una maggiore adozione di tecnologie di precisione – ha evidenziato – ma le difficoltà economiche delle aziende agricole stanno determinando un indebolimento della domanda globale del settore per la maggior parte delle categorie di attrezzature. Nei primi nove mesi del 2024, la domanda di trattori al dettaglio è diminuita in media dell’8% nelle tre principali regioni».

 

NEL NORD AMERICA VENDITE DI TRATTORI E MIETITREBBIE IN CALO DELL’11% E DEL 19% RISPETTIVAMENTE NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024

Le vendite al dettaglio di trattori dell’industria nordamericana sono diminuite dell’11 per cento nei primi nove mesi del 2024 rispetto ai primi nove mesi del 2023. I cali delle vendite sono stati relativamente costanti in tutte le categorie di potenza, con le categorie di potenza più elevata in calo negli ultimi mesi. Le vendite di mietitrebbie sono diminuite del 19% nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Si prevede che il previsto calo del reddito agricolo e il rinnovamento del parco macchine continueranno a mettere sotto pressione la domanda del settore per il resto del 2024, con un conseguente indebolimento delle vendite rispetto al 2023.

 

DOPO TRE ANNI DI FORTE CRESCITA, FLETTONO LE VENDITE AL DETTAGLIO DI TRATTORI (-9%) NEI MERCATI SUDAMERICANI

Le vendite al dettaglio di trattori dell’industria sudamericana sono diminuite del 9% nei primi nove mesi del 2024 rispetto ai livelli del corrispondente periodo del 2023. I cali si sono verificati in tutti i mercati sudamericani, con flessioni più significative in Argentina e nei mercati sudamericani più piccoli. La domanda in Brasile è stata penalizzata dalle inondazioni nel Rio Grande do Sul mentre un primo raccolto difficile nella regione del Cerrado continua a influenzare negativamente il comportamento di acquisto degli agricoltori. Dopo tre anni di forte crescita, la domanda al dettaglio in Sud America si è notevolmente ridotta nel 2024 a causa del calo dei prezzi delle materie prime e dei redditi agricoli.

 

AGRICOLTORI ALLE PRESE CON LA RIDOTTA REDDITIVITÀ ANCHE NELL’EUROPA OCCIDENTALE, TREND PIÙ FAVOREVOLE PER GLI ALLEVATORI

Spostandoci nell’Europa occidentale, le vendite di trattori al dettaglio sono diminuite del 6% nei primi nove mesi del 2024 rispetto ai primi nove mesi del 2023, con le condizioni più deboli in Italia, Regno Unito e Francia. Si prevede che la domanda dell’industria rimarrà debole per il resto del 2024, poiché i livelli di reddito più bassi mettono sotto pressione la domanda degli agricoltori, mentre una sana domanda da parte dei produttori di latte e bestiame dovrebbe attenuare parte del calo.

 

VENDITE NETTE DI AGCO IN CALO DEL 20,4% IN NORD AMERICA E DEL 42% IN SUD AMERICA

Agco - Ripartizione vendite nette per aree geografiche 3° Trimestre 2024

In Nord America le vendite nette di Agco sono diminuite del 20,4% nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, escludendo l’impatto sfavorevole della conversione valutaria (0,1%) e quello favorevole di un’acquisizione (1,0%).

Il calo delle vendite del settore e la riduzione della domanda del mercato di fascia bassa hanno contribuito alla diminuzione delle vendite. Le flessioni più accentuate sono state registrate nelle categorie dei trattori di alta e media potenza e delle macchine per la fienagione. L’utile operativo nei primi nove mesi del 2024 è diminuito di 207,0 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2023 e i margini operativi sono stati del 7,5%. Il calo è da ascrivere alla diminuzione delle vendite e della produzione, nonché all’aumento delle spese di garanzia.

Agco - Ripartizione vendite nette per aree geografiche Genn-Sett 2024

Sempre nei primi nove mesi del 2024 in Sud America le vendite nette di Agco hanno subito una contrazione del 42,0% rispetto allo stesso periodo del 2023, escludendo l’impatto sfavorevole della conversione valutaria (2,3%) e quello favorevole di un’acquisizione (1,0%).

La maggior parte del calo è stata determinata dalle minori vendite del settore e dalla sottoproduzione della domanda al dettaglio. Le ridotte vendite di trattori e mietitrebbie ad alta potenza hanno avuto la maggiore rilevanza. Nei primi sei mesi del 2024 l’utile operativo è diminuito di 296,8 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo calo è dovuto principalmente alla diminuzione delle vendite e dei volumi di produzione, nonché a prezzi negativi.

 

ANDAMENTI DIVERSIFICATI NEI MERCATI DELLA REGIONI EME, CON GERMANIA E TURCHIA IN CRESCITA

Calo più contenuto nella regione Eme (Europa-Medio Oriente), dove le vendite di Agco sono diminuite dell’8,4% nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, esclusi gli impatti favorevoli della conversione valutaria (0,5%) e di un’acquisizione (1,2%). La diminuzione delle vendite nella maggior parte dei mercati europei è stata parzialmente compensata dalla crescita in Germania e Turchia. I cali sono stati maggiori nei trattori di fascia media e nelle attrezzature per la fienagione. L’utile operativo è diminuito di 79,5 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2023, una flessione da ascrivere principalmente a vendite e volumi di produzione inferiori.

 

FLESSIONE A DOPPIA CIFRA NELLA REGIONE APA

Per finire, nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 le vendite nette nella regione Asia/Pacifico/Africa sono diminuite del 22,6%, escludendo gli effetti sfavorevoli della conversione valutaria (0,5%) e l’impatto favorevole di un’acquisizione (1,5%), a causa dell’indebolimento della domanda del mercato finale e dei minori volumi di produzione.

La diminuzione delle vendite in Cina, Australia e Africa ha determinato la maggior parte del calo. L’utile operativo è diminuito di 30,8 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 a causa dei minori volumi di vendita.

 

PREVISIONI PER L’INTERO 2024: MARGINE OPERATIVO RETTIFICATO PARI A CIRCA IL 9% E VENDITE NETTE A QUOTA 12 MILIARDI DI DOLLARI

Il 1° aprile 2024 Agco ha acquisito una quota dell’85% in PTx Trimble, dove Trimble mantiene una quota del 15%, e a partire da quella data Agco ha iniziato a consolidare la joint venture PTx Trimble nei suoi bilanci consolidati. Il 1° novembre 2024, inoltre, Agco ha concluso la cessione precedentemente annunciata dell’attività Grain & Protein.

Le vendite nette dell’azienda per il 2024 dovrebbero ammontare a circa 12,0 miliardi di dollari, a causa di volumi di vendita inferiori. I margini operativi rettificati sono previsti pari a circa il 9%, riflettendo l’impatto di vendite inferiori, volumi di produzione più bassi, maggiori controlli sui costi e una modesta riduzione degli investimenti in ingegneria. Sulla base di queste ipotesi, l’utile per azione rettificato per il 2024 è previsto a circa 7,50 dollari.

 

 
© riproduzione riservata
Fonte tabelle e immagini: Agco
 

 

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