Grandi numeri per l’edizione 2017 di Agrilevante, la rassegna internazionale delle macchine e delle tecnologie per l’agricoltura che si apre il 12 mattina alla Fiera di Bari e che resterà in calendario fino al 15 ottobre.
OLTRE TRECENTO AZIENDE ESPOSITRICI, PROVENIENTI DA 21 PAESI
Sono 300 le industrie espositrici presenti, provenienti da 21 Paesi, la superficie impegnata è pari a 55 mila metri quadrati, le delegazioni ufficiali di operatori economici esteri provengono da 40 Paesi, e l’aspettativa è di avere un pubblico superiore alle 60 mila unità in rappresentanza di 60 Paesi.
Queste le credenziali di una manifestazione – presentata il 10 ottobre in una conferenza stampa presso la Regione Puglia (nella foto di apertura, da destra: Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, Leonardo Di Gioia, assessore all’Agricoltura, risorse agroalimentari, alimentazione, riforma fondiaria, caccia e pesca, foreste della Regione Puglia, Massimo Goldoni, amministratore delegato di FederUnacoma Surl) – che costituisce il punto di riferimento per gli operatori agricoli della vasta area che comprende l’Europa meridionale, i Balcani, il Medioriente, l’Africa settentrionale e sub-sahariana.
IL RUOLO STRATEGICO DI BARI E DELLA PUGLIA
«La scelta di localizzare la rassegna a Bari – ha spiegato nel corso della conferenza Massimo Goldoni, amministratore delegato di FederUnacoma Surl (la società di servizi che è organizzatrice della manifestazione insieme con l’Ente Fiera del Levante) è nata dalla constatazione del ruolo strategico della Puglia, che rappresenta una regione d’eccellenza per quanto riguarda le produzioni agricole, ma che ha anche una grande tradizione nel settore espositivo».
UNA RASSEGNA IN CRESCITA, CON ULTERIORI MARGINI DI SVILUPPO
«L’idea è stata vincente – ha detto ancora Goldoni – e possiamo oggi dire che Agrilevante non soltanto è cresciuta in modo consistente, ma che presenta ancora grandi margini di sviluppo, considerando il fatto che il fabbisogno di meccanizzazione agricola nel bacino mediterraneo e nelle regioni africane è enorme, e che molti Paesi di queste aree stanno sviluppando efficaci politiche di sviluppo dell’economia primaria».
La rassegna è nata come evento dedicato alle filiere agro-industriali tipiche dell’area mediterranea (vedi soprattutto quelle vitivinicola, olearia e cerealicola), ma poi si è estesa anche ad altre tipologie merceologiche pur mantenendo la propria connotazione di fiera professionale e specializzata.
I SALONI COLLEGATI
I settori che hanno trovato una felice collocazione all’interno di Agrilevante – è stato spiegato nel corso della conferenza – sono quello delle tecnologie per le filiere bioenergetiche (spazio organizzato grazie alla collaborazione con Itabia), il settore del gardening e della manutenzione delle aree verdi, il Salone della multifunzionalità Mia, che si è andato caratterizzando come area dedicata alle manutenzioni del territorio e alla prevenzione dei rischi ambientali, e infine l’area espositiva dedicata ai droni, che esordisce quest’anno e collega la rassegna alla tematica dell’agricoltura di precisione che avrà sviluppi formidabili negli anni a venire.
UN FITTO CALENDARIO DI CONVEGNI
Di rilievo anche il salone dell’agricoltura hobbistica e part-time “Vita in Campagna”, e spazio ai convegni e agli incontri di approfondimento: nei quattro giorni della rassegna sono in calendario circa 50 fra meeting e seminari su temi di carattere politico, economico, agronomico ed ingegneristico, tutti riferiti alle realtà produttive delle aree geografiche alle quali la rassegna di Bari si rivolge in modo specifico.
TRE GIORNI DI INCONTRI “BUSINESS-TO-BUSINESS”
I componenti delle delegazioni ufficiali estere, organizzate da FederUnacoma in collaborazione con l’agenzia per il commercio estero Ice, oltre a visitare la rassegna, parteciperanno agli incontri “business-to-business”, organizzati in un’apposita area attrezzata all’interno del padiglione 18.
Gli operatori dei 40 Paesi rappresentati dalle delegazioni – in aumento, rispetto all’edizione 2015 – svolgeranno gli incontri d’affari con le aziende espositrici secondo un calendario che impegna le giornate del 12,13 e 14 e che prevede una suddivisione per aree geografiche: gli incontri del primo giorno coinvolgono i Paesi dell’Africa settentrionale e sub-sahariana, quelli del secondo giorno i Paesi dell’Eurasia e del Medioriente, mentre l’ultima giornata sarà dedicata agli operatori dell’est europeo e della regione balcanica.
UNA DOMANDA CRESCENTE DI MECCANIZZAZIONE
Giornate di visite tra gli stand ma anche di contatti e negoziazioni per trattare l’acquisto di macchine e attrezzature, che in gran parte sono specificamente destinate alle produzioni mediterranee e alle caratteristiche pedoclimatiche dei territori da cui provengono gli operatori delegati.
Fonte: FederUnacoma Le immagini (fonte: Meccagri), tranne quella di apertura (fonte: FederUnacoma), si riferiscono all’edizione 2015 della rassegna.
vedi anche:
Agrilevante 2017: i premi all’innovazione
Agrilevante 2017: appuntamento a Bari con l’agricoltura mediterranea