Agrilevante, evento clou per i Paesi del Mediterraneo

Mercati 17/10/2013 -
Agrilevante, evento clou per i Paesi del Mediterraneo

Internazionale, innovativa, specifica per i Paesi del Mediterraneo; così si presenta Agrilevante 2013, la rassegna di macchine e tecnologie per le filiere agroalimentari, organizzata da Ente Fiera del Levante e FederUnacoma e in programma presso il quartiere fieristico di Bari dal 17 al 20 ottobre.

Dopo la cerimonia d’inaugurazione, i rappresentanti degli enti che “firmano” la kermesse barese – Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Ente Fiera del Levante, Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma, e Fabrizio Nardoni, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia che sostiene e patrocina la manifestazione – hanno tenuto una conferenza stampa per presentare Agrilevante nei suoi contenuti tecnici e nelle sue valenze politiche. Molto ricca l’offerta di mezzi meccanici (oltre 5 mila modelli), prodotti da circa 280 industrie espositrici, in mostra su una superficie di 50 mila metri quadrati, e selezionati per soddisfare le esigenze dell’agricoltura dei Paesi del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Africa, che vedono in Agrilevante una “piattaforma” strategica.

PROTOCOLLO D’INTESA PER ALTRE TRE EDIZIONI BIENNALI

La presenza di numerosi operatori esteri, di delegazioni ufficiali da 15 Paesi e di eventi di respiro internazionale come la conferenza degli ambasciatori di 12 Paesi dell’Africa Sub-sahariana, dimostrano come Agrilevante sia un progetto vincente, e come meriti di essere portato avanti negli anni futuri. Nel corso della conferenza stampa d’apertura è stato infatti siglato – fra il presidente dell’Ente Fiera e il presidente di FederUnacoma – il protocollo d’intesa per il rinnovo dell’accordo di collaborazione per ulteriori tre edizioni biennali sino al 2019.

FASE DI RILANCIO PER ALCUNI PAESI DEL MEDITERRANEO

Il contesto nel quale si svolge la manifestazione di Bari vede una progressiva ripresa del mercato in alcuni Paesi del mediterraneo, usciti dalla crisi politica della Primavera Araba e interessati a rilanciare l’economia agricola che proprio nell’area mediterranea appare sempre più importante sotto il profilo della sicurezza alimentare e del commercio. Il mercato delle macchine agricole sta registrando incrementi sensibili in Paesi come l’Algeria, la Tunisia, l’Egitto, il Marocco (vedi link), ed anche nei Paesi Balcanici, mentre per quanto riguarda l’Europa mediterranea risultano in ripresa la Grecia e il Portogallo, e si conferma in crescita sensibile la Francia.

ANCORA IN CALO IL MERCATO ITALIA

Ai segnali positivi che giungono dai Paesi dell’area fa da contrappeso, purtroppo, il cattivo andamento del mercato italiano, che registra da cinque anni a questa parte una riduzione costante delle vendite di mezzi meccanici e di attrezzature e che si prevede segnerà a fine anno un nuovo minimo storico, dopo quello del 2012 che ha visto il totale delle trattrici scendere a 19.300 unità, il livello più basso dagli anni ’50.

I dati sulle immatricolazioni relativi ai primi nove mesi dell’anno – elaborati da FederUnacoma sulla base delle informazioni fornite dal Ministero dei Trasporti – indicano infatti una flessione del 5,6% per le trattrici (14.793 unità contro le 15.664 dello stesso periodo 2012), un calo del 17,4% per le trattrici con pianale di carico (motoagricole) e dell’8,1% per i rimorchi. Il solo dato in controtendenza è quello relativo alle mietitrebbiatrici, che registrano un incremento del 15,4%, sia pure riferito ad un numero di unità  relativamente modesto (390 contro le 338 dell’anno precedente) quindi poco indicativo sotto il profilo statistico.

PUGLIA IN CONTROTENDENZA 

Nel contesto negativo del mercato nazionale è importante sottolineare l’andamento in controtendenza della Puglia, una delle pochissime Regioni a registrare incrementi consistenti per le trattrici (oltre che per le mietitrebbiatrici). Dopo aver sofferto, al pari delle altre Regioni italiane, la crisi del mercato interno negli ultimi anni, con un calo delle immatricolazioni di trattrici a livello regionale, dal 2008 al 2012, pari al 26%, la Puglia mostra una ripresa degli investimenti nella meccanizzazione nel corso del 2013, segnando – nel periodo gennaio-settembre 2013 – un incremento medio pari al 22%, con percentuali ancora più marcate nelle province di Bari (+26,7%), di Brindisi (+29,8%), di Taranto (+41,1%) e di Barletta, Andria, e Trani (47,6%).

UN COMPARTO CHE VA INCENTIVATO

«La vivacità e il clima di fiducia che in questo momento caratterizzano il mercato della meccanizzazione in Puglia possono essere un volano per la ripresa delle vendite anche in altre Regioni del Mezzogiorno – ha concluso Goldoni – a condizione che si mettano a punto in sede politica strumenti di sostegno concreto per la meccanizzazione, e sistemi di incentivazione per tutte quelle aziende agricole che, nell’incertezza che caratterizza questa fase dell’economia nazionale, tendono a sospendere gli investimenti per l’acquisto di nuove tecnologie riducendo così ulteriormente la propria capacità di competere sui mercati».

Fonte: FederUnacoma
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