Algeria: l’Italia secondo fornitore di macchine agricole al Paese africano

Primo piano 05/06/2025 -
Algeria: l’Italia secondo fornitore di macchine agricole al Paese africano

Agricoltura e allevamento sono settori classificati come prioritari e strategici dal Governo algerino, le cui politiche finalizzate a promuovere l’autosufficienza alimentare del Paese, la diversificazione colturale del settore primario e l’implementazione di tecnologie e sistemi colturali, hanno permesso negli ultimi anni di migliorare la produzione di diverse tipologie di derrate, fra cui quelle cerealicole.

Grazie a questi interventi e ad altri supporti governativi, quali crediti a tassi agevolati a favore degli investitori e degli agricoltori, nonché l’applicazione di dazi aggiuntivi su prodotti specifici con la finalità di sviluppare la produzione locale a scapito delle importazioni di prodotti finiti e/o trasformati, l’economia agricola del Paese ha imboccato una fase di crescita, che l’ha portata a rappresentare il 10% del PIL e ad occupare il 13% della forza lavoro.

Sipsa Filaha & Agrofood 2025, Algeria

Sipsa Filaha & Agrofood 2025

Un traguardo raggiunto in virtù delle condizioni favorevoli allo sviluppo delle attività primarie – per estensione delle superfici disponibili e per le particolari caratteristiche pedologiche, adatte sia alle coltivazioni specializzate ad alto valore aggiunto sia ai seminativi ­– anche se, a causa soprattutto della scarsità delle risorse idriche, il potenziale del paese nordafricano resta ancora in larga parte inespresso, dal momento che dei 48,1 milioni di ettari di superficie agricola totale soltanto 8,6 milioni di ettari sono considerati SAU e, di questi, appena 1,47 milioni sono irrigati (fonte dati: Africa e Affari, Focus 2024 – Africa Continental Free Trade Area, settembre 2024).

 

LA MECCANIZZAZIONE FATTORE CHIAVE PER UN’AGRICOLTURA PIÙ PRODUTTIVA E SOSTENIBILE
Conferenza stampa di presentazione di  Agrilevante, alla fiera Sipsa Filaha & Agrofood 2025, in Algeria

Da sinistra: Davide Gallarate, Alberto Cutillo, ambasciatore d’Italia in Algeria, Luigi D’Eramo, Maurizio Motta, Giovanni Losavio, Press and Communication Officer presso FederUnacoma

Va da sé, dunque, che per raggiungere l’obiettivo della sicurezza alimentare il settore primario dell’Algeria deve affrontare sfide complesse, legate in special modo alla riduzione delle terre incolte e  all’incremento della produttività nei campi, all’espansione della copertura forestale, al contrasto dei cambiamenti climatici, alla sostenibilità delle pratiche colturali.

La risposta è queste sfide – come è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione di  Agrilevante, svoltasi lo scorso 26 maggio nella cornice della manifestazione denominata Sipsa Filaha & Agrofood 2025, Fiera internazionale dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’agroindustria di scena ad Algeri dal 26 al 29 maggio 2025 – non può che essere una risposta altamente  tecnologica.

«Le sfide che il settore primario si trova ad affrontare sono comuni ai nostri paesi e vanno dal riuscire a far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici all’aumento della produttività, ottimizzando al tempo stesso le risorse disponibili – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo –. L’obiettivo è un’agricoltura più resiliente e sostenibile, e per questo sarà sempre più importante il ruolo dell’innovazione tecnologica, unito a quello della ricerca».

 

LA COLLETTIVA ITALIA ALLA FIERA SIPSA FILAHA & AGROFOOD 2025
Sipsa Filaha & Agrofood 2025 Collettiva italiana

L’Italia era presente all’edizione 2025 di Sipsa Filaha come Paese ospite d’onore e con una collettiva di costruttori di macchine per l’agricoltura, realizzata da ITA-Italian Trade Agency e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con FederUnacoma. Undici le aziende italiane protagoniste della collettiva: AGI EMEA, Annovi  Reverberi, Argo Tractors, CMC Industries, Irricom, Menci, Mulmix, River Systems, Rovatti Pompe, Simol, Vario System.

Il sottosegretario ha partecipato anche alla cerimonia di inaugurazione della 23esima edizione della fiera algerina che ha visto l’Italia nel ruolo di Paese ospite d’onore. «Partecipiamo con una presenza considerevole di aziende agricole italiane – ha spiegato D’Eramo – e siamo al secondo posto per numero di espositori (per l’esattezza 39, di cui 11 riuniti nella “Collettiva Italia”, ndr), a dimostrazione della forza del legame bilaterale e della volontà di rafforzare una partnership agricola reciproca e duratura».

D’Eramo ha inoltre sottolineato che il Piano Mattei sta procedendo rapidamente, offrendo all’Italia nuove opportunità per costruire collaborazioni strutturate con il continente africano. Uno degli obiettivi è fornire soluzioni concrete agli agricoltori africani e contribuire alla resilienza dei sistemi agricoli locali.

 

MACCHINARI AGRICOLI D’IMPORTAZIONE, IN MANCANZA DI UN’INDUSTRIA LOCALE IN GRADO DI SODDISFARE LE ESIGENZE DEL MERCATO INTERNO

Sipsa Filaha & Agrofood 2025

In mancanza di un’industria locale sviluppata in grado di soddisfare le esigenze del mercato interno sul fronte della meccanizzazione e dell’impiego di tecnologie avanzate, l’Algeria deve ricorrere alle importazioni, soggette nel corso degli anni a forti oscillazioni.

Come riferisce Africa e Affari (cit.), infatti, gli acquisti dall’estero di macchine, attrezzature e trattori agricoli, che nel 2015 avevano raggiunto il valore massimo di oltre 450 milioni di euro (dato aggregato), erano precipitati nel 2021 a 150 milioni di euro, per poi risalire di nuovo e superare nel 2023 quota 180 milioni di euro, di cui circa un terzo rappresentato dai trattori. Se era stata la volontà di incentivare la produzione locale a determinare il blocco degli acquisti protrattosi per più di sette anni, ha fatto da volano alla ripresa la progressiva liberalizzazione delle importazioni.

Sipsa Filaha & Agrofood 2025

Sipsa Filaha & Agrofood 2025

Per il triennio 2026-2028 le stime degli analisti indicano una crescita moderata delle importazioni algerine di macchinario agricolo, con un tasso medio annuo del 3%, ma l’incremento potrebbe però essere maggiore grazie alla completa implementazione dell’AfCFTA (African Continental Free Trade Agreement), un accordo di libero scambio tra i paesi africani, con l’obiettivo di creare un mercato unico continentale per beni, servizi e investimenti.

 

EXPORT ITALIANO DI MACCHINE AGRICOLE IN ALGERIA IN FORTE CRESCITA
Lo stand di Argo Tractors alla Collettiva italiana a Sipsa Filaha 2025, ad Algeri

Lo stand di Argo Tractors alla Collettiva Italia a Sipsa Filaha 2025, ad Algeri

Secondo dati Istat, nel 2024 le esportazioni italiane di macchine e tecnologie agricole verso l’Algeria hanno sfiorato il valore di 35 milioni di euro, registrando una crescita del 34,9% rispetto all’anno precedente e confermando l’Italia come secondo fornitore dell’Algeria, alle spalle della Cina.

«Un ruolo, il nostro, che si consolida nei primi due mesi del 2025 – ha fatto presente alla conferenza stampa di presentazione di Agrilevante ad Algeri Davide Gallarate dell’Ufficio Eventi di FederUnacoma – con un valore dell’export pari a circa 5 milioni di euro, registrando un incremento del 56,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».

Come risulta dalle elaborazioni di ExportPlanning su classificazione FederUnacoma, le macchine per l’allevamento rappresentano la prima voce dell’import dell’import di macchinario agricolo dell’Algeria dall’Italia per un valore di oltre 15 milioni di euro. Altri comparti degni di nota sono le macchine per la raccolta e prima lavorazione, mentre a differenza di quanto avviene per altri Paesi nordafricani, non sono particolarmente presenti i trattori (solo 2 milioni di euro).

 

UN MERCATO CHE OFFRE INTERESSANTI OPPORTUNITÀ ALL’AGROMECCANICA “MADE IN ITALY”

Il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo e l’ambasciatore d’Italia in Algeria Alberto Cutillo presso lo stand si Annovi Reverberi, azienda facente parte della Collettiva Italia a Sipsa Filaha 2025

È evidente che il mercato algerino delle macchine agricole, pur essendo soggetto a una concorrenza feroce e aggressiva da parte soprattutto dei fornitori asiatici la cui competitività è determinata in larga parte dal prezzo, rappresenta una chiara opportunità di investimento per le aziende italiane, favorite da prodotti che trovano un largo apprezzamento  presso gli operatori del Paese nodafricano  per la loro capacità di abbinare tecnologia, qualità ed affidabilità.

Il programma prioritario del governo algerino incentrato sulla crescita del settore agricolo, specialmente nelle aree sahariana e montane, aumentando le aree irrigue, migliorando la gestione dei terreni e rafforzando la logistica, può senz’altro offrire delle buone chance ai costruttori italiani, che, in virtù del loro know-how  e di un offerta merceologica ampia e diversificata, sono ben posizionati per intercettare la domanda e soddisfare i fabbisogni del mercato locale.

Lo stand di Mulmix alla Collettiva italiana a Sipsa Filaha 2025, in Algeria

Lo stand di Mulmix alla Collettiva Italia a Sipsa Filaha 2025

«Oltre alle opportunità relative al trasferimento di competenze ed assistenza tecnica in diversi campi, dai metodi di coltivazione, all’agricoltura biologica, all’irrigazione, allo stoccaggio dei prodotti agricoli – ha illustrato Maurizio Motta, direttore dell’Ufficio ICE di Algeri, durante l’evento organizzato nell’ambito di Sipsa Filaha & Agrofood 2025 – ulteriori opportunità per le aziende italiane provengono dalla richiesta degli operatori algerini di macchine e attrezzature per la preparazione del terreno, per l’irrigazione, per la raccolta e post-raccolta, come pure per gli edifici e le attrezzature per l’allevamento».

 

AGRILEVANTE, UN’IMPORTANTE OCCASIONE PER RAFFORZARE ANCORA DI PIÙ LA COOPERAZIONE ITALO-ALGERINA, ANCHE NEL SETTORE DELLA MECCANICA AGRICOLA 

In questa prospettiva,  Agrilevante, la rassegna della meccanica agricola per il Mediterraneo in programma a Bari al 9 al 12 ottobre prossimo, offre agli operatori dell’Algeria una gamma completa di tecnologie in grado di soddisfare ogni esigenza dell’agricoltura algerina, dai più avanzati impianti di irrigazione alle più innovative macchine per la gestione degli allevamenti, dalle trattrici di nuova generazione e alle sofisticate attrezzature per la semina e il trapianto.


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La rassegna barese, come è stato evidenziato, non è soltanto una iniziativa di natura commerciale e promozionale ma si presenta anche come una piattaforma ideale per approfondire le esigenze e le priorità delle economie agricole del Mediterraneo anche in termini di formazione, come un “forum” di confronto sui temi di comune interesse e sulle opportunità di cooperazione.

 

 
© riproduzione riservata
Fonti: Africa e Affari, Focus 2024 – Africa Continental Free Trade Area, settembre 2024, Ansa, FederUnacoma.
Fonte immagini: FederUnacoma, itatradeagency e ita.belgrado, Novosadski sajam. 
 

 

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