Rientro trionfante al campo base per il team ed il trattore della spedizione Antarctica2 che hanno potuto così completare il viaggio in tempo per il rientro a casa in occasione del Natale.
UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ
«Non riesco neanche a descrivere le emozioni che sento ora, l’esaltazione per una così meravigliosa spedizione, il sollievo di tornare a Novo Runway con successo – ha dichiarato la ‘Tractor Girl’ e pilota di punta, Manon Ossevoort, il cui sogno di di guidare un trattore ‘fino alla fine del mondo’ è diventato realtà –. Non vedo l’ora di iniziare a raccontare questa storia e, auspicabilmente, incoraggiare altre persone a cercare di realizzare i loro sogni».
TEAM E ATTREZZATURE MESSI A DURA PROVA
L’avventura in un ambiente antartico e ostile ha preteso molto dal team e dalle loro attrezzature. La fiducia nell’affidabilità del trattore e nei membri dell’equipaggio è stata determinante ai fini del buon esito della spedizione, sancita dal claim #BelieveinIt di Antarctica2.
Le difficili condizioni – il freddo pungente, l’alta quota, il ghiaccio solido, i cumuli di neve, la fitta nebbia ghiacciata e il suolo particolarmente impervio – l’hanno fatta da padrone. Tuttavia, sia gli uomini sia i mezzi hanno mostrato notevole capacità di recupero di fronte alle avversità ed hanno colto la sfida di questa opportunità unica nella vita.
UN TRATTORE DI GRANDE AFFIDABILITÀ
Il viaggio ha richiesto a tutta la squadra esperienza, forza di volontà ed una notevole capacità di resistenza per superare le difficoltà. In particolare, per il trattore Massey Ferguson la spedizione ha rappresentato uno straordinario test di resistenza e tenuta, mettendo a dura prova i componenti e sfidando l’integrità del suo design. Un ambiente simile, dove anche la riparazione più semplice è resa difficile da temperature bassissime, richiedeva un trattore semplice ed affidabile.
Nell’arco dei 28 giorni e dei 5.000 chilometri di percorso, per l’MF 5610 sono state necessarie solo poche riparazioni ordinarie ed il motore è rimasto in funzione per ben 760 ore, un tempo molto più lungo rispetto a quello richiesto in molte aziende per due anni di normale lavoro.
MASSEY FERGUSON, PER LA SECONDA VOLTA AL POLO SUD
Antarctica2 è stata chiamata così perché si è trattato della seconda spedizione al Polo Sud con un trattore Massey Ferguson. La prima è stata realizzata dall’esploratore Sir Edmund Hillary, che ha raggiunto con successo il Polo nel 1958, come parte del Commonwealth Trans-Antarctic Expedition, con una flotta di trattori a cingoli Ferguson TE20 appositamente adattati.
Come il suo predecessore TE20, anche l’MF 5610 ha fatto storia diventando il primo trattore gommato, dotato di pneumatici agricoli (al posto dei cingoli), che ha raggiunto via terra il Polo Sud. I pneumatici sono stati sviluppati e forniti dal partner chiave della spedizione, Trelleborg.
NELL’ERA DEI SOCIAL MEDIA
Il team di Antarctica2 ha potuto avvalersi del meglio delle comunicazioni del 21° secolo annunciando l’arrivo al Polo Sud in diretta via satellite. I messaggi e i video sono stati immediatamente condivisi in tutto il mondo attraverso i social media, e l’equipaggio ha avuto anche modo di farsi un ‘selfie’.
Fonte: Massey Ferguson vedi anche:
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