Antonio Carraro: si allarga la compagine societaria

News 22/12/2016 -
Antonio Carraro: si allarga la compagine societaria

Maurizio Maschio e Enrico Polo (rispettivamente primo e secondo da sinistra nella foto di apertura, con Giorgio Bonsembiante, consigliere Antonio Carraro, Marcello Carraro, amministratore delegato Antonio Carraro, e con il presidente Antonio Carraro), titolari del gruppo Milleuno-Imoco con interessi diversificati: tipografie, editorie, concessioni di monopolio di Stato, fino alla pallavolo (come proprietario della famosa squadra femminile di Imoco Volley – reduce dall’ultima vittoria dello scudetto nel campionato 2015/2016 di Serie A), oltre alla ristorazione e al prosecco, sono entrati nell’azionariato di Antonio Carraro spa.

 

UN COSPICUO AUMENTO DI CAPITALE

L’accordo con il fondatore Antonio Carraro intende valorizzare la società leader mondiale nel comparto dei trattori compatti attraverso un cospicuo aumento di capitale atto a finanziare un piano industriale quinquennale con l’obiettivo di un importante incremento di fatturato.

L’apertura del capitale a un partner industriale privato che, a differenza di un fondo, «parteciperà alla governance e al rischio d’impresa – afferma il presidente Antonio Carraro – supporterà un’importante crescita dell’azienda in termini di potenziamento delle
linee produttive, sviluppo di nuovi prodotti, conquista di nuovi mercati e nuovi segmenti dell’industria dei trattori compatti».

 

UNA PARTNERSHIP A LUNGO TERMINE

«Non si tratta di un’operazione finanziaria mordi e fuggi, ma di una partnership di lungo termine. Un passaggio obbligato per ingrandirci a livello internazionale ed avviare un processo nell’ottica di una futura possibile quotazione in borsa. Lavoreremo quindi con nuovi sistemi di pianificazione, controllo e programmazione attraverso anche un processo di “spersonalizzazione”dell’azienda familiare perché diventi un patrimonio da stake-holders» è il commento del fondatore Antonio Carraro.

«Dobbiamo pensare ai prossimi 50 anni: il mondo va avanti e noi dobbiamo essere pronti per le sfide future con un’azienda solida, capitalizzata e fortemente competitiva. Abbiamo progetti di crescita e di sviluppo nei mercati emergenti, in Usa, in Turchia, in India, in Russia, in Brasile e in Medio Oriente, soprattutto nei mercati della meccanizzazione dell’agricoltura specializzata (vigneti e frutteti) dove siamo oggi ai vertici mondiali di categoria».

 

FATTURATO DI 82 MILIONI DI EURO, REALIZZATO PER  METÀ SUI MERCATI ESTERI

Attualmente la AC è presente in 100 Paesi e conta circa 650 punti vendita tra importatori e concessionari. Nel 2016 ha realizzato un margine operativo lordo del 10 per cento a fronte di un fatturato di 82 milioni di euro, ottenuto per il 50 per cento all’estero.

 

L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA

«Per la Antonio Carraro – aggiunge il presidente, classe 1932 – è l’inizio di una nuova era. Per i nostri collaboratori rappresenterà un’opportunità di crescita e d’incentivazione con la creazione di nuova ricchezza in termini di nuove produzioni, nuovi posti di lavoro, dando un forte impulso anche alle “risorse umane” attualmente impegnate in azienda (circa 350 addetti tra lo stabilimento di Campodarsego, in provincia di Padova, unica sede produttiva, e le filiali commerciali in Spagna, Francia, Turchia, Oceania, Sudamerica) che ritengo siano il patrimonio più grande della Antonio Carraro».

Soddisfatto, naturalmente, anche  Maurizio Maschio (già cliente di lungo corso dei trattori Antonio Carraro per i suoi vigneti, dislocati nell’area del Prosecco Docg): «Siamo onorati di questa partnership con la Antonio Carraro che conosco da vecchia data essendo io stesso affezionato cliente. L’azienda è un gioiello del made in Italy, con un marchio ed un posizionamento unici a livello globale. Il nostro Gruppo Milleuno-Imoco prosegue nella sua crescita, investendo in un settore strategico per il Paese e per il nostro territorio. Il nostro contributo non si limiterà al solo apporto finanziario, ma riguarderà aspetti operativi rilevanti con lo stesso impegno che ci ha consentito di acquisire la leadership nei settori in cui stiamo operando».

 

Fonte: Antonio Carraro