Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a seguito di numerosi quesiti pervenutigli in merito all’applicazione dell’accordo Stato-Regioni del 22/02/2012, ha ritenuto opportuno fornire con una circolare in corso di emanazione i chiarimenti applicativi riguardanti “l’esperienza documentata per i lavoratori del settore agricolo”.
Apima Mantova ha immediatamente messo a disposizione per i propri associati tre tipologie di dichiarazioni sostitutive dell’atto di atto di notorietà, in ottemperanza alla legge che obbliga al possesso dell’abilitazione alla guida per le trattrici e i mezzi agricoli, il cosiddetto “patentino”.
«Si tratta di tre modelli – spiega il direttore di Apima Mantova, Sandro Cappellini – dei quali cui due che devono essere compilati dal titolare/legale rappresentante, per attestare l’esperienza propria e quella dei suoi coadiuvanti familiari, e una da far sottoscrivere ad ognuno dei dipendenti». I moduli sono già stati inviati a tutti gli associati al sindacato delle imprese agromeccaniche e agricole. Da due giorni,infatti, è in vigore la norma che prescrive l’abilitazione alla guida per l’impiego di trattrici e mezzi agricoli. Una norma che Apima Mantova e Confai ritengono penalizzante per le imprese, in particolare sul piano burocratico ed economico, e contro la quale avevano già espresso contrarietà fin dall’inizio del 2012.
Per poter certificare la propria esperienza nell’uso di veicoli agricoli, i lavoratori autonomi, i datori di lavoro utilizzatori, i lavoratori subordinati devono “attestare la disponibilità in azienda dell’attrezzatura di lavoro di cui si dichiara l’esperienza e che l’attività lavorativa negli anni di riferimento è stata svolta nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale. L’esperienza deve riferirsi ad un periodo di tempo non antecedente a dieci anni”. Nel caso dei dipendenti, inoltre, “il datore di lavoro è sempre tenuto a verificare le capacità tecnico professionali dichiarate dal lavoratore”.
Fonte: Apima Mantova Nelle foto la circolare del ministero del Lavoro