HomeMacchineARVAtec MoonDino, la nuova frontiera del diserbo meccanico per la risaia ARVAtec MoonDino, la nuova frontiera del diserbo meccanico per la risaia Macchine 15/07/2024 - meccagri Premiato come Novità Tecnica a Eima 2022, il robot sarchiatore MoonDino di ARVAtec si presenta come la soluzione al problema delle infestanti nelle risaie a regime biologico. L’abbiamo visto al lavoro nei campi dell’Azienda agricola Melotti a Isola della Scala, in provincia di Verona: una realtà forte di 350 ettari coltivati principalmente a Vialone Nano che ha messo alla prova il robot per testarne le reali capacità, ottenendo risultati positivi. MOONDINO, EREDE DI UNA LUNGA TRADIZIONE CONTADINA Nella tradizione agricola italiana, le mondine ricoprono ancora oggi un ruolo di spicco, venendo ricordate per il loro prezioso ma impegnativo lavoro che le portava a trascorrere mesi nei campi allagati. Col tempo, l’immagine delle mondine è entrata a far parte del folklore contadino, portando in sé il ricordo di un mondo ormai scomparso che ha resistito sino all’avvento della meccanizzazione. Il nome del robot di ARVAtec è un chiaro omaggio alle lavoratrici delle risaie, facendo riflettere su come in pochi decenni si sia passati dal lavoro manuale a quello svolto autonomamente dalle macchine. MoonDino nasce nella risaia dall’idea di un risicoltore di Vercelli che ha cominciato a sviluppare il prototipo di un robot sarchiatore, affidandosi in un secondo momento ad ARVAtec per l’integrazione di soluzioni legate alla guida autonoma. Ne è nato uno strumento ideale per le aziende agricole a regime biologico in quanto col suo lavoro compensa l’assenza di diserbi chimici, trovando ugualmente impiego anche nelle aziende tradizionali. RUOTE TASSELLATE PER LA SARCHIATURA DEL RISO SOTT’ACQUA MoonDino è dotato di speciali ruote tassellate in ferro che consentono di effettuare la sarchiatura anche nei campi di riso già allagati, schiacciando le malerbe tra le file e smuovendo il fango per rendere l’acqua torbida, così da bloccare la crescita delle infestanti tra le file e tra le piantine. Durante la prova in campo, il robot ha operato in un’interfila di 30 centimetri con ruote da 15 centimetri, ma si sta lavorando anche a ruote da 10 centimetri per lavorare con interfile ridotte. Inoltre, MoonDino può trovare impiego anche in campi di riso seminati a spaglio, provvedendo durante la lavorazione a creare le file per la sarchiatura. Il robot di ARVAtec lavora a una velocità di circa 1,5 chilometri orari e si consiglia di ripassare il campo una volta alla settimana per circa 10 volte: in questo modo il raccolto sarà libero dalle infestanti senza dover intervenire con diserbi chimici. La superficie di lavoro consigliata per ogni MoonDino è di circa 10 ettari: un’azienda dovrebbe pertanto dotarsi di una flotta di robot che andrebbero a gestire autonomamente la sarchiatura del riso. ARVAtec sta continuando a sviluppare il suo progetto e ha annunciato in occasione delle prove in campo nell’Azienda Agricola Melotti di poter montare due serbatoi su MoonDino, uno anteriormente e uno posteriormente, per effettuare anche la concimazione assieme alla sarchiatura in una sola passata. Nonostante sia nato espressamente per l’utilizzo in risaia, MoonDino è utilizzabile anche con altre colture semplicemente adattando le ruote alle diverse esigenze, con la possibilità inoltre di dotare il robot di uno strigliatore. Leggi anche >>> Arvatec: Moondino, il robot da risaia DUE RICEVITORI GNSS RTK E DOPPIO PANNELLO FOTOVOLTAICO PER LAVORARE CON PRECISIONE CENTIMETRICA IN TOTALE AUTONOMIA SENZA TEMPI DI RICARICA Lavorare con MoonDino è facile: il robot è telecomandabile tramite l’apposita app collegata tramite bluetooth per gli spostamenti a bordo campo; una volta arrivato in capezzagna, riconosce la linea di lavorazione più vicina e comincia a lavorare autonomamente. I due ricevitori GNSS RTK consentono a MoonDino di operare con la massima precisione senza soste anche 24 ore al giorno, a patto che le condizioni meteo permettano una completa ricarica delle batterie tramite i due pannelli fotovoltaici installati sopra il robot. La macchina si muove avanti e indietro senza eseguire svolte in capezzagna per non danneggiare il raccolto ed è in grado di monitorare la situazione in campo durante il lavoro, fornendo preziose informazioni sullo stato del raccolto. MoonDino è infatti collegato a Internet per assicurare una precisione centimetrica durante il lavoro e per inviare i dati raccolti sull’app. Per quanto riguarda eventuali allarmi, ad oggi ARVAtec è in grado di visualizzare le anomalie segnalate da un suo robot, ma presto questi avvisi saranno visibili anche dagli agricoltori sull’app. MoonDino è dotato di sistemi di controllo di sicurezza e a breve si cominceranno a testare anche i sensori per la mappatura del terreno grazie al piano di ricerca vinto nell’ambito del PNRR. DISERBO MECCANICO IN TOTALE AUTONOMIA: BUONA LA PRIMA Luca Melotti, dell’omonima azienda agricola, ha spiegato come questa fosse la prima prova di diserbo totalmente meccanico con un robot. Il lavoro effettuato ha rispettato le attese, mostrando la notevole differenza fra le aree lavorate da MoonDino e quelle non sarchiate. Trattandosi della prima prova, il signor Melotti ha scelto di seminare con un’interfila di 30 centimetri, ma l’anno prossimo tornerà a utilizzare la semina a spaglio così da poter testare la qualità di lavoro del robot anche in queste condizioni. APERTURA DEGLI ORDINI ENTRO FINE ANNO Per ARVAtec si tratta del secondo anno di test in campo con MoonDino, durante i quali ha potuto migliorare il suo robot per renderlo sempre più efficiente. L’apertura degli ordini potrebbe avvenire in occasione di Eima, in programma a Bologna Fiere dal 6 al 10 novembre, così da poter consegnare i modelli per la stagione 2025. Il prezzo non è ancora noto, ma l’azienda ha dichiarato che sta lavorando per mantenerlo inferiore ai 50mila euro. © riproduzione riservata ARVAtec | MoonDino