Il 2023 è stato un anno nero per il mercato delle macchine agricole in Australia, come riportato da TMA – Tractor and Machinery Association of Australia. Le vendite di dicembre, infatti, hanno confermato un trend di decrescita in quasi tutti i comparti, confinando i risultati positivi in pochi segmenti.
IL MERCATO TRATTORI CHIUDE L’ANNO A 14.500 UNITÀ, CON UNA FLESSIONE DEL 25%
Per quanto riguarda in particolare i trattori, nel mese di dicembre 2023 le vendite si sono fermate a 1.100 unità, registrando un calo del 35 percento rispetto allo stesso mese del 2022. Con questo dato, le vendite totali attestate nel 2023 sono 14.500, il 25% in meno rispetto al 2022.
Osservando questi dati dal punto di vista monetario in dollari, tuttavia, la situazione appare migliore, con il +13% fatto segnare nel mese di dicembre che limita le perdite totali dell’anno 2023 a un -14,5% rispetto al 2022, dimostrando come a subire i maggiori cali siano state le gamme basse.
BENE GLI OVER 200 CAVALLI, FORTI PERDITE PER TUTTE LE ALTRE FASCE DI POTENZA
L’analisi sopra riportata trova conferma nei dati di vendita per fascia di potenza: in un 2023 caratterizzato dal segno meno, la fascia di potenza che ha meno risentito delle perdite è stata quella oltre i 200 cavalli, che ha concluso l’anno con un ritardo del 6% rispetto al 2022 grazie al “colpo di reni” finale che ha fatto registrare nel solo mese di dicembre 2023 un +117% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare, l’Australia Occidentale ha rappresentato il mercato prediletto per questo tipo di macchine, con una corsa tardiva alla consegna dei trattori entro la fine dell’anno che ha permesso di ottenere questo exploit.
Se le alte potenze hanno limitato le perdite, non si può dire lo stesso per il range inferiore ai 40 cavalli che ha subito un calo di ben il 56% nel dicembre 2023, chiudendo l’anno con un -30% rispetto al 2022. Buona parte di queste perdite è da imputare agli aumenti dei tassi di interesse, fenomeno che ha probabilmente fatto desistere dall’acquisto di macchine nuove i tanti hobbisti interessati alla gamma compatta per i lavori nel tempo libero.
Non è andata molto meglio alla gamma da 40 a 100 cavalli che ha concluso il 2023 con un ritardo del 28% rispetto all’anno precedente, registrando un calo del 45% nel solo mese di dicembre, e alla gamma media da 100 a 200 cavalli che nel dicembre 2023 è scesa del 37%, concludendo l’anno a -26% rispetto al 2022.
TREND MIGLIORE PER LE VENDITE DI MIETITREBBIE E DI MACCHINE PER LA FIENAGIONE
Le rese della stagione del raccolto hanno positivamente influenzato il mercato delle mietitrebbie che, con le quasi 1.100 unità vendute, sono scese solo del 7% rispetto all’anno passato.
Altalenante il mercato delle imballatrici che ha chiuso il 2023 sostanzialmente in pari rispetto al 2022 con sole 2 unità in meno vendute nonostante il calo a dicembre del 20%. Mercato in negativo anche per le falciatrici frontali, che nel 2023 hanno fatto registrare una flessione del 9% anno su anno.
SIGNIFICATIVE PERDITE IN TUTTI GLI STATI AUSTRALIANI
Il trend negativo di vendite nel mese di dicembre ha confermato uno scenario generalizzato in tutti gli Stati australiani, con bilanci in calo rispetto al 2022. In particolare, il Queensland nel 2023 ha perso il 23% di vendite rispetto al 2022, il Nuovo Galles del Sud il 27%, la Victoria il 31%, l’Australia Occidentale il 18%, l’Australia Meridionale il 16%, la Tasmania il 22% e il Territorio del Nord il 19%.
IL 2024 POTREBBE RIPETERE I DATI DEL 2023
Secondo le previsioni di TMA, il 2024 non dovrebbe riservare particolari sorprese, confermando di fatto i numeri “normali” del 2023 dopo 2 anni di attività al di sopra delle aspettative. Tuttavia, due imprevisti potrebbero essere rappresentati dal El Niño – un fenomeno climatico che periodicamente colpisce l’area del Pacifico Centro-Meridionale e Orientale – e dai problemi riscontrati nella catena di approvvigionamento che rendono impossibile la stesura di previsioni più accurate.
LE “MODESTE PERFORMANCE” DEL MESE DI GENNAIO
Di certi per ora ci sono i dati relativi al mese di gennaio 2024 caratterizzato, citando testualmente TMA, da “una performance piuttosto modesta” delle vendite di trattori ferme a 650 unità a fronte delle circa 800 unità dello stesso mese del 2023, che stava ancora beneficiando del Temporary Full Expensing Program del governo federale.
Questi risultati, ha ribadito TMA, «riflettono un ritorno alle normali condizioni commerciali e, sebbene sia sempre difficile fare previsioni sulla base degli scambi di un mese, le prospettive generali sembrano essere meno pessimistiche di quanto ci si potesse aspettare». Peraltro va sottolineato che, anche se il numero di unità vendute è inferiore a quello di gennaio 2023, in termini di dollari si registra un aumento del 48% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Anche nel primo mese del 2024 l’unica fascia di potenza in crescita è risultata quella oltre i 200 cavalli (+158%) e il grosso delle vendite si è concentrato nell’Australia Occidentale, dove sembrano essere in corso importanti ricostituzioni delle flotte.
Sul fronte delle mietitrebbie, le vendite di inizio anno hanno fatto registrare un ribasso, in linea peraltro con il tradizionale andamento annuale e presto, fa presente TMA, dovremmo ottenere alcune informazioni sulle previsioni per l’intero anno man mano che gli ordini acquisiti dai concessionari vengono finalizzati.
Quanto alle vendite di presse per balle, hanno continuato ad aumentare e diminuire, con una crescita del 40% rispetto a gennaio 2023, mentrequelle di falciatrici frontali sono aumentate di circa il 47% nel mese.
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Fonti immagini: Branson Tractors, Case IH Australia, Hutcheon & Pearce, John Deere Australia, Massey Ferguson, New Holland Australia.
