Uno stand gremito di proposte di grande interesse, distribuite tra attrezzature sempre al top della modernità e vere e proprie novità. Lo ha predisposto Caffini per Eima 2022, riaffermando tutta la propria carica innovativa e la sua feconda vena progettuale, oltre che la propria valenza di casa costruttrice all’avanguardia nella realizzazione di macchine per la protezione delle colture apprezzate in tutto il mondo.
Un successo dovuto al costante impegno portato avanti dal marchio veronese e messo al servizio dell’ampia gamma aziendale di atomizzatori e polverizzatori, guardando ad un costante sviluppo di soluzioni sempre più avanzate, mirate a dotare la propria offerta di tecnologie di ultima generazione associate ad una permanente ottica di efficienza e sostenibilità, in termini di salvaguardia dell’ambiente e sicurezza. Obiettivo: riuscire a dare risposta ad ogni esigenza di trattamento, in linea con le richieste provenienti dagli utilizzatori.
POLVERIZZATORI TRAINATI T-ONE CON INEDITO SERBATOIO COMPATTO E A BARICENTRO BASSO
Dopo la presentazione in anteprima all’edizione dell’anno scorso, innanzitutto, torna in vetrina ad Eima 2022 – esposta in Black Edition, con attraente livrea nera – la nuova serie di polverizzatori trainati di alta gamma T-One firmata Caffini, contraddistinta rispetto alla precedente serie Prestige dall’introduzione di numerose innovazioni.
Tra queste l’esclusivo serbatoio da 3.200 e 4.200 litri che, grazie a un’attenta progettazione rivolta a conferirgli dimensioni particolarmente compatte e baricentro molto basso, permette carreggiate a partire da soli 1.500 millimetri in piena sicurezza.
TIMONE AMMORTIZZATO E ASSALE STERZANTE A GESTIONE ELETTRONICA
Altro tratto distintivo è rappresentato dal timone ammortizzato (di serie) che, riducendo le oscillazioni tra il polverizzatore e il trattore, consente trasferimenti a velocità elevate assicurando al contempo protezione per le barre, mentre l’assale sterzante a gestione elettronica ammortizzato – disponibile anche sulle versioni con carreggiata di 1,500 millimetri – garantisce un raggio di sterzata contenuto a fine campo senza pregiudicare la stabilità della macchina.
Offerto con barre fino a 30 metri, anche con manica d’aria AirWings, il T-One si affida, per la gestione del trattamento e dei servizi, ad un computer (del tipo CAN-BUS o ISOBUS), sempre abbinabile a guida satellitare con la funzione Section Control. È inoltre dotato di omologazione stradale con Mother Regulation a 40 e a 50 chilometri orari (ove consentito).
Due poi le versioni del nuovo polverizzatore trainato di alta gamma del costruttore veronese: il T-One serie S (Special), con ricco equipaggiamento standard, tra cui una procedura di lavaggio automatico e servizi a terra elettrificati con azionamento anche dalla cabina del trattore, e il T-One SE che prevede, in dotazione aggiuntiva, la gestione dei servizi (riempimento, premiscelazione e risciacquo del serbatoio) con valvole elettriche, azionabili direttamente dalla cabina.
IL DEBUTTO DEI POLVERIZZATORI TRAINATI SERIE GLOBAL COMPATTI E VERSATILI
Prima uscita sul palco dell’Eima di quest’anno, invece, per la nuova serie di polverizzatori trainati Global di Caffini, provvisti di serbatoio da 3.200 litri e barre da 18 a 24 metri anche con manica d’aria AirWings.
Si tratta di un’attrezzatura compatta e con baricentro basso, in grado di garantire un’ottima luce utile sotto il telaio, efficiente e, soprattutto, molto versatile – grazie al sollevamento a parallelogramma ammortizzato, all’ampia piattaforma con scaletta e alla carreggiata regolabile da 150 a 225 centimetri – destinata alle medie aziende agricole e adatta al trattamento di cereali e orticole. Viene proposta da Caffini con tre modelli di barre della gamma aziendale: la leggera e duttile HBS larga fino a 21metri, la barra HBM, caratterizzata da strutturata robusta e perfetto bilanciamento in lavoro, e la barra 045S che, grazie alla chiusura posteriore, permette varie larghezze di lavoro dove le parcelle sono piccole o irregolari.
Sulla serie di polverizzatori trainati Global trattamento e servizi vengono gestiti attraverso computer CB9 (di serie) o ISOBUS (optional), mentre, per garantire una sterzata precisa, sono disponibili il timone con attacco ai bracci del sollevatore o il timone sterzante a gestione automatica.
A richiesta, poi, il lavaggio del serbatoio può essere comandato direttamente dal posto di guida, senza scendere dal trattore, ed è anche possibile incrementare il livello di gestione elettronica del lavoro con guida GPS, Section Control e livellamento automatico della barra con Sonar BL system.
Anche la nuova serie Global vanta l’omologazione stradale con Mother Regulation alla velocità di 40 chilometri orari.
NUOVA MOTORIZZAZIONE PER I POLVERIZZATORI SEMOVENTI STRIKER E RIDER
Novità in mostra a Bologna, poi, anche per le gamme di polverizzatori semoventi di casa Caffini, la serie Striker, con serbatoi dalla capienza massima di 5.000 litri e barre fino a 36 metri di larghezza, e la serie Rider, con carreggiata variabile dalla cabina da 150 a 300 centimetri, serbatoi da 2.500 e 3.000 litri e barre fino a 28 metri di larghezza.
Due serie che oggi l’azienda di Palù ha equipaggiato con nuovi motori più potenti e performanti emissionati in Stage V: un propulsore Volvo da 218 cavalli per lo Striker e un Deutz da 145 cavalli per il Rider.
NEBULIZZATORI A BASSO VOLUME MULTIFILE RAFAL E RAFAL ARTI PROXI
In grande evidenza ancora una volta ad Eima 2022 anche le innovative soluzioni messe a punto dal costruttore veronese per gli atomizzatori aziendali, allo scopo di soddisfare le concrete esigenze degli utilizzatori.
Così, per potenziare sempre più l’offerta di attrezzature specializzate per trattamenti multifilari a basso volume nei vigneti – in linea con una precisa domanda espressa dal mercato – Caffini propone ora i nuovi modelli di nebulizzatori pneumatici Rafal Arti, in versione articolata, e Rafal Arti Proxi, con bracci scavallanti ad apertura idraulica, dotati di turbina centrifuga e caratterizzati da robustezza e affidabilità coniugate a notevole produttività giornaliera.
A comporre questi nebulizzatori sono una cellula portata al terzo punto del trattore ed una cisterna a traino articolata posteriormente, con capienze da 800, 1.000, 1.500 e 2.000 litri, studiata, appunto, per trattamenti “multifile” a basso volume all’interno dei vigneti, considerato che Rafal Arti può lavorare due filari completi (Arti-four) o tre filari completi (Arti-six), mentre Rafal Arti Proxi è in grado di trattare quattro pareti fogliari contemporaneamente.
All’interno della cellula portata trovano posto tutti i componenti dedicati al trattamento (pompa turbina, bracci scavallanti, diffusori), cosicché l’attrezzatura consente di lavorare in modo agile anche nelle zone più difficili, assicurando ottima manovrabilità anche in spazi di svolta ristretti e su terreni collinari.
Altro requisito di spicco annoverato da questi modelli, conferito dai flussi d’aria e dagli ugelli calibrati o antideriva dei diffusori, sta nella loro capacità di ottimizzare la qualità del trattamento con riduzione del consumo di prodotti fitosanitari e della deriva.
Tutti i comandi di movimentazione dei bracci scavallanti e del trattamento, poi, sono elettroidraulici ed eseguibili dalla cabina del trattore. I nebulizzatori possono inoltre essere equipaggiati di computer automatico CB9 e, grazie al dispositivo di trasferimento dati CS Connect, entrare nel piano di finanziamenti Agricoltura 4.0.
Rafal Combo-Arti e Proxi, infine, annoverano l’omologazione stradale, senza dover sostituire il timone, per trasferimenti rapidi e sicuri da un appezzamento all’altro.
ATOMIZZATORE SMART SYNTHESIS® HYBRID PER TRATTAMENTI MIRATI
E continua a mettersi in luce anche quest’anno a Bologna per il suo alto tasso di innovazione Smart Synthesis® Hybrid, l’atomizzatore “intelligente” e pluripremiato sviluppato da Caffini (presentato ad Eima 2021 si è aggiudicato il riconoscimento di Novità Tecnica e il Premio Blu), nato in seno al progetto europeo Horizon 2020 denominato “Optima”.
L’innovativa soluzione proposta dal costruttore veronese per il suo atomizzatore Synthesis prevede una trasmissione elettrica autonoma, completa di generatore ed inverter azionati dal cardano del trattore: un sistema che garantisce la possibilità di variare sia il numero di giri del motore elettrico del ventilatore sia la quantità di prodotto erogato in maniera automatica, grazie a sensori in grado di valutare la massa fogliare delle piante da trattare, anche in base allo sviluppo fenologico stagionale. Il tutto sotto la gestione di un computer sul quale è sufficiente impostare i litri per ettaro.
Grazie al ventilatore elettrico e ai getti PWM a rateo variabile istantaneo – collocati per la prima volta su un atomizzatore, sul gruppo di ventilazione – è possibile ottenere un trattamento mirato, con risparmio di prodotto fitosanitario e di carburante, a bassa rumorosità e nel rispetto dell’ambiente.
Per dare la dimensione dei principali vantaggi, rispetto all’impiego di un atomizzatore convenzionale, offerti dall’innovativo atomizzatore Smart Synthesis® Hybrid – disponibile sul mercato a conclusione di due stagioni di test e abbinabile agli attuali trattori con motore termico – Caffini riporta i dati sperimentali acquisiti dopo un anno di lavoro dal DiSAFA dell’Università di Torino. Dati che indicano un incremento pari al 40 per cento di deposito di miscela sulla vegetazione, associato ad una riduzione del 30 per cento di perdite a terra e del 70 per cento di deriva. Il regime costante di giri motore del trattore, inoltre, permette un risparmio annuo di carburante che arriva fino al 30 per cento.
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