All’avanguardia nella produzione di macchine per la protezione delle colture, Caffini, precursore dell’introduzione delle tecnologie sostenibili nel vigneto, prosegue in maniera costante nel proprio percorso di sviluppo di soluzioni progettuali altamente innovative e hi-tech, oltre che particolarmente efficienti, a corredo della vasta gamma aziendale di polverizzatori e atomizzatori.
Soluzioni sempre concepite in un’ottica di sostenibilità, in termini di sicurezza e di salvaguardia dell’ecosistema vigneto. Il costruttore veronese continua pertanto a investire generosamente in vista di una ottimizzazione a 360 gradi degli interventi fitosanitari all’interno degli impianti viticoli, associata ad un minore impatto ambientale.
INNOVATIVO ATOMIZZATORE SMART SYNTHESIS® HYBRID CON TRASMISSIONE ELETTRICA AUTONOMA E VENTOLA AZIONATA DA UN MOTORE ELETTRICO
Assolutamente emblematico dei cospicui investimenti e dell’intenso lavoro svolto sul fronte della ricerca e sviluppo da Caffini risulta l’innovativo e “intelligente” atomizzatore Smart Synthesis® Hybrid, nato in seno al progetto europeo Horizon 2020 denominato “Optima” e sviluppato dall’azienda di Palù da una base nota, ovvero l’atomizzatore modello Synthesis®, con torretta a distribuzione tangenziale verticale e trasmissione a cardano collegata alla PTO del trattore (senza possibilità, pertanto, di variare il numero dei giri del ventilatore se non variando i giri motore e la velocità di avanzamento).
La nuova soluzione proposta da Caffini prevede invece una trasmissione elettrica autonoma, con un generatore collegato al trattore dallo stesso cardano che aziona la pompa: un sistema che garantisce la possibilità di variare il numero di giri del motore elettrico del ventilatore in modo continuo, regolando il volume d’aria generato dalla turbina, senza variare i numeri dei giri motore del trattore. Ma non solo. La grande novità sta nel fatto che la regolazione dell’intensità dell’aria del ventilatore è automatica, in funzione della massa fogliare da trattare.
LETTURA AUTOMATICA DELLA MASSA FOGLIARE TRAMITE SENSORI A ULTRASUONI
Alla lettura in automatico della massa fogliare provvedono due o più sensori ad ultrasuoni, appositamente settati per poter misurare la dimensione della pianta e la sua massa vegetativa: i dati, opportunamente elaborati, consentono di variare il volume d’aria del ventilatore in tempo reale, adeguandolo alla vegetazione. Il tutto viene gestito da un computer sul quale è sufficiente impostare i litri per ettaro.
GETTI A RATEO VARIABILE E CONTROLLO DELLA DERIVA
Ulteriore novità: sul gruppo di ventilazione sono stati collocati, per la prima volta su un atomizzatore, getti PWM, con apertura a frequenza variabile, per il controllo del flusso di prodotto fitosanitario. Questa integrazione di tecnologie, gestita da centraline Can, permette di variare non solo il volume d’aria prodotto dal ventilatore ma anche quello del liquido distribuito, sempre in tempo reale e senza variazione della dimensione delle gocce.
Aspetto, quest’ultimo, determinante per il controllo della deriva, in quanto sarà l’operatore a scegliere la dimensione delle gocce in funzione del volume di fitofarmaco da distribuire e delle condizioni meteo in cui dovrà operare, così da poter intervenire anche nelle aree sensibili.
Tra i principali vantaggi offerti dall’innovativo atomizzatore Smart Synthesis® Hybrid – disponibile sul mercato dopo due stagioni di test e abbinabile agli attuali trattori con motore termico – figura la possibilità, grazie al motore elettrico per il ventilatore, di controllare con precisione e in modo automatico il flusso di aria, a seconda delle caratteristiche locali della coltura.
Gli ugelli a modulazione variabile (rateo variabile), inoltre, aumentano la modularità dell’irrorazione della miscela, per cui il prodotto viene distribuito soltanto dove effettivamente serve e nella quantità che serve.
RIDUZIONE DEI CONSUMI E DELL’IMPATTO AMBIENTALE
Per effettuare un trattamento automatico mirato, poi, è possibile attivare le mappe di prescrizione tramite il computer di trattamento e il GPS. E ulteriori benefici sono rappresentati dalla riduzione di carburante (dal momento che il trattore può operare sempre ad un regime di giri costante e ottimale nella curva dei consumi) e della rumorosità, sia per i giri motore del trattore sia per il ventilatore dell’atomizzatore.
Risultato complessivo: un miglior trattamento, con limitazione dei consumi e dell’impatto ambientale. Un insieme di prerogative estremamente avanzate in termini di tecnologia e di salvaguardia dell’ambiente che hanno valso al progredito atomizzatore di Caffini una serie di ambiti riconoscimenti: a cominciare dal premio Novità Tecnica in occasione di Eima International 2020 – assegnato per la terza volta consecutiva alla casa costruttrice veronese – accompagnato dal Premio Blu per la eco-compatibilità, fino ad arrivare, ultimo in ordine di tempo, al Technology Innovation Award ottenuto all’Innovation Challenge Lucio Mastroberardino, il concorso svoltosi nell’ambito dell’edizione 2022 di Enovitis in campo (nella foto sopra la consegna del premio al titolare Gerardo Caffini, a sinistra).
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GRASSKILLER, DISERBO MECCANICO SOTTOFILA AD ACQUA FREDDA
Restando sul tema del binomio efficiente innovazione e forte sensibilità nei confronti dei temi ambientali sempre in primo piano sulle attrezzature firmate Caffini, mantiene nel tempo tutto il suo interesse e il suo smalto GrassKiller, il rivoluzionario e pluripremiato sistema di diserbo meccanico ecosostenibile progettato dal marchio veronese per la lavorazione sotto-chioma, ispirandosi ad un principio semplice e vincente: distruggere, contenere o controllare le erbe infestanti nelle aree interfilari di frutteti, e in particolare di vigneti, sfruttando unicamente la forza dell’acqua fredda.
Innovazione ed evoluzione costante, poi, per Caffini significa anche un incessante lavoro ad opera del proprio reparto di ricerca e sviluppo rivolto, per i polverizzatori e gli atomizzatori aziendali, alla messa a punto degli strumenti più idonei a fornire puntuali risposte alle concrete istanze espresse dagli utilizzatori.
L’AMPIA GAMMA DI NEBULIZZATORI A BASSO VOLUME MULTIFILE RAFAL
Così, a fronte di una domanda del mercato particolarmente indirizzata verso attrezzature specializzate e performanti per trattamenti a “basso volume” nei vigneti e in grado di trattare 4 o 6 pareti fogliari contemporaneamente, il costruttore di Palù ormai da anni offre Rafal, un’ampia gamma di nebulizzatori pneumatici a basso volume “multifile”, dotati di turbina centrifuga e caratterizzati da robustezza e affidabilità coniugate a notevole produttività giornaliera. Una gamma recentemente arricchita con l’introduzione del modello Combo, proposto nella versione trainata e, poi. in quella articolata, vale a dire Combo-Arti.
RAFAL COMBO-ARTI PER TRATTAMENTI SU DUE O TRE FILARI NEI VIGNETI
A comporre il nebulizzatore Rafal Combo-Arti sono una cellula portata al terzo punto del trattore e una cisterna a traino, articolata posteriormente – con capienze da 800, 1.000, 1.500 e 2.000 litri – studiata, appunto, per trattamenti multifilari a basso volume all’interno dei vigneti, visto che questo nebulizzatore può lavorare due filari completi (Arti-four) o tre filari completi (Arti-six).
OTTIMA MANOVRABILITÀ E AGILITÀ ANCHE IN SPAZI RISTRETTI
All’interno della cellula portata sono stati posizionati tutti i componenti dedicati al trattamento (pompa turbina, bracci scavallanti, diffusori). E, in aggiunta ad una equa distribuzione dei pesi e alla stabilità garantita dal telaio ad apertura orizzontale, la soluzione costruttiva della cisterna trainata permette di lavorare in modo agile anche nelle zone più difficili, assicurando ottima manovrabilità anche in spazi di svolta ristretti e su terreni collinari.
NUOVA VERSIONE RAFAL COMBO PROXI CON BRACCI SCAVALLANTI AD APERTURA IDRAULICA
Oltre a quella con diffusori tradizionali, oggi Caffini propone anche la versione Rafal Combo Proxi, con bracci scavallanti ad apertura idraulica, dove sono montati i diffusori per una migliore copertura della parete fogliare.
Altro requisito di spicco annoverato da questi modelli, conferito dai flussi d’aria e dagli ugelli calibrati o antideriva dei diffusori, sta nella loro capacità di ottimizzare la qualità del trattamento con riduzione del consumo di prodotti fitosanitari e della deriva.
Da segnalare inoltre che tutti i comandi di movimentazione dei bracci scavallanti e del trattamento sono elettroidraulici ed eseguibili dalla cabina del trattore. Le macchine, poi, possono essere equipaggiate di computer automatico CB9 e, grazie al dispositivo di trasferimento dati CS Connect, entrare nel piano di finanziamenti Agricoltura 4.0.
Rafal Combo-Arti e Proxi, infine, vantano l’omologazione stradale, senza dover sostituire il timone, per trasferimenti rapidi e sicuri da un appezzamento all’altro.
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