CarraroSpray: atomizzatori trainati e portati per una difesa ecosostenibile del vigneto

Attrezzature 06/07/2017 -
CarraroSpray: atomizzatori trainati e portati per una difesa ecosostenibile del vigneto

Protagonista da decenni nel settore delle macchine per la protezione delle colture, CarraroSpray è marchio oggi decisamente in auge sui mercati internazionali, dove viene associato ad una vasta gamma di soluzioni innovative e dagli elevati standard qualitativi, progettate e realizzate in vista di una difesa efficace e intelligente del vigneto, condotta all’insegna della riduzione dell’impatto ambientale e del risparmio di tempi operativi e di prodotto irrorato.

 

IL PRINCIPIO DEL “GETTO MIRATO”

Durante gli ultimi anni nello specifico, avvalendosi di una profonda esperienza e di una costante ricerca tecnologica, l’azienda di Villanova di Camposampiero (Padova) ha concentrato il proprio impegno nella messa a punto di una nuova offerta di atomizzatori, trainati e portati, caratterizzata da un pacchetto di contenuti tecnici idonei a consentire l’esecuzione dei trattamenti antiparassitari, oltre che nel massimo rispetto per l’ambiente circostante, in modo semplice, efficiente e sicuro, sposando in pieno il principio del “getto mirato”.

Uno sforzo costruttivo che ha privilegiato lo studio delle forme dei diffusori da impiegare nei più comuni sistemi di allevamento dei vigneti e l’obiettivo di un perfetto equilibrio tra le parti funzionali componenti l’atomizzatore, dando vita ad una gamma di attrezzature proposte in un ampio range di dimensioni e capacità, nell’ottica di assicurare loro la giusta collocazione all’interno delle molteplici situazioni ambientali della viticoltura moderna.

Il tutto ottimizzato dall’aggiunta alla ricca dotazione standard di una vasta scelta di accessori e di dispositivi per il controllo della distribuzione, così da poter allestire un atomizzatore con tutti i requisiti per far fronte ad ogni tipologia di impiego.

 

LA NUOVA SERIE DI ATOMIZZATORI TRAINATI Q-WECTOR

I più recenti frutti di questo orientamento produttivo di CarraroSpray sono stati visibili in occasione di Enovitis in campo 2017, dove il marchio padovano ha esibito la nuova articolata serie di atomizzatori trainati Q-Wector, declinata in modelli dalla capacità di 865, 1.100, 1.600 e 2.100 litri per poter trovare spazio tra i diversi sesti d’impianto di un vigneto.

I modelli Q-Wector 1, 3, 4 e 7 dispongono di un convogliatore con ventola assiale di diametro pari a 800 millimetri ad aspirazione anteriore per l’impiego in piano, mentre la serie 5 e la 5 plus sono destinate alla collina.

 

CON CONVOGLIATORE VERTICALE ANTIDERIVA

Sui nuovi atomizzatori trainati firmati CarraroSpray, poi, sono disponibili varie tipologie di diffusori a torretta a sviluppo verticale e distribuzione trasversale del flusso, in acciaio zincato e inox, in grado di garantire copertura omogenea e ottimale abbinata ad una drastica riduzione della deriva. Forme e dimensioni, infatti, sono state concepite per erogare il flusso di miscela sulle differenti forme di allevamento assegnando la priorità alla precisione e quindi, appunto, al contenimento della deriva.

 

PORTAUGELLI TRASLABILI E MONTATI FUORI FLUSSO

Su tutti i modelli, inoltre, i getti sono traslabili e risultano posizionati all’esterno del canale d’aria con flusso tangenziale: un accorgimento, il montaggio fuori flusso, finalizzato ad eliminare le turbolenze e a conferire una maggiore uniformità di distribuzione sulla parete vegetativa da trattare.

 

DEFLETTORI SUPERIORI A V, REGISTRABILI PER ORIENTARE IL FLUSSO

A completare l’equipaggiamento di base provvedono filtri in mandata, deflettori superiori a V, registrabili, per dirigere correttamente il flusso sulla vegetazione e una valvola per il lavaggio del circuito senza alterare la concentrazione della miscela. Il mixer esterno per preparare la miscela con precisione e in piena sicurezza, invece, è di serie sulle versioni da 1.100, 1.600 e 2.100 litri.

Da segnalare, inoltre, la possibilità di carico e scarico agevolato del lubrificante della pompa e della scatola del cambio, in favore del mantenimento nel tempo di un alto grado di efficienza della macchina.
Tra le ulteriori prerogative dei nuovi atomizzatori Q-Wector, poi, spicca la disponibilità, in alternativa a quello manuale, dell’azionamento automatizzato per le paratie di deviazione dell’aria, utili per effettuare trattamenti in prossimità di aree sensibili.

Per il controllo dei volumi di erogazione, infine, l’allestimento può prevedere l’installazione di computer deputati a regolare questo parametro in funzione della velocità di lavoro (DPA) oppure di semplici display che consentono il costante monitoraggio del flusso erogato.

 

ATOMIZZATORI PORTATI APUS 6 PLUS. PER GLI IMPIEGHI IN COLLINA

In evidenza all’ultima edizione di Enovitis in campo tra le proposte a marchio CarraroSpray anche i nuovi modelli di atomizzatori portati Apus 6 Plus, disponibili con capacità da 500 e 600 litri e adatti agli impieghi in collina, nelle sistemazioni con pendenze trasversali e in spazi di manovra limitati.

 

CONVOGLIATORE RASTREMATO AD ASPIRAZIONE POSTERIORE

Corto e di dimensioni compatte, l’atomizzatore Apus è provvisto di torretta antideriva, ad emissione trasversale e ugelli fuori flusso traslabili, costituita da un convogliatore ad aspirazione posteriore rastremato verso l’alto, munito di deflettori superiori.

Contenimento dei consumi e della rumorosità, inoltre, vengono garantiti dal gruppo ventola da 900 millimetri di diametro, in grado di erogare un sufficiente volume d’aria anche a bassi regimi di giri motore. E, per una risposta immediata, il gruppo di comando può essere fornito sia con valvole motorizzate sia a solenoide.

Anche in questo caso, accanto alla grande attenzione prestata ai sistemi di miscelazione, filtraggio e pulizia del circuito per avere la certezza dell’assenza di fallanze nel trattamento, sono contemplati allestimenti opzionali che incrementano l’efficienza, la precisione e la sicurezza dell’atomizzatore.

Vedi in particolare, tra le dotazioni su richiesta, la ralla idraulica – per mantenere un adeguato assetto nelle pendenze trasversali – e le paratie deviazione aria sdoppiate in senso longitudinale, al fine di poter agire su metà sezione o sul lato completo: una modalità che consente di orientare il flusso d’aria esclusivamente, e con la massima accuratezza, sulla vegetazione.

 

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