Cema, l’associazione europea dei costruttori di macchine agricole, prevede per l’anno in corso un mercato relativamente stabile, che dovrebbe raggiungere a fine 2013 un volume complessivo di 24,8 miliardi di euro, in leggero decremento (-4%) rispetto ai risultati conseguiti in ambito Ue nel 2012.
«I due mercati più grandi, Francia e Germania, rivestono un ruolo chiave nella stabilizzazione del mercato euroepo – sostiene Ulrich Adam, segretario generale del Cema –. Ci aspettiamo che la quota percentuale di questi due Paesi all’interno del mercato europeo considerato nel suo complesso salga dal 42% del 2012 al 44%». Resta però da vedere – si legge nel comunicato stampa diffuso lo scorso giugno dall’Associazione – se le avverse condizioni meteorologiche di questa primavera, di cui ha fatto la spesa soprattutto il Nord della Francia, avranno ripercussioni negative nei prossimi mesi sulla disponibilità a nuovi acquisti ed investimenti da parte degli agricoltori. L’andamento climatico sfavorevole che ha fortemente ritardato le arature ha lasciato il segno nel terzo più grande mercato europeo di macchine agricole, il Regno Unito, dove nei primi cinque mesi dell’anno le immatricolazioni di trattori hanno subito un calo del 22% rispetto allo stesso periodo del 2012. Ed anche le vendite di macchine per la raccolta si sono ridotte significativamente.
Per quanto riguarda l’Italia, quarto mercato europeo in ordine di importanza per quel che riguarda trattori e macchine agricole, sempre secondo il resoconto fornito dal Cema, nel 2012 il mercato delle macchine agricole ha toccato il minimo storico scendendo al di sotto dei due miliardi di euro: un crollo che va attribuito alla mancanza di liquidità degli agricoltori e alle difficoltà di accesso al credito. Per un quadro dettagliato della situazione nel nostro Paese rimandiamo ai dati relativi alle immatricolazioni del primo semestre 2013 forniti da FederUnacoma (link).
Dopo aver fatto registrare un boom negli ultimi anni, le vendite di macchine per l’agricoltura hanno subito un calo consistente anche in Polonia (quinto mercato agricolo dell’Ue per volumi). Ciò nonostante il Cema ritiene che il mercato polacco abbia un ulteriore potenziale di crescita nel medio e lungo termine.
LA CRESCITA FRANCESE “FOTOGRAFATA” DA AXEMA
Risultano in linea con le previsioni del Cema i dati forniti da Axema, l’unione dei costruttori e concessionari francesi di macchine agricole, riunitasi il 4 luglio nella “Biennale Axema”, secondo i quali nel periodo gennaio-aprile 2013 la produzione di macchine per l’agricoltura in Francia è cresciuta del 3% in volume rispetto al primo quadrimestre del 2012. Come si legge nel “Rapport économique 2012” di Axema, a tirare la volata sono stati sopratttutto i caricatori frontali, al primo posto nella classifica per tipologie di macchine con una crescita dell’11,3%, seguiti dalle seminatrici (+10,5%), dagli aratri (+6,8%) e dagli erpici a denti (+5,3%).
Va tenuto presente che, come più volte evidenziato alla vigilia e nel corso del Sima, nel 2012 la produzione francese di macchine ed attrezzature per l’agricoltura considerata nel suo complesso aveva fatto registrare un incremento del 16,5% rispetto al 2011. Risultano invece oggetto di una forte contrazione nel 2013 i distributori di concimi minerali (-29,2%) e quelli di concimi organici (-7,1%), le cui vendite si erano già ridotte sensibilmente nel 2011.
TRATTORI: IMMATRICOLAZIONI OLTRE LE 15 MILA UNITÀ NEL PRIMO SEMESTRE
Per quanto riguarda il mercato dei trattori, sempre in base alle cifre fornite da Axema, la Francia si posiziona al secondo posto nel mondo per il valore delle importazioni (1,4 miliardi di euro) ) e al quinto posto per il valore delle esportazioni (1,2 miliardi di euro)). Nel 2012 le immatricolazioni di trattori agricoli convenzionali in Francia sono cresciute del 13,9%, con un mercato del nuovo calcolato in 31.000 unità, e questo trend di crescita si è mantenuto nei primi 6 mesi del 2013 con 15.298 unità immatricolate tra gennaio e giugno, a fronte delle 13.555 del primo semestre 2012 (+12,86%). Nel periodo gennaio-giugno 2013 risultano inoltre in ripresa le immatricolazioni di trattori specializzati: 1.557 unità contro le 1.494 dello stesso periodo del 2012 (+4,22%).
Per l’intero 2013 Axema prevede, sulla base dei risultati fin qui conseguiti e del clima positivo che si registra per il settore dei macchinari agricoli a livello mondiale, una crescita del mercato francese delle macchine ed attrezzature per l’agricoltura pari al 4%, fino a raggiungere il valore di 5,6 miliardi di euro, che segna una crescita del 10% sul 2008, considerato l’anno di riferimento per il comparto.
Fonte immagini: Cema Press Release e Axema Rapport économique 2012 Il primo grafico indica le variazioni percentuali 2013 vs. 2012 previste dal Cema per i principali mercati europei della meccanizzazione agricola. Il secondo grafico illustra il trend del mercato francese delle macchine ed attrezzature agricole da gennaio 2008 a fine 2013 (stime). © riproduzione riservata