SPECIALE EDP 2020
Capofila della pattuglia di atomizzatori in mostra nello stand virtuale allestito da Cima all’Eima Digital Preview, ROB 3 viene presentato dalla ditta di Montù Beccaria (Pavia) come il nuovo top di gamma, la macchina che ha riassunto in sé concetti di efficienza, operatività, connettività e capacità di controllo, per un’agricoltura sostenibile, intelligente e totalmente connessa.
Punto di partenza di questa soluzione all’avanguardia – recentemente riprogettata per quanto riguarda la cinematica dei bracci e l’elettronica a bordo e arricchita per renderla rispondente ai dettami dell’Agricoltura 4.0 – è l’abbinamento di un atomizzatore pneumatico snodato a nebulizzazione pneumatica, caratterizzato da ridotti raggi di sterzata, con una testata scavallante dotata di sistema di leveraggio a parallelogramma, in grado di trattare contemporaneamente tre filari con larghezza fino a tre metri.
ROB3 EVO, che ha conquistato il riconoscimento di “Segnalazione” al Concorso Novità Tecniche Eima 20-21, è provvisto di PLC (Programmable Logic Controller) installato in cabina attraverso il quale l’operatore può controllare sul pannello di comando tutti i parametri di lavoro.
Dal monitor, una volta impostata la larghezza del filare, si può chiudere un braccio o entrambi i bracci, ad esempio in fase di manovra, premendo sul touchscreen e basta fare lo stesso per riaprirli e riportarli alla larghezza precedentemente impostata.
E sempre mediante il touchscreen si possono gestire le sezioni abilitandole o disabilitandole quando non servono per trattare.
PROGRAMMI PERSONALIZZABILI ED EROGAZIONE PROPORZIONALE ALL’AVANZAMENTO
I principali punti di forza di ROB3, a detta della casa costruttrice, sono quattro. Il primo consiste nella programmazione garantita dal software di controllo che rende disponibili fino a 15 programmi di lavoro personalizzabili, attraverso i quali l’operatore può configurare sul display touchscreen sia l’apertura e la chiusura bracci sia il dosaggio del prodotto.
Il secondo elemento di grande rilevanza consiste nell’erogazione proporzionale all’avanzamento che permette di mantenere costante la dose del fitofarmaco irrorato al variare della velocità del trattore.
LETTURA DELLA VEGETAZIONE CON SENSORI A ULTRASUONI
Terzo importante requisito la presenza di sensori ad ultrasuoni che permettono di rilevare la presenza o meno della vegetazione abilitando o inibendo l’irroramento della sezione interessata.
Completa il quadro il kit Cima-Agricoltura 4.0, fornito completo di software gestionale per interfacciarsi con gli atomizzatori Cima dotati del sistema EPA, qual è appunto ROB3.
Si tratta di una soluzione messa a punto dalla divisione R&D dell’azienda lombarda perfettamente integrata e pienamente conforme ai requisiti per accedere al beneficio fiscale previsto dal credito d’imposta 2020.
TUTTI I DATI IN UN CLOUD
Grazie al sistema 4.0 è possibile inviare da remoto i parametri di lavoro all’atomizzatore (velocità della trattrice, larghezza filare, numero filari trattati, litri per ettaro da distribuire). Con questi parametri e contestualmente il software definisce il corretto settaggio del dispositivo di regolazione della portata per ottenere l’erogazione desiderata.
Durante il trattamento il PLC a bordo macchina registra e visualizza tutti i dati di lavoro in tempo reale. Alla fine del trattamento o a fine giornata l’operatore con un semplice click invia i dati raccolti tramite rete GSM ad un cloud per visualizzare da remoto tutte le informazioni relative al suo atomizzatore (dose media distribuita, litri di miscela utilizzati, numero ettari trattati, tempi di lavoro e registrazione tramite GPS del percorso effettuato).
Questi dati vengono cosi archiviati e possono essere successivamente utilizzati per ottimizzare la gestione della flotta aziendale avvalendosi dei dati reali di lavoro. I vantaggi sono evidenti in termini sia di produttività e redditività sia di riduzione dell’impatto ambientale.
Fonte: Cima