Cima, le novità per il vigneto in mostra a Eima 2021

Attrezzature 16/12/2021 -
Cima, le novità per il vigneto in mostra a Eima 2021
NOVITÀ EIMA INTERNATIONAL 2021

Cima si è presentata a Eima International 2021 con importanti novità per il vigneto e non solo. Oltre a EPA 2.0 – il nuovo sistema che mantiene costante la dose di miscela erogata al variare della velocità della trattrice – e a ROB3 Evo –  l’atomizzatore snodato pneumatico che consente il trattamento simultaneo di tre filari – sono da rilevare le due nuove testate Power Blow e Green Hug.

 

EPA 2.0, ADDIO SPRECHI

Cima

Sicuramente sotto i riflettori di Eima EPA 2.0, il nuovo sistema che mantiene costante la dose di miscela erogata al variare della velocità della trattrice. EPA 2.0 può essere applicato a tutta la gamma degli atomizzatori Cima, portati, trainati e snodati.

Due i vantaggi. Il primo riguarda l’approccio data driven: il sistema permette infatti la visualizzazione completa dei dati di lavoro e la possibilità di scaricarli, consultarli ed elaborarli. Il secondo riguarda l’efficacia e la sostenibilità, ambientale ed economica, dei trattamenti: il prodotto arriva infatti esclusivamente sulla vegetazione e non si disperde.

Cima

La programmazione del sistema è semplice: è sufficiente inserire quattro parametri di lavoro – e cioè velocità di avanzamento della trattrice, larghezza del filare, numero dei filari trattati, dose di miscela da distribuire – e all’operatore non resta che posizionare il foro del disco regolatore e partire con il trattamento. La presenza dei sensori a ultrasuoni fa in modo che, in caso di assenza di vegetazione, il trattamento si interrompa, generando benefici in termini di contenimento dei costi dell’operazione.

 

IL KIT AGRICOLTURA 4.0

Cima

Disponibile per i modelli dotati di EPA 2.0, Cima ha predisposto un kit per l’agricoltura 4.0 che permette di accedere ai benefici del credito di imposta 2021.  Il kit è fornito completo di software gestionale (da installare su PC) per interfacciarsi con gli atomizzatori Cima dotati di EPA e di abbonamento scheda GSM della durata di 5 anni.

Grazie al sistema 4.0 è possibile inviare da remoto i parametri di lavoro all’atomizzatore (velocità di avanzamento della trattrice, larghezza filare, numero filari trattati, l/ha da distribuire): il software definisce così il corretto settaggio del dispositivo di regolazione della portata. Va precisato che il software è in grado di gestire un numero illimitato di aziende e di appezzamenti per ogni azienda. Inoltre, è possibile creare e identificare i confini degli appezzamenti entro i quali il trattamento è stato effettuato.

 

ROB3 EVO, TRE FILARI IN UN PASSAGGIO

Di notevole interesse anche ROB3 Evo, l’atomizzatore snodato pneumatico a basso volume che consente il trattamento simultaneo di tre filari (fino a 3 metri di larghezza) e il controllo da remoto, premiato con il  riconoscimento di “Segnalazione” al Concorso Novità Tecniche Eima 20-21. Due i vantaggi: il risparmio di tempo e la riduzione dei consumi di carburante.

Entrando nel merito, ROB3 EVO (serbatoi da 800, 1000 o 1500 litri) è gestito da un PLC (Programmable Logic Controller) installato a bordo del trattore, che permette all’operatore di controllare tutti i parametri di lavoro con estrema efficacia.

Il PLC integra di serie il nuovo sistema EPA 2.0: in base al programma selezionato, EPA 2.0 regola i parametri di esercizio dell’atomizzatore allo scopo di garantire la dose distribuita (l/ha) costante rendendo l’operazione più precisa.

In pratica, selezionando il programma desiderato, l’apertura dei bracci (attivata mediante un selettore) sarà pari alla larghezza dei filari impostata nei parametri di lavoro. Durante il trattamento, sul display del PLC, saranno visibili i dati caratteristici di lavoro, ossia la dose distribuita (l/ha valore istantaneo), la pressione di lavoro (valore istantaneo), la velocità di avanzamento della trattrice (valore impostato e valore istantaneo), la larghezza dei filari, il numero di filari trattati, il quantitativo di miscela utilizzato, gli ettari trattati e il quantitativo di miscela residuo nel serbatoio (in %).

 

DUE NUOVE TESTATE PER I VIGNETO

Tra le novità anche la testata di distribuzione Power Blow (nella foto sopra), equipaggiata con “cannoni” superiori che ottimizzano il controllo del trattamento erogando un’elevata portata d’aria e assicurando una copertura completa della vegetazione. Progettata per lavorare in interfilari fino a 3 metri, anche con presenza di vento, Power Blow è equipaggiata con un dispositivo di movimentazione idraulica che conferisce un’elevata versatilità al sistema di distribuzione grazie alla possibilità di orientare i “cannoni” e di regolarne la larghezza direttamente dal posto di guida, oltre che la chiusura completa per i trasferimenti.

Completano la testata le due mani inferiori a quattro diffusori e le due mani intermedie a due diffusori (opzionali per trattare la vegetazione superiore a due metri), configurazione grazie alla quale è possibile effettuare trattamenti con passaggi in filari alternati.

Altra novità è la testata Green Hug (nella foto sotto)– letteralmente abbraccio verde – la quale, durante il trattamento, riesce ad “abbracciare” il filare garantendo la copertura omogenea della parete vegetativa e la necessaria penetrazione anche a fronte di masse fogliari importanti e in aree ventose. Nella pratica, il sistema idraulico a due pistoni permette l’apertura dei due bracci in modo indipendente e di adattarne la larghezza a filari da 2 a 3 metri, oltre che la chiusura completa per i trasferimenti.

Cima

Cima

Inoltre, grazie a un terzo pistone opzionale, è possibile anche regolare l’altezza delle mani superiori a 4 diffusori, le quali sono completamente orientabili per garantire la copertura omogenea di tutta la parete vegetativa. La flessibilità della testata permette quindi di trattare diverse colture con sviluppo verticale (vigneto a spalliera, ma anche lamponi e mirtilli).

Green Hug consente il trattamento di ambo le facciate dei due filari contemporaneamente garantendo non solo copertura uniforme, ma anche risparmio di tempo. E, non da ultimo, va sottolineata la garanzia di un trattamento mirato che abbatte l’effetto deriva e che non spreca prodotto.

 

© Emanuela Stìfano