Claas: le nuove presse per la stagione 2017

Claas: le nuove presse per la stagione 2017

Tra le più interessanti novità per il 2017, presentate a fine luglio nei campi francesi della Borgogna da uno specialista della fienagione del calibro di Claas, spiccano senza dubbio quelle relative alla linea aziendale di presse.

 

QUADRANT 5300, LA NEW ENTRY NELLE BIG BALER

A partire dalla collaudata gamma di presse a balle quadre serie Quadrant, che prosegue nel suo percorso di aggiornamento mirato al traguardo di un sempre nuovo livello di prestazioni.

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Anche nel nuovo modello Quadrant 5300 è stata aumentata del 12 per cento circa la lunghezza del canale di pressatura pari a 3,80 metri, 40 centimetri in più rispetto al modello precedente.

 

Così, dopo l’introduzione per la stagione 2016 dei due inediti modelli Quadrant 4200 e 5200 – due big baler frutto di una integrale riprogettazione, dotate di legatore potenziato e di pressatura automatica o a precamera, capaci di formare balle da 1,20 metri di lunghezza per 70 centimetri di larghezza – adesso il costruttore tedesco propone un’altra new entry, la Quadrant 5300 (in sostituzione della Quadrant 3300), adatta alla produzione di balle da 1,20 metri di lunghezza per 90 centimetri di larghezza.

 

ROTOFEED (SENZA COLTELLI), ROTOCUT (CON 25 COLTELLI) E FINE CUT (CON 51 COLTELLI)

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Anche la nuova pressa quadra di Claas viene proposta in versione Roto Feed, senza coltelli, e in quella Roto Cut con 25 coltelli, alle quali si somma la versione provvista del comprovato sistema di taglio Fine Cut per la realizzazione di paglia corta: i 51 coltelli del Fine Cut (nella foto sopra) possono essere preselezionati tramite una leva (a gruppi di quattro coltelli ciascuno) ed essere estratti, o inseriti in cabina, con moto oscillatorio, consentendo in tal modo di variare la lunghezza di taglio della paglia in base alle esigenze lavorative semplicemente agendo su una manopola, il che esalta la versatilità della pressa garantendo comunque una elevata capacità produttiva.

 

SISTEMA DI TAGLIO FINE CUT ORA IN DUE VARIANTI

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Il sistema di taglio Fine Cut fornisce paglia corta senza polvere, ora anche con l’innesto a gruppi di coltelli 51-26-25-13.

 

Un sistema di taglio, il Fine Cut, che prevede oggi due varianti, visto che alla già collaudata suddivisione dell’azionamento dei coltelli (12-13-26-51) si è aggiunta la suddivisione in 13-25-26-51 coltelli.

 

UN LEGATORE RESO ANCORA PIÙ EFFICIENTE

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Ed anche per la nuova Quadrant 5300 – in grado di offrire una densità delle balle incrementata del 10 per cento ed una superiore capacità produttiva rispetto alle presse della precedente generazione – l’innovazione di punta è rappresentata dal suo ripensato più efficiente legatore (nella foto sopra).

Claas ne ha infatti maggiorato la dimensione totale, ridefinendo al contempo ogni fase del processo di legatura e dotandolo di nuovi sistemi di controllo attivo dello spago – che lo mantiene teso durante il processo di pressatura delle balle in modo che si allenti solo in fase di legatura – e di ventilazione attiva per la pulizia.

Anche il design del becco del legatore e la piastra di ritenuta spago sono stati modificati allo scopo di consentire operazioni sempre affidabili anche con spaghi più lunghi, oltre che di differenti qualità.

 

PULIZIA ATTIVA DEL NODO

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Il nuovo legatore ad alte prestazioni con distribuzione attiva dell’aria e monitoraggio integrato dei nodi.

 

Esaminando più nel dettaglio il sistema di pulizia delle nuove big baler di Claas, alla sua costante efficacia anche nel caso di paglia fine e fragile provvedono i ventilatori Turbo Fan ad elevata potenza e funzionanti in base ad un principio di deflettori oscillanti in grado di garantire la canalizzazione e il controllo del flusso dell’aria, che soffia ad una velocità di 140 chilometri orari ed è direzionata non solo frontalmente ma anche lateralmente, in direzione del nodo, cosicché il legatore risulta costantemente pulito e libero da ogni materiale residuo.

 

REGOLAZIONE AUTOMATICA DELLA DENSITÀ DI PRESSATURA (APC)

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Regolazione automatica della densità di pressatura (APC).

 

In vista della massima semplicità di utilizzo – aspetto prioritario, assieme al comfort di guida, nella riprogettazione delle nuove presse per balle quadre del gruppo di Harsewinkel – la nuova Quadrant 5300 è stata dotata della regolazione automatica della densità di pressatura (APC, Automatic Pressure Control).

Una volta impostate da parte dell’operatore sul terminale Isobus la densità delle balle desiderata e la qualità dello spago di legatura, infatti, questo automatismo – tramite quattro sensori posizionati sul telaio principale e sui legatori – misura continuamente, adattandola ai valori preimpostati, la pressione di compattazione, consentendo sia la massima produttività per la macchina sia il massimo sfruttamento dello spago e garantendo la formazione di balle dal peso uniforme.

 

SISTEMA DI CONTROLLO LEGATORE KCS OPZIONALE

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In alternativa ai sensori standard sui tre legatori, poi, per l’APC è disponibile in opzione il sistema di controllo legatore KCS (Knotter Control System) con sei sensori dell’annodatore che permettono di monitorare la qualità di legatura di ogni singolo nodo visualizzata sul terminale Communicator II (ma Claas propone in aggiunta opzionale anche la gestione di queste presse tramite tablet con la nuova App “Easy on board”, nella foto sopra).

 

ALIMENTAZIONE IDRAULICA

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Grazie al sistema di alimentazione assistita del pick-up, Power Feeding System (PFS), abbinato al rullo compensatore posteriore, è possibile regolare la velocità di alimentazione.

 

Oltre alla camera di pressatura di maggiore lunghezza e all’incremento del numero di giri del rotore, la nuova Quadrant 5300 ha ereditato dal modello 5200 l’opzione dell’alimentazione idraulica.

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La precamera di pressatura

 

Grazie al sistema di alimentazione assistita del pick-up, Power Feeding System (PFS), abbinato al rullo compensatore posteriore, è dunque possibile regolare la velocità di alimentazione ed invertirla con facilità, in caso di ingolfamento, direttamente dalla cabina del trattore.

L’operatore, in sostanza, può lavorare sempre alla massima potenza senza problemi, indipendentemente dalle condizioni dell’andana, e può al contempo ridurre la velocità di alimentazione per i prodotti delicati, quali erba medica, così da limitare le perdite.

 

Serie Quadrant 2017

Quadrant 4200 Quadrant 5200 Quadrant 5300
Dimensioni delle balle (centimetri)
120 x 70 120 x 70 120 x 90
PU/PFS a comando idraulico
Opzionale Opzionale Opzionale
Lunghezza della camera di pressatura (centimetri)
345 381 381
Corse del pistone (giri/min)
51 56 46
APC/KCS Opzionale/Opzionale Standard / Standard Standard / Standard

 

 

VARIANT 400: LA NUOVA GAMMA DI PRESSE A CAMERA VARIABILE PER BALLE TONDE

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Il rinnovamento in casa Claas ha investito anche la famiglia di rotopresse a camera variabile, forte adesso della nuova serie Variant 400, proposta in due varianti – una per balle di dimensioni pari a 0,90-1,55 x 1,20 metri e una per balle da 0,90-1,80 x 1,20 metri – fornite con rotore di taglio (Roto Cut) oppure senza (Roto Feed) e munite, a richiesta, di piano di taglio apribile Pro e di pick-up XXL, con larghezza di 2,35 metri.

 

DOPPIO RULLO DI PRECOMPRESSIONE OPZIONALE

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Per il pick-up – come sulla big baler Quadrant e sulla trincia Jaguar – è ora in opzione un doppio rullo di precompressione molleggiato, azionabile meccanicamente e regolabile su quattro posizioni al fine di consentire un rapido adattamento dell’alimentazione alle diverse condizioni di lavoro garantendo un flusso di foraggio veloce e omogeneo.

Nella versione Pro, inoltre, il fondo di taglio si abbassa automaticamente per evitare il rischio di intasamento, in modo che la pressa possa lavorare al massimo della propria capacità operativa.

Si tratta, nel caso delle Variant 400 di ultima generazione, di rotopresse sviluppate per la produzione di balle di forma e densità ottimali, arricchite di un nuovo design e di nuovi contenuti, a livello di alimentazione del prodotto e di legatura, che ne hanno aumentato la potenza e l’efficienza nella raccolta di paglia, insilato e fieno.

 

ROTORE A STELLA A 360 GRADI

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Completamente riprogettato per i nuovi modelli, il rotore a stella a 360 gradi (anziché a 180 gradi come finora) lavora con 14 coltelli, raggiungendo i 6000 tagli al minuto e distribuendo il prodotto in entrata già al momento dell’alimentazione in camera di pressatura, così da ottenere balle sempre (anche al cospetto di andane strette) costanti e uniformi.

 

NUOVA LEGATURA CON RETE

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E, per favorire l’inserimento della rete o dello spago all’interno della camera di pressatura, è stato ulteriormente migliorato il sistema di legatura “edge to edge” (cioè da un capo all’altro delle balle) presente di serie sulle nuove Variant, grazie ad un nuovo rullo a spirale che permette alla rete di restare attiva, e quindi di essere posata fin sopra gli angoli estremi delle balle durante il processo di legatura.

I telai frontali delle nuove rotopresse a camera variabile di Claas, inoltre, sono stati rafforzati allo scopo di garantire un migliore (e praticamente privo di usura) inserimento delle cinghie che, all’interno delle Variant, si muovono costantentemente ad una velocità massima di 3 metri al secondo.

 

DURATA PIÙ LUNGA DI CATENE E CINGHIE

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Lunga durata alle catene viene invece assicurata, tramite un impianto centralizzato offerto in opzione, da una continua lubrificazione automatica (capacità del serbatoio di lubrificante: 6,30 litri).

Da segnalare, infine, la migliorata rotazione del perno del portellone posteriore che ne determina una apertura e chiusura ancora più veloci, tanto che la deposizione delle balle avviene ormai nell’arco di sei secondi.

 

ROLLANT 620, AI VERTICI DELLE PRESSE PER BALLE TONDE CON CAMERA FISSA

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Ma non finisce qui, perché per la stagione 2017 Claas ha previsto anche la produzione in serie di una nuova rotopressa a camera fissa, la Rollant 620, capace di generare balle nel formato da 1,22 x 1,50 metri – la più grande pressa per balle tonde fissa esistente sul mercato, a detta del costruttore tedesco – con una richiesta di potenza non superiore agli 80 cavalli.

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Nuovo concetto di camera di pressatura con 17 rulli rinforzati per una forma ottimale delle balle.

 

Versatile, produttiva nelle più disparate condizioni di lavoro e di semplice utilizzo, la nuova Rollant 620 adotta un pick-up da 2,10 metri e monta di serie il classico rotore di alimentazione Roto Feed (versione RF), mentre è disponibile in opzione la barra di taglio con sette coltelli Roto Cut (versione RC, nella foto sotto).

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UPGRADE AL SISTEMA DI LEGATURA

Per quanto riguarda il sistema di legatura, con spago o rete, la nuova rotopressa a camera fissa annovera una serie di miglioramenti che garantiscono cicli di legatura sempre più rapidi ed efficienti.

Il freno della rete, ad esempio, è stato sostituito al fine di incrementare la tensione della rete durante il processo di fasciatura e di rendere più preciso il suo taglio finale, con il risultato di ottenere balle più stabili e dalla forma perfetta.

Anche la capacità di trasporto di spago o rete è stata potenziata, raggiungendo i sei rulli di spago o i due rulli di rete (sufficienti per un’intera giornata di lavoro). Una nuova rampa pieghevole per i rulli della rete, inoltre, facilita il caricamento della macchina.

 

LUBRIFICAZIONE AUTOMATICA COSTANTE DELLE CATENE

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Ad una ridotta usura, e quindi ad una minore manutenzione, contribuisce in misura determinante la nuova e continua lubrificazione automatica della catena, alimentata da un serbatoio dell’olio da 3,4 litri.

 

SEMPLICE GESTIONE

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Ulteriore punto di forza della nuova Rollant 620 è la sua possibilità di essere costantemente monitorata nell’operatività attraverso il terminal Claas Operator, che consente di visualizzare con chiarezza la pressione delle balle e gli status della macchina (come tensionatura, apertura del tailgate oppure sollevamento della barra), con facoltà di ritardare la partenza dell’avvolgimento o di selezionare rete o spago.

Direttamente dal terminale della cabina, inoltre, l’operatore può prendere visione dell’output quotidiano e dell’insieme dei dati totali in termini di numero di balle.

 

© Barbara Mengozzi