Claas: scendono in campo le nuove Jaguar

Macchine 19/03/2012 -
Claas: scendono in campo le nuove Jaguar

La grande novità presentata da Claas all’Agritechnica 2011, dove la Jaguar 980 è stata eletta dalle riviste specialistiche tedesche “Macchina dell’anno 2012” nella categoria di appartenenza, consiste nel passaggio dal doppio propulsore al motore singolo. Nelle due  top di gamma  i motori binati Mercedes Benz da 6 cilindri in linea, accoppiati tramite una cinghia powerband e capaci insieme di erogare 730 cv nella Jaguar  970 e 830 cv  nella 980, sono stati sostituiti da motori Man della serie D28. La Jaguar 970 monta ora un 8 cilindri da 775 cv (570 kW) mentre la Jaguar 980 è azionata da un 12 cilindri  da 884 cv (650 kW) a 1.800 giri/min. La Casa tedesca, che grazie alla serie Jaguar detiene la leadership mondiale di mercato nel segmento delle trincia semoventi, resta però fedele al posizionamento del motore dietro l’assale posteriore, trasversalmente rispetto al senso  di avanzamento: soluzione che rende possibile il comando diretto degli organi di trinciatura.

Un’ulteriore innovazione è costituita dal sistema Dynamic Power che gestisce in automatico l’erogazione della potenza motore, suddivisa in dieci step, in funzione delle effettive esigenze. Il tutto attraverso una sofistica centralina elettronica appositamente programmata, così da contenere i consumi senza abbassare la produttività. È stato inoltre ridisegnato e reso più robusto ed aggressivo nella frantumazione dei chicchi il rompigranella, ribattezzato Multi Crop Cracker e costituito da due rulli che lavorano nella versione standard con una differenziale di velocità del 30%,  sostituibili  facilmente e in tempi rapidi in funzione del tipo di raccolto. Da segnalare infine la possibilità di installare prossimamente i sensori  Nirs – tecnologia premiata con la medaglia di argento all’Agritechnica –  che permettono,   durante le operazioni di trinciatura, di misurare e conoscere istantaneamente dal posto di guida della trincia i valori di umidità, il contenuto di zuccheri, amido, proteine, Adf, Ndf e ceneri del prodotto raccolto.

È rimasto  invariato il tamburo di trinciatura V-Max largo 750 mm e con un diametro di 630 mm, in grado di montare fino ad un massimo di 36 coltelli ognuno dei quali è fissato al tamburo con due viti, in modo da velocizzarne la sostituzione. La trasmissione è idrostatica con cambio overdrive a due marce meccaniche ad innesto elettroidraulico. Su richiesta la trazione integrale gestita elettronicamente.

Barbara Mengozzi

(estratto da “Trattori”, 3, 2012)