Cm corona all’Eima quarant’anni di impegno e di successi

Attrezzature 11/12/2014 -
Cm corona all’Eima quarant’anni di impegno e di successi

Eima dalla doppia valenza, quella che si è da poco conclusa, per Cm, l’autorevole specialista del sollevamento e della movimentazione agricola e industriale.

 

UNA  PRESENZA ALL’EIMA CON DUPLICE VALENZA

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La manifestazione bolognese per la dinamica ditta romagnola non ha rappresentato infatti soltanto un momento espositivo importante, ma anche una preziosa occasione per tornare a celebrare il suo quarantennale: una tappa ritenuta estremamente significativa nella realtà aziendale, l’età della piena maturità, e al contempo un nuovo punto di partenza per tracciare le linee guida future.

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La partecipazione ad Eima 2014 è arrivata dunque a coronare un’annata vissuta da Cm all’insegna dei grandi fermenti innovativi e delle iniziative dedicate al consolidamento sui mercati, il tutto in onore dei primi quarant’anni di attività, festeggiati anche lo scorso settembre in quel di Imola con una giornata trascorsa sullo sfondo delle curve e dei rettilinei dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari.

 

40 ANNI, UNA TAPPA IMPORTANTE

Nell’arco di questo percorso, va sottolineato, la casa creata nel 1974 a Lugo di Ravenna da un gruppo di sagaci imprenditori ha saputo conquistarsi la leadership di mercato nel proprio settore facendo conoscere e apprezzare ovunque i suoi prodotti di alta qualità costruttiva ed elevato contenuto di innovazione tecnologica: una ampia gamma di elevatori, rovesciatori, accessori e attrezzature per carrelli elevatori, come benne idrauliche e meccaniche, progettata e realizzata anche in base alle esigenze e alle specifiche tecniche fornite dal singolo cliente, in linea con la spiccata flessibilità che rappresenta una delle carte vincenti di Cm, in grado di offrire prodotti e servizi personalizzati mantenendo un ottimo rapporto qualità/prezzo.

 

SPECIALIZZAZIONE E VERSATILITÀ

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Una gamma, quella firmata Cm, che proprio grazie ai suoi requisiti di grande specializzazione e di versatilità ha decretato il successo globale dell’azienda ravennate, presente ora in diciannove Paesi europei e in altri dodici Paesi nel resto del mondo.

A motivare una simile affermazione ci sono sicuramente i consistenti investimenti in ricerca avanzata e nelle nuove tecnologie applicate al sollevamento, al trasporto e al rovesciamento che hanno permesso al marchio di Lugo di acquisire sempre maggiore competitività.

 

INNOVAZIONE COSTANTE

Ma c’è anche, mantenuta intatta, tutta la sapienza artigianale fulcro della filosofia aziendale («crediamo nell’innovazione partendo dalla tradizione, cercando sempre di anticipare le esigenze manifestate da un mercato in costante evoluzione», si asserisce in casa Cm), coniugata ad una continua riqualificazione del processo produttivo e distributivo, oltre che al costante miglioramento dell’organizzazione interna e delle risorse.

Lo scorso novembre, a riprova della ventata di innovazione che ha caratterizzato il 2014, lo stand allestito da Cm per l’Eima ha voluto dare grande risalto agli interventi di aggiornamento effettuati su due modelli particolarmente innovativi – l’elevatore idraulico 20 QH 3600 e il rovesciatore 165 Flap PFR – concepiti per supportare al meglio chi lavora nell’ambito dell’agricoltura specializzata e può subire conseguenze negative da una dilatazione temporale delle attività di movimentazione dei raccolti.

 

SIGNIFICATIVI AGGIORNAMENTI

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Due macchine attentamente rivisitate in alcuni specifici dettagli tecnico-funzionali allo scopo di potenziarne le prestazioni elevando il livello di sicurezza operativa e semplificando, riducendone i tempi, la manutenzione.

Così il rinnovato elevatore quadruplex 20 QH 3600 a quattro sfili è stato munito di nuovi traversi di sostegno opportunamente modificati per assicurare, a parità di altezza raggiungibile, una migliore visibilità dell’area di lavoro (ovvero una velocizzazione dei tempi delle operazioni) e un ingombro verticale molto contenuto che non va tuttavia a discapito della capacità operativa di questo nuovo modello abbinabile all’attacco a tre punti (2.000 i suoi chilogrammi di portata e 3,60 i metri di altezza massima raggiungibile).

 

MAGGIORE ROBUSTEZZA ED AFFIDABILITÀ

Ottime prestazioni che derivano da soluzioni costruttive orientate ad elevare la robustezza e l’affidabilità della macchina, quali, tra l’altro, la dotazione di cuscinetti a rullini a tenuta stagna e l’impiego di un sistema di traslazione a scorrimento su pattini in bronzo, a garanzia di una maggiore resistenza all’usura anche nelle applicazioni più gravose.

Al contenimento dei consumi mira invece la presenza di cilindri laterali a doppio effetto, collegabili direttamente ai distributori del trattore, che da una parte richiamano olio e dall’altra reimmettono nell’impianto il lubrificante non più utilizzato, consentendo in tal modo all’elevatore 20 QH 3600 di eseguire le attività a pieno carico mantenendo sempre in equilibrio l’assorbimento idraulico, con conseguente risparmio di carburante.

 

SOLUZIONI TECNICO-FUNZIONALI ESCLUSIVE

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Espressamente concepito per coadiuvare le operazioni di movimentazione nel settore ortofrutticolo, il rovesciatore 165 Flap PFR targato Cm (portata massima: 1.200 chilogrammi) si propone nell’edizione 2014 sempre più ricco di soluzioni tecnico-funzionali esclusive.

Resta invariata una delle sue caratteristiche di punta, vale a dire l’innovativo e brevettato sistema di presa del contenitore che, bloccandolo per i piedi, agevola la fuoriuscita dei prodotti in esso contenuti e velocizza le operazioni di scarico: un sistema a valvole sequenziali permette infatti agli operatori di bloccare e rovesciare i bins attraverso un solo comando, provvedendo anche all’azzeramento della pressione idraulica in fase di scambio.

Apposite valvole situate all’interno del cilindro di rotazione, poi, creano l’effetto di fine corsa rallentato, mentre le alette ferma cassone, rientrabili a contatto, consentono il trasporto in contemporanea di più contenitori.

 

TEMPI E MANUTENZIONE RIDOTTI

La rinnovata versione del rovesciatore 165 Flap PFR vanta inoltre l’aggiunta di una valvola supplementare grazie alla quale i flap possono rientrare all’interno delle forche senza aspettare che il supporto centrale sia completamente alzato, abbreviando i tempi di scambio tra un contenitore e l’altro.

L’innovativo sistema di regolazione della cremagliera, su cui è ora presente un cuscinetto a tenuta stagna autolubrificante, contribuisce infine a limitare i relativi interventi di manutenzione.

 

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Fonte immagini: Eima Social Team, CM, Meccagri.