Confagricoltura e Uncai: agricoltori e contoterzisti insieme, nel reciproco interesse

Eventi 17/06/2021 -
Confagricoltura e Uncai: agricoltori e contoterzisti insieme, nel reciproco interesse

«La sfida dell’innovazione tecnologica e del rilancio dell’agricoltura 4.0 la si vince assieme, agricoltori e contoterzisti. Riorganizzare il sistema agromeccanico è un interesse comune». È quanto ha sostenuto Donato Rossi, delegato della Giunta di Confagricoltura per i rapporti tra agricoltori e contoterzisti, al convegno “Le aziende agromeccaniche tra presente e futuro”. organizzato da Confagricoltura e Uncai, l’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali, e trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’associazione delle imprese agricole.

 

L’ALBO NAZIONALE DEGLI AGROMECCANICI, UNO STRUMENTO FONDAMENTALE PER PROMUOVERE LA PROFESSIONALITÀ DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

Da sinistra: Donato Rossi, Massimiliano Giansanti. Aproniano Tassinari, Carlo Lambro e Francesco Postorino.

Il convegno ha rappresentato anche l’occasione per la presentazione ufficiale della proposta di legge Uncai dell’istituzione di un albo nazionale degli agromeccanici, incardinato nei pilastri della formazione, della professionalità, della sicurezza e della certificazione del lavoro e dei processi.

«Serve una disposizione normativa – ha spiegato il presidente Uncai Aproniano Tassinari – riconosca la professionalità degli imprenditori agromeccanici per lo svolgimento di servizi sia conto terzi, sia agroambientali, venendo incontro quindi anche agli obiettivi della strategia Farm to Fork e della futura Pac con gli eco-schemi e la domanda sempre più diffusa d tracciabilità».

 

UN PROGETTO RIVOLTO A FAVORIRE LA COLLABORAZIONE TRA LE DUE CATEGORIE

«Il contoterzista – ha aggiunto Tassinari – è una figura centrale e radicata all’interno dei territori dove lavora, con ricadute positive sia sulla qualità delle lavorazioni, sia sull’ambiente, sia sulla società. È un professionista orientato al cliente, che garantisce sempre la massima sicurezza nei cantieri di lavoro, rapidità di intervento, cura per le risorse ambientali affidategli, aggiornamento dell’offerta di servizi con il costante rinnovo di macchinari e tecnologie, concordando con gli agricoltori gli investimenti da attuare. Il progetto legislativo, che sottoponiamo all’attenzione delle forze politiche, vuole proprio favorire la collaborazione e la crescita del sistema agricolo e agromeccanico».

 

L’IMPORTANTE CONNUBIO TRA COSTRUTTORI E CONTOTERZISTI

«Siamo un’azienda con radici fortemente italiane ma siamo un’azienda globale. Questo ci permette di avere una visione sugli investimenti e sui prodotti molto importante, creando un ponte tra innovazione e utilizzo da parte degli agricoltori delle nostre macchine con una visione globale», ha dichiarato a sua volta il Brand President di New Holland Agriculture Carlo Lambro (nella foto sopra).

«Il nostro compito è assicurare che le macchine funzionino e che garantiscano un reddito, idealmente facendo di più consumando meno – ha proseguito –. Questo connubio tra noi e il contoterzismo è sempre più importante, specialmente qui in Italia dove abbiamo, a Modena, il centro di ricerche e sviluppo di trattori più importante d’Europa. Dal punto di vista agricolo l’Italia è piccola rispetto ai colossi come Cina, Usa o Brasile, ma in virtù della sua orografia ha una possibilità di colture talmente ampia che è unica al mondo. Tutto questo, insieme alla collaborazione che stiamo portando avanti, non può far altro che migliorare le performance delle macchine».

«E proprio le macchine per l’agricoltura stanno vivendo una trasformazione epocale, guidate dal digitale – ha concluso Lambro –.  Ci stiamo spostando sempre di più dall’hardware al software. Il nostro motto è “Field, fleet, farm”. Stiamo aumentando sempre più la connettività delle nostre macchine per gestire tutte le attività e garantire soluzioni d’avanguardia, sempre nel rispetto della sostenibilità».

 

DAL PNRR FONDI CONSISTENTI PER L’INNOVAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO E AGROMECCANICO

«In queste settimane stiamo portando avanti un lavoro molto importante per voi e per tutti gli associati. L’obiettivo è diminuire la burocrazia che è uno dei problemi del nostro Paese», ha osservato il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, intervenuto in collegamento video,  che si è detto disponibile a parlare dell’albo professionale, soprattutto con la consapevolezza che «con il PNRR arriveranno fondi importanti per l’innovazione tecnologica anche nel settore agricolo ed agromeccanico».

Anche dalla vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera Maria Spena è stato espresso impegno a studiare con attenzione una nuova figura giuridica per il contoterzista.

 

L’ESIGENZA DI INCENTIVARE L’EVOLUZIONE DEI DUE COMPARTI: DALLA BANCABILITÀ DEL CREDITO D’IMPOSTA AL BONUS SUD

I settori agricolo ed agromeccanico indubbiamente vanno supportati nei processi di rinnovamento in essere, con strumenti finanziari e agevolazioni. E nel convegno si è parlato anche di investimenti e innovazione.

«Siamo impegnati attivamente perché si concretizzi un processo di incentivazione agli investimenti – ha dichiarato il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino -. Il credito d’imposta lo abbiamo fortemente voluto ma non ci fermiamo; adesso stiamo lavorando alla sua ‘bancabilità’, che è uno strumento ulteriore per agevolare chi vuole investire e innovare. Abbiamo chiesto poi che il ‘Bonus Sud’ possa essere utilizzato anche per le macchine agricole. Il settore agromeccanico sta lavorando con noi e ci supporta, perché siamo convinti che sono leve importanti».

 

UN FUTURO DA INNOVATORI, E NON DA IMPRENDITORI CASSINTEGRATI

«Per la riforma della Pac auspichiamo che possano esserci i margini per definire una buona intesa altrimenti bisogna avere il coraggio di dire meglio un non accordo che un accordo fatto male – ha concluso il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti (nella foto sopra) –.  Nel Recovery Plan ci sono risorse importanti anche per il rinnovamento del parco macchine. Bisogna superare le contraddizioni. Il futuro che si sta delineando sui campi agricoli, che il PNRR supporta o dovrebbe supportare, è un futuro da innovatori, da imprenditori e non certo da imprenditori cassintegrati che potrebbe volere Bruxelles».

 

LE CIFRE DEL CONTOTERZISMO AGRICOLO

Confagricoltura e Uncai hanno posto in evidenza come, in media, il 65 per cento delle operazioni agricole siano eseguite da contoterzisti. La percentuale sale notevolmente in caso di interventi di precisione (70%) e raccolta dei cereali (98%). Il comparto genera un volume d’affari di oltre 4 miliardi di euro, considerando le sole imprese agromeccaniche professionali, a cui si aggiunge quello di 3,2 miliardi delle aziende agricole che svolgono lavorazioni conto terzi in forma connessa.

 

 
Fonte: Confagricoltura e Uncai (comunicato congiunto)