Debutta a Verona l’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali (Uncai)

News 10/02/2014 -
Debutta a Verona l’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali (Uncai)

«I contoterzisti devono lavorare a supporto, e non in concorrenza, dell’agricoltura», così ha esordito il presidente Uncai Aproniano Tassinari (a destra nella foto di apertura, con Mario Guidi) aprendo a Fieragricola la conferenza stampa di presentazione dell’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali davanti ad una sala gremita e a prestigiosi ospiti tra cui l’on. Paolo De Castro, Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura, e Corrado Vigo, presidente dell’Ordine degli agronomi Regione Sicilia.

 

UNA BATTAGLIA COMUNE PER LA MODERNIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA

 

«Il contoterzista è un artigiano a disposizione dell’agricoltore: è uno specialista della macchina e del terreno. L’obiettivo, sia per il contoterzista sia per l’agricoltore, è quello di un’agricoltura competitiva e innovativa», ha proseguito Tassinari, sottolineando che è proprio alla luce di questo ruolo che i contoterzisti intendono rilanciare le relazioni con il comparto agricolo, allo scopo di diventare un pilastro portante del comparto primario e di costruire un percorso di crescita virtuoso frutto dell’accoglienza delle istanze di tutti e del superamento dei punti di divergenza.

 

COLLABORAZIONE MA NEL RISPETTO DEI DIFFERENTI RUOLI

UNCAI_Logo

Punto di partenza importante è la rivendicazione dei legittimi diritti spettanti alle imprese contoterzi agromeccaniche attraverso il riconoscimento dei servizi svolti e del loro ruolo cruciale e non per assimilazione con altri comparti con cui condividono l’ambio di lavoro ma da cui differiscono per competenze, professionalità e tipologia di imprese.

«I contoterzisti agromeccanici e industriali, tramite la loro organizzazione nazionale – si legge nella nota stampa che illustra la filosofia della neonata organizzazione – si propongono così di promuovere a tutti i livelli la loro identità, al fine di ottenere la necessaria qualificazione e valorizzazione dell’attività svolta, senza cedere ad anacronistiche logiche corporative, ma all’interno di un armonico progetto complessivo per tutto il comparto primario».

 

CONTOTERZISTI STRATEGICI PER L’AGRICOLTURA

 

L’importanza del ruolo del contoterzista è stata riconosciuta anche dal presidente di Confagricoltura Mario Guidi, il quale ha sottolineato come l’azienda agricola necessiti di questa categoria, l’unica in grado di garantire una costante innovazione tecnologica e pertanto una reale competitività delle aziende. «È necessario adeguare il contesto normativo al ruolo degli agromeccanici – ha detto Guidi – e impostare, così, un nuovo modello di agricoltura che sia libero, orientato al mercato e a favore delle reti d’impresa. Le regole devono essere cambiate se hanno creato solo gabbie, burocrazia e poca efficienza».

Risponde a questa finalità la convenzione tra Confagricoltura e Uncai, orientata a  favorire lo sviluppo del settore primario e della meccanizzazione agricola, nonché della sicurezza e dell’impiego ottimale delle macchine agricole. «Abbiamo interessi convergenti – ha concluso il presidente di Confagricoltura –. Vogliamo attivare un’alleanza forte sui grandi temi connessi allo sviluppo dell’agricoltura italiana, per far crescere insieme in termini dimensionali, economici, finanziari sia le aziende agricole sia quelle agromeccaniche. Ciò può avvenire solo se le imprese agricole avranno reddito e risorse per ammodernarsi e se si metterà il settore agromeccanico nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro al meglio».

Dello stesso avviso anche l’on. Giovanni La Via, deputato al Parlamento europeo,  che non ha potuto prendere parte alla conferenza ma che in una nota scritta ha inviato gli auguri e manifestato il proprio supporto alla nascente organizzazione e ha riconosciuto nel contoterzismo agromeccanico la nuova sfida che oggi prende forma per dare piena rappresentanza ad un settore a cui non si può negare il ruolo di tassello portante della filiera produttiva agricola. «Una rivendicazione che ho fatto mia al Parlamento europeo –  scrive La Via  – ma che deve trovare il suo fondamento in questa visione di comparto, per superare le logiche di campanile e riconoscere nella diversità dei ruoli l’altrui contributo alla crescita dell’agricoltura italiana, nostro comune obiettivo».

 

L’ACCESSO AI FONDI COMUNITARI

 

Sostegno al progetto è arrivato anche dall’assessore Fabrizio Nardoni, coordinatore degli assessori regionali all’agricoltura, che ha auspicato «aperture strategiche a sostegno di tutta la filiera agroalimentare, e l’accesso dei contoterzisti agromeccanici e industriali ai benefici di assegnazione dei fondi comunitari e delle risorse d’ambito».

Vigo, presidente dell’Ordine degli agronomi Regione Sicilia, ha concluso proponendo una immediata collaborazione con Uncai per proporre alla regione Sicilia una semplificazione burocratica nei prossimi Psr e misure adeguate al mondo del contoterzismo. Un modello, questo, poi esportabile anche alle altre regioni italiane.

 

Fonti: Uncai, Confagricoltura