Deere & Company: vendite nette e ricavi in aumento nel terzo trimestre ma con previsioni meno rosee

Mercati 21/08/2022 -
Deere & Company: vendite nette e ricavi in aumento nel terzo trimestre ma con previsioni meno rosee

John Deere ha registrato nel terzo trimestre (terminato il 31 luglio) dell’esercizio fiscale in corso un utile netto di 1,884 miliardi di dollari, o 6,16 dollari per azione, rispetto all’utile netto di 1,667 miliardi di dollari, o 5,32 dollari per azione, ottenuto nel trimestre terminato il 1° agosto 2021. Un risultato al di sotto dei 6,69 dollari stimati dagli analisti. Decisamente superiori alle attese invece le vendite e i ricavi netti totali che nei tre mesi terminati il 31 luglio sono aumentati del 22 per cento rispetto a un anno prima raggiungendo i 14,1 miliardi di dollari, a fronte dei 12,93 previsti dal consensus.

Deere & Company

«Siamo orgogliosi degli sforzi straordinari dei nostri dipendenti per aumentare la produzione in fabbrica e fornire prodotti ai clienti in circostanze difficili – ha affermato John May, presidente e CEO –.  Allo stesso tempo, i nostri risultati hanno rispecchiato costi più elevati e inefficienze produttive dovute alla difficile situazione della catena di approvvigionamento».

L’aumento della domanda di attrezzature, unito ad un solido ambiente di prezzi, ha aiutato il più grande produttore di attrezzature agricole del mondo a compensare le pressioni inflazionistiche sui costi.

 

VENDITE NETTE DEL SEGMENTO PRODUZIONE E AGRICOLTURA DI PRECISIONE IN AUMENTO DEL 43 PER CENTO

Deere & Company

Le vendite nette del segmento Produzione e Agricoltura di Precisione (Production & Precision Ag)  hanno raggiunto nel terzo  trimestre la cifra di 6,096 miliardi di dollari, rispetto ai 4,250 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021, con un incremento del 43 per cento che va ricondotto ai maggiori volumi delle spedizioni e ai prezzi più remunerativi, parzialmente compensati dall’impatto sfavorevole della conversione valutaria.                   .

L’utile operativo è aumentato anch’esso, a quota 1,293  miliardi di dollari (+43%) principalmente a causa dei prezzi più remunerativi, dei maggiori volumi delle spedizioni e del mix di vendite favorevole. Queste voci sono state parzialmente compensate dall’aumento dei costi di produzione, dalle maggiori spese di vendita, amministrative e generali,  dalle più elevate spese di ricerca e sviluppo e dagli effetti sfavorevoli del cambio valutario.

In crescita, seppure più contenuta, anche il segmento Piccola agricoltura e Giardinaggio (Small Ag & Turf), le cui vendite nette del trimestre, a quota 3,635  miliardi di dollari (+16%)  sono cresciute grazie all’aumento dei volumi di spedizione e all’ottimizzazione dei prezzi parzialmente compensati dall’impatto sfavorevole della conversione valutaria.

L’utile operativo, invece, è sceso dai 583 milioni di dollari del terzo trimestre 2021 a 552 milioni di dollari (-5%)  principalmente a causa dei maggiori costi di produzione, delle più elevate spese di vendita, amministrative e generali, dell’aumento delle spese di ricerca e sviluppo e degli effetti sfavorevoli del cambio valutario. Tali voci sono state parzialmente compensate dai prezzi dei prezzi più remunerativi e dai maggiori volumi di vendita. Da tener presente che risultati del periodo di confronto includevano una plusvalenza sulla vendita di una fabbrica chiusa in Cina destinata alla produzione di piccole attrezzature agricole.

Le vendite nette legate all’edilizia e alla forestazione (Construction & Forestry) hanno raggiunto i 3,269 miliardi di dollari (+8%) e l’utile operativo di questa divisione è salito da 463 a 514 milioni di dollari.

 

RIVISTO AL RIBASSO L’OUTLOOK PER L’INTERO ESERCIZIO 2022

Il colosso americano delle macchine agricole ha abbassato l’obiettivo di utile netto 2022 tra 7 e 7,2 miliardi di dollari contro la forchetta precedentemente fissata tra 7 e 7,4 miliardi. Rivisto al ribasso anche l’outlook per il settore Agriculture and Turf negli Usa, ora stimato in crescita di circa il 15% nel 2022 a fronte di stime precedenti per un +20% circa. Confermato invece quello per il comparto Construction and Forestry, a +10% circa.

«Guardando al futuro, riteniamo che le condizioni favorevoli continueranno nel 2023 sulla base della forte risposta che abbiamo riscontrato ai programmi di early-order (ordinazione anticipata, ndr) – ha aggiunto May –.  Stiamo lavorando a stretto contatto con le nostre fabbriche e i fornitori per soddisfare i livelli più elevati di domanda dei clienti il prossimo anno. Inoltre, siamo fiduciosi che la strategia industriale intelligente e le “Leap Ambitions” dell’azienda continueranno a sbloccare nuovo valore per i clienti attraverso le tecnologie e le soluzioni avanzate di Deere».

 

 
Fonte: Deere & Company.