Deutz, il colosso tedesco dei motori, reduce dal successo ottenuto nella prima metà dell’anno, ha registrato un’ulteriore crescita nel terzo trimestre del 2021.
Complessivamente nel periodo gennaio-settembre 2021 i nuovi ordini hanno raggiunto quota 1.514,0 milioni di euro, con un aumento del 62,2 percento rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, che erano stati pesantemente colpiti dal coronavirus, e al 30 settembre 2021 gli ordini in portafoglio ammontavano a 616,4 milioni di euro, con un aumento del 146,2 per cento anno su anno.
NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2021 SONO STATI VENDUTI OLTRE 145.000 MOTORI (+33,9%)
Con un totale di 145.359 motori venduti, Deutz ha registrato da gennaio a fine settembre un aumento delle vendite unitarie del 33,9 per cento. La regione EMEA, che è attualmente il più grande mercato di vendita di Deutz, ha visto l’aumento più netto in termini assoluti (+35,2%).
FATTURATO A QUOTA 1,173 MILIARDI DI EURO (+26,4%)
Sempre nel periodo in esame Deutz ha generato un fatturato consolidato di 1.173,4 milioni di euro, in crescita del 26,4 per cento anno su anno, e il minor incremento dei ricavi rispetto a quello delle vendite unitarie va attribuito principalmente alla crescita sproporzionata della domanda di motori di cilindrata inferiore a 4 litri.
L’incidenza delle Macchine agricole sul totale è stata del 13 per cento, per un valore di 153,2 milioni di euro (+21,2%).
I ricavi dei servizi sono aumentati del 16,2 per cento a quota 298,4 milioni di euro, per effetto soprattutto della vendita di ricambi, consentendo il raggiungimento dell’obiettivo di fatturato 2021 di circa 400 milioni di euro per il business dei servizi.
Tutte le regioni hanno contribuito all’aumento dei ricavi con tassi di crescita percentuali a due cifre.
INCREMENTI RECORD IN GERMANIA E IN CINA
Meritano una segnalazione il mercato tedesco (+32,4 percento) e la Cina dove Deutz ha incrementato i propri ricavi del 32,8 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 116,9 milioni di euro.
Anche l’EBIT escluso l’impatto degli elementi straordinari è nettamente migliorato passando da una perdita di 65,6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020 a un utile operativo di 30,9 milioni di euro nello stesso periodo del 2021. Il margine EBIT escluso l’impatto degli elementi straordinari, a sua volta, ha registrato un forte miglioramento di anno in anno e da -7,1 per cento è salito a +2,6 per cento.
CONFERMATA LA GUIDANCE DI SETTEMBRE
Da tener presente che, oltre ad aver messo nel 2021 a segno brillanti performance operative, Deutz ha raggiunto importanti traguardi strategici, a partire dalla presentazione risalente allo scorso agosto del primo motore a idrogeno pronto per il mercato che dovrebbe entrare in piena nel 2024.
Nonostante il persistere dei problemi globali relativi alla fornitura di determinati componenti Deutz alla luce dei risultati ottenuti ha ritenuto di confermare la guidance di settembre. La Società prevede pertanto per l’intero anno 2021 vendite unitarie tra 155.000 e 170.000 motori che dovrebbero tradursi in ricavi tra 1,6 e 1,7 miliardi di euro, un margine EBIT escluso l’impatto degli elementi straordinari compreso tra il 2,0 e il 3,0 per cento e un flusso di cassa in pareggio.
Fonte: Deutz