Anche nel cuore di questa calda estate la macchina organizzativa di Eima International 2024, che si svolgerà a BolognaFiere dal 6 al 10 novembre prossimo, continua a viaggiare a pieno ritmo in vista di quella che si preannuncia come un’edizione da record.
Ormai saldamente ai vertici mondiali per prestigio, ampiezza di gamma e partecipazione estera, la grande rassegna della meccanica agricola di scena nella città felsinea appare infatti sempre più determinata a superare se stessa, dopo il massimo storico raggiunto nel 2022 con 330 mila presenze e con delegazioni ufficiali da 80 Paesi, ed è quello che fanno prevedere le richieste di partecipazione da tutto il mondo, che ancora continuano a pervenire, il rapido esaurimento delle superfici espositive, tanto quelle all’interno dei padiglioni quanto quelle all’aperto riservate alle dimostrazioni pratiche dei mezzi meccanici, nonché la vasta merceologia e la presenza dei maggiori brand dell’agromeccanica.
PRONTA A STABILIRE NUOVI ENTUSIASMANTI RECORD
A poco più di tre mesi dall’apertura della rassegna, il numero di espositori prenotati ha già raggiunto quota 1.700, contro i 1.531 della passata edizione, e lo stesso dicasi per le presenze estere che sono più di 600 a fronte delle 480 del 2022.
Il catalogo degli espositori di Eima 2024, contenente le info relative alle aziende protagoniste – dati anagrafici e merceologia – e alla loro posizione in fiera (padiglione e stand) è già consultabile online sul sito della manifestazione ed è anche già possibile acquistare i biglietti elettronici per l’ingresso alla rassegna. Bisognerà aspettare invece il mese di settembre per il rilascio dell’aggiornamento dell’App della manifestazione contenente diverse novità.
FORMULA VINCENTE NON SI CAMBIA, MA LE NOVITÀ NON MANCANO
Come è stato illustrato da Simona Rapastella (nella foto sopra), direttore generale di FederUnacoma, nel corso della recente Assemblea generale della Federazione che organizza la rassegna, la prossima Eima si presenta con la formula vincente che da sempre la caratterizza.
L’ampiezza di gamma (i modelli esposti sono circa 60 mila) e la suddivisione in 14 macro-settori (dalle trattrici, alle macchine per la lavorazione del terreno, dalle raccoglitrici ai mezzi per i trattamenti e ai sistemi per la gestione meccanizzata degli allevamenti) e in 5 Saloni specializzati, dedicati rispettivamente alla componentistica (Componenti), alle bioenergie (Energy), al giardinaggio (Green), all’irrigazione (Idrotech) e all’elettronica avanzata (Digital), sono da sempre tratti distintivi di una manifestazione che ha nell’innovazione il suo punto di forza.
TANTI EVENTI PER SODDISFARE TUTTI GLI INTERESSI
In particolare, l’innovazione tecnologica si conferma centrale con il prestigioso concorso-mostra delle Novità Tecniche, con le demo per le filiere bioenergetiche, lo show dei trattori finalisti del Tractor of the Year, le prove del Garden E-Motion dedicate alle macchine per il giardinaggio e la cura del verde, nonché le dimostrazioni di droni e robot agricoli previste nell’area REAL (Robotics and Electronics for Agriculture Live), che, dopo il debutto in occasione di Agrilevante 2023, viene riproposta ad Eima International costituendo una delle novità di questa edizione.
Particolarmente ricco si annuncia anche il calendario di eventi tematici – più di 150 quelli in programma fra convegni, workshop e conferenze – che animeranno la kermesse con l’obiettivo di descrivere i trend della moderna agricoltura e analizzare i molti fattori che possono influenzare il mercato di settore.
Non mancheranno poi i “focus” su dossier politici di particolare interesse per il settore agricolo, da quello ambientale a quello della sicurezza sul lavoro.
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LE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE VOLANO DI CRESCITA DEL BUSINESS
«Attraverso Eima International e gli altri eventi espositivi – ha evidenziato Simona Rapastella – FederUnacoma rafforza il proprio posizionamento in uno scenario che vede le manifestazioni fieristiche svolgere un ruolo centrale nell’economia nazionale, per la crescita dell’industria e il rafforzamento del “made in Italy”. Nel solo 2022 l’industria delle fiere ha prodotto un valore aggiunto stimato in 10,6 miliardi, pari cioè quasi a un punto di PIL, ed ha generato un indotto di 22,5 miliardi di euro».
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Fonte immagini: FederUnacoma e Meccagri (le immagini si riferiscono a Eima International 2022).