Eima Agrimach, una manifestazione di riferimento per l’India, e non solo

Eventi 10/12/2015 -
Eima Agrimach, una manifestazione di riferimento per l’India, e non solo

Bilancio decisamente positivo per la quarta edizione di Eima Agrimach – la rassegna internazionale della meccanica agricola svoltasi a New Delhi dal 3 al 5 dicembre –, a cominciare dal netto incremento dei visitatori che hanno raggiunto quota 40.300, in crescita del 26 per cento rispetto alla precedente edizione del dicembre 2013.

 

UNA FORMULA VINCENTE

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Un successo che premia il lavoro degli enti organizzatori – la federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria Ficci e la federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma – e conferma la validità della formula scelta per la kermesse indiana che costituisce lo “spin off” asiatico di Eima International.

Come ha spiegato il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni, Eima Agrimach, alla quale hanno preso parte 270 industrie costruttrici, in parti indiane e in parte provenienti da Paesi esteri, presenta la stessa impostazione della “rassegna madre”, con un’ampia offerta di tecnologie, e con una particolare attenzione alle innovazioni e alle strategie e modelli di sviluppo per l’agricoltura nelle diverse aree del mondo.

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Ma soprattutto con un indirizzo “business-to-business”, rivolto in primo luogo agli operatori economici e ai professionisti del settore, ed un respiro internazionale, a fronte di un mercato della meccanizzazione agricola che appare sempre più globalizzato.

 

RASSEGNA STATICA E DINAMICA

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In particolare, tra gli elementi di originalità che differenziano Eima Agrimach dalle altre rassegne specializzate di settore va ricordato l’allestimento di una vasta area prove esterna, che consente agli operatori di vedere in azione i mezzi meccanici e di apprezzarne le caratteristiche tecniche e funzionali.

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Emblematica, poi, la scelta della sede nella quale la manifestazione si svolge, il Campus dell’Indian Agricultural Research Institute Iari, che, insieme alla partnership ufficiale del Ministero indiano dell’agricoltura e del Consiglio indiano per la ricerca in agricoltura Icar, indica la volontà di fare di Eima Agrimach uno strumento anche di orientamento strategico delle attività per il settore primario e di sviluppo dei modelli d’impresa agricola più adatti al Paese.

 

INDIA, IL COLOSSO DELL’AGRICOLTURA

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Non a caso anche in questa edizione la rassegna ha offerto l’occasione per sottolineare il ruolo di primo piano che l’India, forte di una superficie agricola netta pari ad oltre 140 milioni di ettari, ha assunto nello scenario agricolo mondiale.

Secondo i dati della “Advance Estimates” del Ministero indiano, l’agricoltura del Paese ha fatto registrare nell’anno fiscale 2013-2014 ottimi risultati produttivi: i cereali hanno raggiunto la quota complessiva di 265 milioni di tonnellate, con una crescita del 3 per cento rispetto all’anno precedente.

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Con oltre 106 milioni di tonnellate l’India si è confermato il secondo produttore di riso dopo la Cina, mentre nel settore del grano la stagione 2013-2014 si è rivelata la migliore di sempre con 96 milioni di tonnellate (+3%).

Elevata anche la produzione di granturco, che ha raggiunto la quota di oltre 24 mln di tonnellate. Tuttavia, la produttività dei terreni agricoli risulta in molti casi ancora bassa, a causa di rese per ettaro che sono talvolta pari alla metà di quelle ottenute in altri paesi.

 

LA MECCANICA AGRICOLA, STRUMENTO PER ACCRESCERE LA PRODUTTIVITÀ

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A ridurre il potenziale produttivo indiano sono, in buona misura, le variabili meteorologiche, legate soprattutto all’andamento della stagione monsonica.

Nell’anno 2014/2015, ad esempio, a causa di precipitazioni che sono risultate inferiori del 12% rispetto alla media, si stima che il raccolto di kharif (ossia quello che viene effettuato durante la stagione del monsone) abbia registrato un calo del 7% per i “food grains”.

E proprio a questo proposito i tecnici indiani ritengono che una maggiore diffusione della meccanizzazione agricola sia lo strumento fondamentale per incrementare le resee quindi compensare le perdite legate all’incerto andamento meteorologico.

La meccanica agricola– ha ribadito Goldoni – è l’elemento decisivo per aumentare la produttività dei terreni ma anche per lo sfruttamento razionale di risorse naturali come la sostanza organica dei terreni e l’acqua, che sono oggi sempre più preziose.

 

UN SISTEMA PER LA CERTICAZIONE DELLE MACCHINE NELL’AREA ASIATICA

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All’interno di un nutrito programma di convegni, in buona parte rivolto all’analisi delle esigenze di meccanizzazione e delle opportunità di cooperazione tra i vari Paesi Eima Agrimach ha ospitato il secondo Meeting dell’Antam, l’Asian Network for Testing Agricultural Machines, che ha visto la partecipazione di 17 Paesi dell’Asia e del Pacifico sotto l’egida dell’Un-Escap/Csam (Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l’Asia e il Pacifico) e ha portato all’approvazione dei primi due Codici di prova che armonizzano le procedute di certificazione tra i Paesi aderenti.
Nell’ambito di questo evento un ruolo di primo piano ha assunto l’Enama, l’Ente italiano per la meccanizzazione agricola, presente nell’Advisory Panel del Meeting insieme con Oecd, Unido e Fao, e incaricato di svolgere la funzione di Technical Reference Unit per tutte le attività del network asiatico.

 

ITALIA-INDIA, SI INTENSIFICA LA COLLABORAZIONE

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Per concludere, i brillanti risultati di Eima Agrimach rafforzano la collaborazione italo-indiana nel settore della meccanica agricola, una collaborazione che coinvolge, oltre a FederUnacoma in veste di organizzatore, anche l’Agenzia Ice e il Ministero italiano dello Sviluppo Economico (che hanno sostenuto il progetto Agrimach sin dalla sua prima edizione nel 2009), nonché la Regione Emilia Romagna, sul cui territorio si trovano alcuni tra i maggiori distretti produttivi della meccanica agricola italiana con molti dei marchi che hanno in questi anni intrapreso attività commerciali e di produzione in India.

La compagine italiana, che vede dunque insieme l’associazione confindustriale (FederUnacoma), il Ministero e la Regione, dimostra come l’azione sinergica e la capacità di “fare sistema” siano la formula vincente per sviluppare le attività sui nuovi mercati.

 

LE PROSSIME INIZIATIVE

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La cooperazione italo-indiana prevede per il 2016 altri eventi dimostrativi, come le prove in campo realizzate nel maggio scorso nello Stato del Maharashtra, e prevede soprattutto iniziative importanti in occasione di Eima International.

Alla grande rassegna mondiale, che si terrà a Bologna dal 9 al 13 novembre, prenderanno infatti parte numerose industrie indiane e una nutrita delegazione di operatori e di rappresentanti istituzionali del Paese, nella prospettiva di intensificare la possibilità di cooperazione commerciale e di partnership tra aziende del settore, e di individuare, nella sconfinata offerta di tecnologie presentate ad Eima International, quelle che meglio si adattano alle esigenze e alle politiche di sviluppo del Subcontinente indiano.

L’appuntamento con la prossima edizione di Eima Agrimach è già fissato a New Delhi per il dicembre 2017.

 

Fonte testi e immagini: FederUnacoma
 

 

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