Favorita da un contesto decisamente suggestivo dal punto di vista scenografico – gli splendidi vigneti di Montepulciano, culla del vino Nobile – e un po’ meno sul piano della fruibilità, vista la limitatezza delle aree di passaggio, occupate in larga parte della macchine in fase di manovra, l’edizione 2019 di Enovitis in Campo non ha deluso le aspettative mettendo a segno un bilancio positivo in termini sia di interesse generale sia di affluenza di pubblico (circa 6.000 visitatori, in linea con i risultati dello scorso anno).
LA RASSEGNA “OPEN AIR” ITINERANTE: UNA FORMULA DI SUCCESSO
«Siamo davvero soddisfatti di questo Enovitis in Campo 2019, confermatosi punto di riferimento nel panorama fieristico internazionale su tecnologia e innovazione dedicati alla viticoltura», ha dichiarato Ernesto Abbona, presidente di Unione italiana Vini, l’ente organizzatore della manifestazione che anche quest’anno ha mostrato la validità della formula itinerante, grazie alla quale le tecnologie più innovative vengono contestualizzate nei vari ambienti pedoclimatici e colturali che caratterizzano il vigneto Italia.
Articolata in una due giorni di prove, Enovitis in Campo offre infatti la possibilità di vedere all’opera, verificandone i risultati, le più moderne macchine, attrezzature e tecnologie impiegabili in tutte le operazioni agronomiche: dall’impianto del vigneto alla protezione fitosanitaria e nutrizione, dalla gestione del suolo a quella della chioma, per arrivare alla vendemmia eseguita con mezzi polivalenti adattabili alle diverse lavorazioni. Senza trascurare l’irrigazione, la gestione e recupero della biomassa, i sistemi di controllo e rilevamento per la viticoltura di precisione.
Demo che si svolgono direttamente nel vigneto in condizioni del tutto realistiche, tali da consentire al visitatore di misurare l’efficacia e l’effettiva applicabilità di quanto proposto dagli espositori presenti.
Ed è proprio in considerazione di questo taglio che sarebbe opportuno, a nostro avviso, dare maggiore spazio nell’ambito della convegnistica alle tematiche strettamente legate alla meccanizzazione.
L’INTERAZIONE SUOLO-VITIGNO, UN ASPETTO DETERMINANTE
Resta comunque valida la scelta dell’argomento fulcro di questa edizione: l’importanza del suolo, trattato nelle sue diverse sfumature. Dall’incontro “Terre di frontiera: suolo-vitigno nella sfida della qualità e del cambiamento climatico”, che ha raccolto intorno ad un tavolo istituzioni, ricercatori del mondo scientifico e imprenditori, alla degustazione guidata, che ha messo a confronto vini provenienti da otto vitigni di territori diversi, è emerso chiaramente come il suolo sia un aspetto sempre più centrale non solo per la coltivazione delle viti, ma anche per dar vita a vini che ne siano l’espressione autentica.
ESPOSITORI IN CRESCITA E PRESENZE STRANIERE
Tornando al buon esito di questa14esima edizione della rassegna, ambientata tra i filari della Tenuta Trerose, va registrato l’incremento del numero degli espositori, che hanno raggiunto quota 170: oltre alle grandi imprese italiane, hanno portato la loro tecnologia in campo anche Germania, Francia, Spagna, Austria, Polonia e Israele.
Da segnalare per quanto riguarda i trattori lo schieramento al gran completo delle ultime generazioni degli specializzati che ha permesso al pubblico di fare raffronti dal vivo tra i modelli dei differenti brand soprattutto per quel che riguarda le soluzioni adottate per conformarsi allo Stage IIIB/Tier 4 interim della normativa sulle emissioni inquinanti.
Presenze straniere anche tra i visitatori, tra i quali giornalisti internazionali e professionisti del settore provenienti da Canada, Australia, Taiwan, Usa e Regno Unito.
INNOVATION CHALLENGE E VOTA IN VIGNETO: I PREMIATI
Sempre in tema di tecnologia e innovazione nel corso della manifestazione sono stati premiati i vincitori del concorso Innovation Challenge. Il prestigioso Technology Innovation Award è andato al TR 7600 Infinity di Antonio Carraro, al Sistema di guida avanzato per la gestione autonoma del trattore (ADS) di Argo Tractors e all’irroratrice a polverizzazione pneumatica con diffusore anti-deriva Dosa della ditta Cima.
Attribuite anche tre “New Technology”, a Gowan Italia per Mago, a Isagro per Isatrapp e a Volentieri Pellenc per le vendemmiatrici trainate Grapes’ Line.
L’iniziativa Vota in Vigneto, organizzata da Uiv e Macgest e dedicata alle macchine per la lavorazione del terreno e la gestione del soprassuolo, ha visto imporsi per numero di preferenze il coltivatore a dischi FRM 12 di Rinieri e la testata multifunzione con cimatrice di Spedo.
NEL 2020 SARÀ LA VOLTA DEL PIEMONTE
Nessuna suspense questa volta in merito alla scelta della “location” della prossima edizione essendo già confermato che Enovitis in Campo 2020 verrà ospitato nella regione del Barolo, della Barbera e del Nebbiolo, il Piemonte.
Il 2020 sarà l’anno anche della seconda edizione di Enovitis Extrême, evento specificatamente dedicato alla tecnologia utilizzata nella viticoltura eroica, che si terrà nel mese di luglio e il cui areale è in corso di definizione. Due appuntamenti firmati Unione italiana Vini da segnare in agenda, ai quali si aggiunge un altro grande evento dedicato alla Tecnologia, quello del Salone Internazionale di Macchine per Enologia e Imbottigliamento Simei 2019, dal 19 al 22 novembre 2019 a Milano Fiera-Rho.
© riproduzione riservata