FederUnacoma al G7 Agricoltura assieme a 80 costruttori rappresenta l’eccellenza dell’industria italiana

Primo piano 26/09/2024 -
FederUnacoma al G7 Agricoltura assieme a 80 costruttori rappresenta l’eccellenza dell’industria italiana

Ha avuto inizio sabato 21 settembre sull’isola di Ortigia con la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del presidente del Senato Ignazio La Russa, del ministro Francesco Lollobrigida e di altre autorità la mostra delle macchine agricole organizzata da FederUnacoma nell’ambito dell’Expo Divinazione in occasione del G7 Agricoltura. Suggestive ambientazioni naturali faranno da cornice sino a domenica 29 settembre a oltre 80 macchinari chiamati a rappresentare lo stato dell’arte dell’agricoltura contemporanea.

 

LA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA ITALIANA ECCELLENZA NEL MONDO

G7 AGRICOLTURA

«La meccanica agricola è un settore vincente del Made in Italy, il perno della nuova agricoltura»ha spiegato Mariateresa Maschio, presidente di FederUnacoma, alla premier Meloni. “La ricerca e l’innovazione in campo agromeccanico – questo il messaggio che la federazione dei costruttori affida ai rappresentanti del Governo – serve a risolvere le questioni vitali che investono il mondo agricolo, come la scarsità di risorse idriche, la perdita di fertilità dei suoli, la necessità di rendere coltivabili anche territori impervi e marginali” ha riportato FederUnacoma tramite un comunicato stampa.

 

CEREALI, ORTICOLTURA, OLIVICOLTURA E VITICOLTURA SCENARIO DEL “DIVINAZIONE – EXPO 2024”

La federazione rappresentante dei costruttori di macchine agricole ha organizzato la manifestazione “Divinazione – Expo 2024” per mostrare alle delegazioni del G7 Agricoltura oltre che ad appassionati e operatori un vasto assortimento di macchine agricole locate in scenari suggestivi. A catturare l’occhio davanti alla Capitaneria di Porto è la suggestione di un campo di grano dominato dall’imponente profilo di una mietitrebbia, di un trattore e di altre macchine per le coltivazioni campo aperto. A fianco trova posto la riproduzione di un orto dove sono protagoniste le macchine per l’orticoltura, tra cui una trapiantatrice e un trattore con pianale di carico.

L’ambientazione del Tempio di Apollo è invece dedicata all’olivicoltura, con l’allestimento di un oliveto di varietà autoctone siciliane che ospiterà alcuni dei macchinari più innovativi realizzati dalle industrie italiane per questa specifica tipologia di coltivazione. Infine, in via Minerva sono di scena i filari di un vigneto e di un agrumeto che fanno da contorno a eccellenze produttive italiane quali trattrici specializzate, atomizzatori e cimatrici.

 


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SICUREZZA ALIMENTARE, INCREMENTO DELLE RESE E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE TEMI CENTRALI DEL G7 AGRICOLTURA

Le delegazioni dei “sette grandi”, presenti sull’isola di Ortigia dal 26 settembre, saranno simbolicamente accompagnate nei lavori dalle macchine esposte, invitando alla discussione sui diversi temi all’ordine del giorno quali la sicurezza alimentare, l’incremento delle rese e la sostenibilità ambientale.

«La gamma di prodotti e sistemi esibita nelle specifiche aree all’interno dell’esposizione è la strada obbligata per proteggere la qualità delle produzioni e la biodiversità» ha spiegato Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma, invitando a risolvere questioni di primaria importanza come la scarsità di risorse idriche, la perdita di fertilità dei suoli e la  necessità di rendere coltivabili anche i territori impervi e marginali.


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SINERGIA TRA IMPRESE E UNIVERSITÀ PER LAVORARE SULLA TRANSIZIONE DIGITALE

G7 Agricoltura

Quella che stiamo vivendo in questi anni è una vera e propria rivoluzione industriale nella quale la digitalizzazione rappresenta la nuova frontiera. Un tema che è sulla bocca di tutti ma che ancora fatica a trovare una applicazione diffusa sul campo nella quotidianità. Se ne è parlato nel convegno organizzato da FederUnacoma “Transizione digitale in agricoltura: una sfida ‘di sistema’” tenutosi mercoledì 25 che ha visto la partecipazione di Giancarlo Bellina, vice presidente Confindustria Siracusa, Alessandro Monteleone, coordinatore Rete Rurale Nazionale, Danilo Monarca, ordinario Meccanica Agraria Università della Tuscia, Mariateresa Maschio, presidente FederUnacoma, Paolo Menesatti, direttore Dipartimento Ingegneria e trasformazioni agroalimentari del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria).

«L’agricoltura si trova ad affrontare sfide epocali che richiedono una gestione altamente scientifica dei fattori produttivi. Il settore della meccanica agricola – ha affermato la presidente di FederUnacoma nel corso del convegno – è il perno di questo processo, perché le macchine non sono solo “il braccio operativo” del lavoro agricolo, ma sono “la sua “mente” per la capacità di raccogliere ed elaborare una enorme mole di informazioni e di ottimizzare un’attività che risente di variabili di ogni genere, da quelle meteo-climatiche a quelle pedologiche, orografiche e fitosanitarie».

In un contesto che vedrà la popolazione mondiale superare i 10 miliardi di abitanti nei prossimi 20 anni, le sfide alimentari diventano sempre più consistenti e a giocare un ruolo da protagonisti saranno le tecnologie elettroniche, i sistemi informatici più avanzati, la robotica, l’Internet of Things e l’intelligenza artificiale.

 

IL SIMULATORE AGRICOLO E SIMAGRI E L’AFI ACCADEMIA PER FORMARE GLI AGRICOLTORI DI DOMANI

A rendere difficile l’ingresso di tali tecnologie nel lavoro quotidiano è la carenza di competenze e di figure professionali in grado di programmare e gestire i sistemi digitali avanzati, un deficit di istruzione e formazione che richiede di essere colmato al più presto.

Per risolvere il problema e formare operatori agricoli high tech, il CREA ha sviluppato un simulatore per l’agricoltura di precisione denominato Simagri: come spiegato da Paolo Menesatti, lo strumento si ispira ai simulatori automobilistici e coniuga la massima semplificazione costruttiva con la facilità di utilizzo e di regolazione oltre che con la verosimiglianza con la cabina di un trattore moderno.

Inoltre, per favorire la sinergia tra il mondo dell’industria e il sistema dell’istruzione, FederUnacoma ha costituito una Scuola di alta formazione, l’AFI Accademia, che inizierà la propria attività il prossimo anno con un’offerta di corsi e seminari in buona parte dedicati proprio ai sistemi digitali in agricoltura.

 

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Fonte immagini G7 Agricoltura: FederUnacoma, Kverneland Group Italia, Meccagri