C’è aria di festa in casa Fendt e non solo per il completamento del modernissimo stabilimento produttivo di Marktoberdorf, inaugurato ufficialmente a fine settembre alla presenza del Primo ministro bavarese Horst Seehofer. Il brand tedesco, dopo aver messo a segno lo scorso anno un ottimo risultato collocando sul mercato oltre 2.300 trattori in più rispetto all’anno precedente (+18%), prevede per il 2012 un ulteriore incremento, fino al 17%, per un totale di circa 17.500 unità vendute.

Da sinistra: Ulrick Stockheim, Corporate Communication Agco, Heribert Reiter, amministratore delegato Ricerca, Sviluppo, Acquisti e Assistenza clienti Fendt, Peter-Josef Paffen, amministratore delegato Vendite, Marketing, Personale e Servizio Ricambi Fendt, Martin Richenhagen, presidente, direttore generale e Ceo Agco, Hubertus Koehne, amministratore delegato Produzione Fendt, Michael Gschwender, amministratore delegato Finanze e Informatica Fendt, Sepp Nuscheler, Stampa e Pubbliche Relazioni Fendt
E già si guarda all’obiettivo dei 20 mila e più trattori per i prossimi anni che equivarrebbero ad un raddoppio delle vendite nell’arco di una dozzina di anni, come ha sottolineato Peter-Josef Paffen, amministratore delegato Vendite, Marketing, Personale e Servizio Ricambi di Fendt e portavoce della direzione, nel corso della conferenza stampa internazionale Agco-Fendt tenutasi il 27 settembre presso il quartier generale del marchio premium di casa Agco.
In crescita nei principali mercati
Con la ripresa congiunturale registrata già a fine 2010 in Germania e nei principali mercati mondiali le vendite di trattori hanno ricominciato a salire regalando a Fendt la leadership sul mercato tedesco nella fascia da 50 cv in su (24% delle nuove immatricolazioni ad agosto 2012) e significativi aumenti della quota di mercato in Francia e Regno Unito. Un po’ meno bene è andata in Italia dove la mancata conferma del livello delle vendite, da attribuire alla difficile situazione economica del Paese, dovrebbe essere in parte compensata da una più larga presenza sul mercato.
Supportano l’escalation del marchio Fendt, brillantissimo anche nel settore delle mietitrebbie dove si è aggiudicato quest’anno il record storico nel numero di ordini acquisiti, i consistenti investimenti in ricerca e sviluppo, in costante crescita: da 17 milioni di euro nel 2001 si è passati nel 2012 a 52 milioni di euro, pari al 4% del fatturato totale del brand, destinati, tra l’altro, a vari progetti nel settore dei trattori, come il 313 Vario con tecnologia Scr e il nuovissimo 500 Vario con classe di emissione dei gas di scarico 3B, e al lancio sul mercato della trincia Katana 65 in più alto numero di pezzi. «Oggi sono più di 25 le Katana già in uso presso i nostri clienti – ha commentato Paffen – e i primi feedback di chi le sta usando confermano la grande soddisfazione dei nostri clienti per questo prodotto che abbiamo iniziato a proporre anche in Francia, con l’intenzione di introdurlo un po’ alla volta anche in altri mercati esteri».
Per gli investimenti futuri in questo settore le priorità sono ben definite: la classificazione di trattori e trince nella prossima classe di emissione dei gas di scarico (Stage IV e Tier 4, in vigore da gennaio 2014) e l’ampliamento della gamma di trince.
Trattori personalizzati su un’unica linea di montaggio
Produzione snella e massima flessibilità possibile sono stati i cardini del progetto Fendt ahead2 che, grazie ad un investimento complessivo di ben 300 milioni di dollari da parte del gruppo Agco, ha portato alla realizzazione nei siti bavaresi di Marktoberdorf e Asbach-Bäumenheim (fabbricazione cabine) di quello che con grande soddisfazione viene definito dai vertici di Fendt «il polo costruttivo di trattori più moderno, efficiente e flessibile del mondo», con una superficie più che raddoppiata rispetto al passato.
Alla cerimonia inaugurale, organizzata in stile bavarese in piena Oktoberfest, erano presenti più di 3.500 persone, tra fornitori, partner commerciali, giornalisti e ospiti, provenienti dalla Germania e dal mondo intero, che hanno avuto l’opportunità di visitare gli stabilimenti e prendere direttamente visione della nuova linea di assemblaggio lunga un chilometro. Su di essa vengono realizzate tutte le serie di trattori Fendt: ognuno dei circa 10.000 componenti che vanno a formare un singolo trattore giunge alla catena di montaggio in modo lineare e senza vie traverse (sono le soluzioni “just-in-time” e “just-in-sequence”) e viene montato immediatamente secondo il particolare ordine del cliente. Considerata la grande varietà di prodotti e versioni di Fendt, questo modo di procedere consente di personalizzare al massimo ogni singolo trattore in funzione delle specifiche richieste. Massima attenzione anche alla riduzione delle emissioni inquinanti e all’efficienza energetica, con un imperativo categorico, che è quello della qualità ai massimi livelli, testata nelle singole fasi del processo produttivo con metodologie finora riservate al settore automobilistico per i modelli di punta.
I nuovi prodotti
Il nuovissimo Fendt 500 Vario, immortalato dai flash di macchine fotografiche, palmari e tablet, all’uscita della nuova catena di montaggio, è stato il grande protagonista della Fendt Press Conference 2012.
Accanto a lui le mietitrebbie della nuova serie C (5275 C, 5275 C PL, 6335 C, 6335 C PL) disponibili per la raccolta 2013 e la trincia Katana 65. Debutto a Marktoberdorf anche per il nuovo logo, giocato sulle gradazioni del verde, a simboleggiare la terra che tocca il cielo.
Barbara Mengozzi