Ha debuttato a EIMA 2024 la sarchiatrice Twistweed AI di Ferrari Growtech, una macchina che rappresenta un importante passo in avanti in termini di qualità e rendimento rispetto alle attuali sarchiatrici per colture specializzate. Le innovazioni introdotte, che hanno valso alla new entry il riconoscimento di Segnalazione al Concorso Novità Tecniche della rassegna bolognese, sono molteplici e spaziano da un inedito sistema di sarchiatura formato da zappe contro-rotanti a profilo triangolare, a un sistema di riconoscimento degli ortaggi basato su algoritmi di intelligenza artificiale, per proseguire con un sistema di controllo e regolazione tramite un’interfaccia intuitiva da tablet. La macchina è modulare, con unità filari che sono adattabili alla distanza interfilare.
TELECAMERA CON ILLUMINATORE LED STROBOSCOPICO PER IMMAGINI DI ALTA QUALITÀ
Ogni elemento è dotato di una telecamera con illuminatore LED stroboscopico per acquisire immagini di alta qualità, anche in rapido movimento e in grado di distinguere i dettagli nelle immagini con una risoluzione sub-millimetrica.
Il cuore del sistema è un computer miniaturizzato che utilizza un algoritmo di deep learning per riconoscere e localizzare le piante e il loro colletto (root crown); qualora il colletto non fosse direttamente visibile, l’algoritmo potrebbe comunque stimarne statisticamente la posizione sulla base di piante simili che già lavorate in precedenza.
MOTORI BRUSHLESS PER L’AZIONAMENTO DELLE SPAZZOLE
Le zappe ruotano in modo naturale lavorando pochi centimetri sotto al livello del suolo, venendo azionate con rotazioni intermittenti di 120 gradi a ogni pianta incontrata e sono movimentate da motori privi di spazzole (brushless) che garantiscono un’elevata dinamica di movimento. Il controllo della profondità di lavoro è gestito da un tastatore elettronico, mentre il sistema di traslazione della macchina è comandato da una centralina sulla base delle informazioni della posizione delle piante rispetto alla macchina.
Grazie all’elevata dinamicità la macchina può lavorare a una velocità che, a seconda della distanza lineare di trapianto, può arrivare fino a 5 chilometri orari senza sporcare la coltura oggetto della lavorazione.
UNA MACCHINA IN COSTANTE MIGLIORAMENTO
La sarchiatrice Twistweed AI è pensata per migliorare nel tempo: più lavora, più dati raccoglie, più lavorerà il sistema di apprendimento. Può capitare che una pianta venga fotografata più volte: in questo caso il computer è in grado di riconoscere che si tratta della stessa pianta e combina le informazioni delle diverse acquisizioni in modo da eseguire una lavorazione eccellente.
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Fonte immagini: Ferrari Growtech e Meccagri (foto EIMA 2024).