Dopo la Foglia d’Oro per l’innovazione conquistata a Fieragricola 2018 e il trionfo ottenuto lo scorso febbraio in Spagna in occasione del Fima, Modula, la nuovissima seminatrice a gestione totalmente elettronica di Forigo Roter Italia, è uscita vincitrice anche dall’ultima edizione di MacFrut dove è stata insignita del massimo riconoscimento agli Innovation Award.
FLESSIBILITÀ E MODULARITÀ SONO IL SUO FORTE
A decretare il successo di questa seminatrice di precisione innovativa e al tempo stesso polivalente, come il nome stesso sta ad indicare, ci sono sostanzialmente tre fattori. In primo luogo il controllo elettronico al cento per cento, in secondo luogo il fatto di essere perfettamente adatta all’agricoltura biologica e, più in generale, all’agricoltura a basso impatto ambientale, e, infine, il sistema a passo variabile che permette di adattare la semina ai diversi tipi di colture e ai vari terreni.
«Modula – fa presente Alberto Forigo, responsabile del reparto Innovation Technology dell’azienda di Ostiglia (Mantova), dove la seminatrice è stata progettata – nasce dalla volontà di rendere l’attività di semina, nel settore dell’agricoltura biologica in primis, più semplice, veloce ed intelligente. Trattandosi di un macchinario fondato sulla modularità e sulla flessibilità degli elementi, nonché su principi di automazione delle attività e sull’alimentazione elettrica, possiamo considerarlo un esempio di macchina agricola del futuro».
SEMINA SU FILM PACCIAMANTI
Entrando nei dettagli, Modula semina attraverso film pacciamanti con la stessa flessibilità delle seminatrici che operano su terreno nudo, per quel che riguarda sia la distanza di semina sia la larghezza tra le file.
Gli elementi perforanti (becchi), che hanno il compito di ricevere i semi dal distributore e depositarli nel terreno, sono amovibili per poterne aumentare o diminuire, in base alle esigenze, la quantità che è direttamente collegata alla variazione del passo di semina.
PERFETTA SINCRONIA DEGLI ELEMENTI
Il distributore dei semi, che si sincronizza automaticamente con gli elementi perforanti (anche modificando il numero di becchi – da un minimo di 2 ad un massimo di 15 – il distributore sarà in grado di riconoscere il passaggio dell’elemento perforante e rilasciare il seme nel momento giusto, evitando sprechi ed inefficienze), è fissato sul singolo modulo per avere un controllo preciso ed accurato del numero di semi sulla fila ed è stato realizzato con il rotore ad inserti ammortizzati, sviluppati ad hoc e sostituibili così da poter gestire tranquillamente varie grandezze di semi e favorire l’implementazione di Modula in tantissimi ambiti di coltivazione.
Ogni modulo può essere personalizzato per soddisfare le esigenze relative ai passi di semina, partendo da un minimo di 16 centimetri fino ad oltre il metro.
A GESTIONE COMPLETAMENTE ELETTRONICA
La componente elettrica della seminatrice di precisione Modula è centrale nel processo di coltivazione, in quanto il sistema non richiede una potenza minima al trattore ad esso collegato. L’elettricità è fornita dalle batterie (viene sfruttata la tensione a 12 volt fornita dal trattore), quindi il movimento della seminatrice non dipende da trasmissioni meccaniche.
I moduli di semina, totalmente indipendenti, vengono fissati al telaio principale e sono interconnessi tra loro con un cavo elettrico ed un cavo dati. Il dialogo avviene con protocollo Can-Bus.
La peculiarità di questa seminatrice di precisione, come accennato sopra, è la possibilità di comporla secondo le necessità più stringenti di ogni singola azienda. La macchina, infatti, può essere dotata di un singolo modulo di semina, fino ad arrivare ad un massimo di otto.
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