Gasolio agricolo: urge un’armonizzazione

News 12/03/2013 -
Gasolio agricolo: urge un’armonizzazione

Nel corso del Sima la Ceettar, confederazione che riunisce gli agromeccanici europei, con l’organizzazione dei contoterzisti francesi Edt e la collaborazione delle associazioni di Belgio, Danimarca, Olanda e dell’Unima per l’Italia, hanno organizzato una conferenza sulla tassazione e le regole applicate nei vari Paesi sul gasolio agricolo agevolato, alla presenza di un delegato della Commissione europea.

Grazie a questo meeting è stato possibile mettere al centro dell’attenzione un tema che accomuna da sempre le imprese agromeccaniche: oltre all’impatto economico dovuto al costo del gasolio, infatti, permangono una serie di complessi adempimenti burocratici che rappresentano un fardello piuttosto pesante in diversi Paesi europei. Durante l’incontro sono stati presentati dati e analisi approfondite sul panorama normativo in vigore nei vari Stati ed è risultato chiaro come una serie di problematiche legate alle questioni fiscali, amministrative e legali, trascendano i singoli confini.

Proprio in questo senso, al termine dell’incontro, la Ceettar si è impegnata, insieme agli altri partner, a replicare nei vari Paesi membri questi incontri, per sensibilizzare gli stessi sul tema dell’armonizzazione delle normative e per ovviare alla situazione odierna in cui, all’interno di una cornice europea molto sottile, i singoli Stati membri della Ue mantengono un controllo totale della loro politica di tassazione causando pesanti conseguenze per tutti gli imprenditori agromeccanici che lavorano in area di frontiera e danneggiando le potenzialità di crescita e sviluppo delle imprese.

Dalla conferenza sono quindi emersi vari spunti di indubbia utilità che saranno utilizzati dalle varie associazioni per indirizzare i legislatori nazionali verso misure di semplificazione ed armonizzazione rispetto al contesto europeo. «Un evento del genere – ha commentato il responsabile della Segreteria generale Unima Francesco Torrisi – deve anche porre le basi affinché ogni discussione su questo tema che avvenga nelle sedi istituzionali consideri gli agromecannici interlocutori imprescindibili e cruciali. Solo la categoria, infatti, è in grado di interpretare le necessità della base imprenditoriale agromeccanica che aspira a meccanismi trasparenti, certi e semplificati».

Fonte: Unima
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