Il Consiglio di amministrazione di Manitou, presieduto da Jacqueline Himsworth, ha approvato il bilancio finanziario del gruppo per il primo semestre 2024.
Il gruppo Manitou ha realizzato nel secondo trimestre dell’anno un giro d’affari di 721 milioni di euro, in calo del 2% rispetto al secondo trimestre 2023. Analizzando le performance del semestre, le vendite nette, a quota 1.407 milioni di euro, si sono mantenute stabili rispetto ai primi sei mesi periodo del 2023, in aumento dello 0,4% e in diminuzione dello 0,1% a cambi costanti.
Gli ordini acquisiti nel secondo trimestre 2024 risultano però in netta contrazione rispetto al corrispondente periodo del 2023: 86 milioni di euro a fronte dei 287 milioni di euro del secondo trimestre 2023, mentre il portafoglio ordini (riferito alle commesse ricevute ma non ancora evase) si è fermato a quota 1.344 milioni di euro contro i 3.061 milioni di euro del secondo trimestre 2023.
In crescita l’EBITDA che è salito da 114,0 milioni di euro (8,1%) del primo semestre 2023 a 159,8 milioni di euro (11,4%).
VENDITE NETTE DEL SEMESTRE A QUOTA 1.407 MILIONI DI EURO (+0,4%)
«Il gruppo chiude un semestre molto positivo in un contesto di attività e prospettive contrastanti – ha commentato Michel Denis, presidente e CEO di Manitou –. Le vendite del primo semestre sono rimaste stabili rispetto al primo semestre del 2023. Trainata da una dinamica più forte del previsto nell’Europa meridionale, la crescita in Europa ha compensato il calo registrato in Nord America. Le nostre ambizioni di ulteriore crescita in Nord America sono state compromesse dalla mancanza di fluidità operativa e da un aumento molto più lento del previsto delle nostre capacità industriali negli Stati Uniti, fattori che stiamo gradualmente rettificando.
La nostra performance finanziaria del primo semestre continua a beneficiare dei miglioramenti che abbiamo apportato negli ultimi 18 mesi. L’effetto ritardato del riallineamento dei prezzi di vendita con i prezzi delle materie prime raggiunto nel corso dell’anno precedente sta dando ora i suoi frutti. A ciò si è aggiunto un mix di clienti e prodotti più favorevole, nonché un ragionevole controllo dei costi fissi. Tutti questi fattori hanno contribuito ad aumentare l’utile operativo ricorrente del semestre al 9,1% delle vendite nette, il livello più alto degli ultimi 15 anni.
PREOCCUPA LA CONTRAZIONE DEGLI ORDINI ACQUISITI
Tuttavia, questa eccellente performance non si ripeterà nella seconda metà dell’anno. In effetti, la dinamica dell’acquisizione degli ordini rimane un’importante area di preoccupazione ed è troppo presto per conoscerne la direzione a medio termine. Inoltre, la disparità nella profondità del portafoglio ordini tra le linee di prodotti ci ha portato a ridurre la produzione nella maggior parte dei nostri siti industriali. Tutti questi fattori ci consentono di confermare la nostra guidance sulle vendite e sull’utile operativo ricorrente per il 2024».
Fatturato per Divisione (in milioni di euro, secondo trimestre, primo semestre)
La divisione Product ha registrato ricavi pari a 1.203 milioni di euro, stabili nei sei mesi rispetto al 2023 (stabili perimetro e cambi costanti). Continua a beneficiare della politica di aumento dei prezzi di vendita in atto dal 2022 per contrastare l’inflazione sulle materie prime, e beneficia anche di un miglioramento dell’efficienza produttiva legato alla riduzione delle tensioni sulla catena di approvvigionamento. Da gennaio 2024 la divisione ha incluso anche le attività di saldatura meccanica derivanti dall’acquisizione di 2 società italiane, che hanno contribuito con 7 milioni di euro.
Il margine sul costo delle vendite si attesta a 222,9 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto al primo semestre 2023, grazie a un netto miglioramento di 4,5 punti del margine sul costo delle vendite. Il recupero della marginalità è attribuibile alla politica dei prezzi attuata per compensare l’aumento dei prezzi delle materie prime e al miglioramento dell’efficienza industriale grazie ai programmi di investimento. Il margine operativo ricorrente della divisione Product è aumentato di 44,9 milioni di euro attestandosi a 119,3 milioni (9,9% delle vendite), rispetto ai 74,4 milioni del primo semestre 2023 (6,2% delle vendite).
CRESCITA DEI RICAVI DELL’1,9% NEI SEI MESI PER LA DIVISIONE SERVICES & SOLUTIONS
Con ricavi pari a 204 milioni di euro, la divisione Services & Solutions (S&S) ha registrato una crescita dell’1,9% nei 6 mesi (lo stesso risultato a perimetro e tassi di cambio costanti). A trainare questa divisione nel corso del primo semestre sono stati il dinamismo dell’attività di noleggio macchine (+11%) e il rafforzamento dell’offerta di servizi (+15%), in particolare nei servizi digitali e nella manutenzione delle macchine.
Il margine sui costi delle vendite è diminuito di 0,4 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 (-0,8%), attestandosi a 52,9 milioni di euro. Questo calo è dovuto a un deterioramento di 0,7 punti del tasso di margine sul costo delle vendite, influenzato dalla pressione sui prezzi di vendita dei componenti e da un aumento delle spese di ammortamento a seguito del maggiore ammortamento del parco macchine a noleggio. La redditività della divisione è stata quindi pari a 8,2 milioni di euro (4,0% delle vendite), in calo di 5,7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 quando aveva raggiunto i 13,9 milioni di euro, pari al 6,9% delle vendite.
Fatturato per area geografica (in milioni di euro, secondo trimestre, primo semestre)
La ripartizione del fatturato del primo semestre 2024 per aree geografiche evidenzia incrementi del 5,2% nel Sud Europa, dove il Gruppo ha realizzato vendite per 497 milioni di euro, dell’1,2% in Nord Europa dove le vendite hanno raggiunto i 515 milioni di euro e dell’8,8% % nell’area APAM (127 milioni di euro). In contrazione risultano invece le vendite nelle Americhe, scese da 304 a 268 milioni di euro (-11,8%).
Fonte testo e immagini: Gruppo Manitou
