Ha destato non poca curiosità nel contesto del Sima il nuovo trattore Hürlimann XM di gamma media per il quale è stata scelta un’ambientazione tipicamente svizzera con tanto di bandiera, praticello, vacca pezzata e ragazza in costume tradizionale. Una scelta che testimonia scenograficamente la volontà del gruppo Same Deutz-Fahr, proprietario del marchio Hürlimann dal 1977, di mantenere, anzi di accentuare, la preziosa identità del brand svizzero per non intaccarne il carisma. «Ogni modello Hürlimann – si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo di Treviglio – è l’espressione di una filosofia costruttiva che da sempre punta alla qualità e alla cura di ogni minimo dettaglio. Montagne, terreni scoscesi e clima rigido non rendono facile la vita degli agricoltori delle valli svizzere: per svolgere questo lavoro è necessario disporre di mezzi idonei, in grado di assolvere un grande numero di compiti con la massima affidabilità. È proprio su questo terreno che il marchio svizzero ha visto le sue origini, nel 1929».
I NUOVI XM, TRE MODELLI NEL SEGMENTO DA 100 A 120 CAVALLI
Qualità e cura del dettaglio sono i tratti caratteristici del nuovo XM che, in omaggio alla tradizione, riprende gli storici colori rosso e verde. Sviluppato su un concetto di base comune al Same Virtus, viene declinato anch’esso nei tre modelli 100, 110 e 120 nel segmento di mercato tra 100 e 120 cavalli.
Sotto al cofano troviamo motori Deutz da 3.620 centimetri cibi di cilindrata, con iniezione common rail, emissionati Stage IIIB/Tier 4 interim grazie al dispositivo di post-trattamento dei gas di scarico Doc, un catalizzatore di ossidazione in grado di abbattere radicalmente gli NOx trasformandoli, attraverso una reazione chimica, in sostanze non nocive per l’ambiente e l’uomo. La trasmissione, dotata di inversore idraulico Sense Clutch con modulazione di reattività per l’inversione di marcia, ha il compito di trasmettere a terra tutti i cavalli erogati dal motore.
Gli impianti idraulici sono stati progettati per poter sfruttare al massimo tutte le potenzialità della gamma XM; impianti a singola o doppia pompa, portate di 60 o 90 litri al minuto, fino a 5 distributori posteriori (10 vie) con Energy Saving, potente e preciso sollevatore posteriore a controllo elettronico da 6.600 chili, sistema di sterzo rapido SDD, sospensione del ponte anteriore e impianto di frenatura servoassistito PowerBrake.Una peculiarità dell’impianto idraulico è il sistema con distributori meccanici denominato 60 Eco. Questa opzione dell’impianto idraulico è in grado di erogare 60 litri al minuto ad un regime motore di soli 1.600 giri. Di fatto questo sistema è composto da una doppia pompa: la principale è sempre attiva mentre la secondaria viene attivata direttamente dall’operatore solo quando è richiesta tutta la potenza idraulica anche a bassi regimi motore, come per esempio nel caso di utilizzo di caricatore frontale. La cabina è stata sviluppata con una particolare attenzione all’ergonomia dei comandi, di facile utilizzo grazie alla logica “color line” .
UN PO’ DI STORIA
Il marchio Hürlimann nasce nel 1929 grazie all’ingegno e alla determinazione di Hans Hürlimann che in quell’anno sviluppa il suo primo trattore, chiamato “1 K 8”. Sull’onda di questo successo, crea subito una nuova versione, la “1 K 10”, con propulsore da 10 CV. La produzione di questa macchina arriva a 469 esemplari e la Hürlimann diventa una vera e propria industria.
Verso la fine degli anni ’30 viene completato il primo stabilimento a Wil, nel cantone di San Gallo, ed è depositato il brevetto d’invenzione di un assale anteriore con grande angolo di sterzata. In questo periodo nasce anche il 4DT45, primo trattore diesel a 4 cilindri con iniezione diretta. Tra il 1939 e il 1967 la fabbrica cresce fino a raggiungere i 25.000 mq di superficie e nel 1958 nasce il D90, il modello più noto del marchio elvetico.
Nel 1975 Hürlimann diventa rappresentante dei trattori Lamborghini, i cui stabilimenti erano entrati a far parte dell’odierna Same Deutz-Fahr qualche anno prima. L’azienda di Treviglio rileva quindi definitivamente il marchio elvetico due anni dopo.
Fonte: Same Deutz-Fahr