Si è svolto nella cornice di Fiera in Campo, tradizionale manifestazione fieristica vercellese, il Gator Road Show, un evento di grande impatto e popolarità, palestra-vetrina della gamma di “utility vehicle” di John Deere. Organizzato con la consueta competenza e abilità dal concessionario John Deere di zona, l’ACT Group-Agrimacchine di Trecate (No), il Gator Road Show ha visto giostrare all’interno di un impegnativo circuito fuoristrada allestito nell’ampio campo prove da 50 ettari una agguerrita squadra di veicoli Gator XUV 855D, condotti con consumata abilità dal gruppo di appassionati “Lupi 4×4”, tradizionali partner della manifestazione.
La competizione, che anche in questa occasione ha attirato un folto pubblico di appassionati, ha visto alternarsi all’interno del circuito una serie di veicoli fuoristrada modificati, che hanno dato vita a un appassionante testa a testa con i Gator John Deere, dal quale gli utility vehicle statunitensi sono usciti indiscussi vincitori. Anche i passaggi più impervi sono stati affrontati e superati con successo dai tre Gator XUV 855D, grazie ad una combinazione di potenza, trazione e stabilità. E sono state davvero estreme le difficoltà proposte dal percorso di prova, lungo il quale gli abili piloti si sono cimentati in una serie di passaggi acrobatici che hanno messo in mostra tutte le doti dei Gator, confermando la loro vocazione “all-terrain” assicurata dal potente e reattivo motore diesel a 3 cilindri ad alta coppia, dalla trazione integrale effettiva abbinata ad un sofisticato sistema di bloccaggio elettronico del differenziale posteriore, dalle sospensioni indipendenti sulle quattro ruote, in grado di ridurre il rollio del veicolo anche in situazioni estreme, e da un impianto frenante idraulico a dischi da 20 centimetri che offre, in qualunque momento, la massima potenza frenante. Quando poi si tratta di mettersi al lavoro, il pratico cassone di carico deluxe – il più capiente della sua categoria con 460 litri e 454 chili di portata – garantisce tutto lo spazio e la capacità di carico necessarie nelle attività quotidiane.
ACT GROUP-AGRIMACCHINE, PRESENZA STORICA NEL CUORE DELLA RISICOLTURA
Attiva, fortemente presente sul territorio, in continua evoluzione: è questo l’identikit di ACT Group-Agrimacchine, Castellina, Tonato, storici partner John Deere da oltre quarant’anni e punto di riferimento dei professionisti dell’agricoltura in un’area che rappresenta il cuore della risicoltura italiana.
«Agrimacchine è senza dubbio una realtà fortemente radicata sul territorio – spiega il direttore commerciale Mauro Airoldi –, risultato acquisito grazie a una costante presenza a fianco degli utilizzatori sin dal 1957, anno in cui l’azienda avvia la propria attività come rivenditore di attrezzature per l’agricoltura. Altrettanto storico è il nostro rapporto con John Deere, che ha inizio nel lontano 1968 e festeggia proprio quest’anno il suo 45° anniversario; un rapporto che è costantemente cresciuto nel tempo e ci ha permesso di vivere in presa diretta il lungo e ininterrotto percorso di evoluzione e innovazione di un marchio che ha profondamente inscritta nel suo Dna la capacità di analizzare le esigenze del mercato e declinarle in soluzioni efficienti, affidabili e soprattutto produttive. Dal 2009 abbiamo costituito l’ACT Group unendo le sinergie di 3 concessionari storici operanti nelle province di Novara e Vercelli – Agrimacchine, Castellina e Tonato – in modo che, anche in ambiti a forte specializzazione come la risicoltura, che impegna circa l’80% della nostra clientela, la gamma John Deere rappresenti la migliore soluzione e la nostra organizzazione sia un supporto puntuale, efficace e tempestivo prima, durante e soprattutto dopo la vendita».
A questo proposito, quali sono le linee che attualmente vi stano dando le maggiori soddisfazioni?
«Fra i best seller si colloca certamente la nuova mietitrebbia Serie S, che sta incontrando importanti favori da parte del mercato grazie alla sua facilità e rapidità di allestimento; una caratteristica che rende queste macchine una scelta ideale soprattutto per i contoterzisti che, operando su molteplici colture e in differenti condizioni di lavoro necessitano di macchine il più possibile versatili e facilmente riconfigurabili. Ottime soddisfazioni stiamo avendo anche dalla gamma trattori allestita in configurazioni adatte alla risicoltura, ambito in cui è richiesto alle macchine un rapporto peso/potenza particolarmente elevato. Su un piano più generale, l’ampiezza e la profondità della gamma John Deere ci permette di rispondere a qualsiasi tipo di esigenza, e soprattutto di creare in ogni occasione un “vestito su misura” per le esigenze di qualsiasi tipo di utilizzatore. Anche, non ultimo, grazie alle soluzioni proposte dalla casa statunitense per il “precision farming” oggi racchiuse nel pacchetto Farm Sight».
Quale accoglienza sta riservando il vostro mercato a una soluzione ad alto tasso di tecnologia come Farm Sight?
«Decisamente buona, al di là delle migliori aspettative. Come tutte le soluzioni fortemente innovative, il primo approccio da parte dell’utilizzatore è un misto di prudenza e curiosità per tecnologie che rappresentano una piccola grande rivoluzione delle modalità di lavoro a cui è tradizionalmente abituato; ma una volta intuiti, grazie al nostro supporto, i suoi numerosi vantaggi in termini di efficienza, riduzione dei costi di produzione e di conseguenza remuneratività, il gioco è fatto. Naturalmente questo ha richiesto da parte nostra un paziente lavoro di informazione e divulgazione presso gli utilizzatori, partito circa sette anni or sono, che oggi però da ottimi frutti: il pacchetto Farm Sight viene percepito come un insieme di soluzioni tecnologicamente avanzate, estremamente affidabili, di altissima precisione – nel nostro specifico mercato addirittura nettamente superiori alle esigenze tipiche della risicoltura – ma soprattutto con ricadute concrete e ben quantificabili in termini di redditività».
Per la vostra clientela siete quindi un punto di riferimento…
«Senza dubbio. Si tratta di un rapporto di fiducia consolidato in anni di lavoro comune fatto di puntualità, consulenza, supporto continuo prima e dopo la vendita: un modo di stare sul mercato, insomma, perfettamente in linea con lo stile John Deere, e che ci ha permesso di ottenere un altissimo tasso di fidelizzazione dei nostri clienti. Obiettivo, questo, raggiunto anche grazie a una copertura territoriale – estesa nel tempo alle provincie di Novara, Verbano, Cusio, Ossola, Vercelli, Biella e gran parte della Lomellina – che oggi garantisce servizi di vendita e assistenza rapidi e tempestivi. E, naturalmente, anche ad eventi come quelli organizzati nella cornice di Fiera in Campo, fra cui il Gator Road Show che abbiamo pensato di riproporre nuovamente in questa edizione e rappresenta un’occasione per incontrarsi, scambiarsi pareri ed esperienze e, perché no, passare qualche momento di sano svago e divertimento».
Fonte: John Deere