Ora anche guidare trattori è trendy, anche se con le nuove norme in tema di sicurezza sul lavoro potrebbe diventare un lusso: infatti i costi per il conseguimento della abilitazione alla guida potrebbero arrivare sino a 4mila euro per azienda agricola o agromeccanica. In ogni caso, per i ragazzi il contoterzismo è una prospettiva di lavoro concreta, che piace a un giovane su quattro. È quanto emerge dall’analisi dei questionari compilati dagli studenti degli istituti agrari mantovani, durante la prima Giornata nazionale della meccanizzazione agricola, organizzata lo scorso 8 marzo a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) da Apima Mantova, Anga Lombardia, New Holland Agriculture, Camera di commercio di Mantova, Collegio provinciale degli Agrotecnici, Consorzio agrario lombardo veneto, La Sanfermese, Provincia di Mantova, Regione Lombardia, Comune di Gazoldo degli Ippoliti.
Agraria, uno studio che piace
I questionari elaborati da Apima Mantova, Collegio degli Agrotecnici e New Holland Agriculture sono stati 170 e hanno evidenziato un forte attaccamento degli studenti alle materie oggetto dell’indirizzo scolastico. Chi fa agraria, in pratica, la rifarebbe nel 75% dei casi. E questo perché parte degli studenti sono figli di agricoltori e puntano a lavorare in azienda con una adeguata preparazione (14%), ma anche per un interesse alle materie connesse all’agricoltura (55%) o perché i ragazzi ritengono che sia una buona strada per trovare lavoro (27%).
Dopo la scuola: pochi all’Università (9%), sì a corsi brevi post-diploma (55%)
Dopo la scuola, la prospettiva universitaria è piuttosto limitata: meno del 10% degli studenti ha espresso la volontà di proseguire gli studi per l’alloro accademico (ma tutti hanno optato per materie legate ad Agraria, Veterinaria o Scienze delle produzioni animali). Tuttavia, il 55% dei ragazzi si dichiara interessato ad un corso post diploma, magari della durata di un anno, per non ipotecare sui libri ulteriore tempo.
Il lavoro? Agricoltori (59%) o agromeccanici (25%).
Molto interessante l’aspetto legato alle prospettive di lavoro. Il 45% degli intervistati cerca lavoro in agricoltura, una forbice che si amplia se si considera che un ulteriore 14% dei ragazzi si inserirà nelle aziende agricole di famiglia. Positivo anche l’interesse manifestato verso il mondo della meccanizzazione agricola: il 25% degli studenti intervistati ha mostrato interesse verso le imprese di meccanizzazione agricola, considerate un’opportunità di lavoro concreta. «E’ il segnale che l’impresa agromeccanica, forse anche per una intrinseca spinta verso la multifunzionalità, desta sempre più interesse – sostiene Marco Speziali, presidente di Apima Mantova e titolare di una delle più importanti imprese agromeccaniche d’Italia, con 125 anni di storia alle spalle – ed è correttamente inquadrata dai giovani come elemento portante della moderna agricoltura».
Il 9%, come detto, pensa di proseguire la carriera scolastica, iscrivendosi all’Università. Appena l’1% è interessato al settore dell’industria e il 4% aspira ad inserirsi nell’industria della meccanica agricola.
La parola d’ordine è innovazione
Fra le materie seguite con maggiore interesse sono quelle legate alle tecniche della produzione, alla zootecnia, all’economia aziendale. Accanto ai libri scolastici, sono considerati strumenti molto utili per l’aggiornamento costante i settimanali e i mensili dedicati all’agricoltura e alla meccanica agricola, come L’Informatore Agrario e Macchine Agricole Domani.
La sicurezza, prima di tutto: sì ai corsi di guida sicura (82%)
È molto forte l’interesse dei ragazzi a partecipare a corsi di guida sicura. L’82% dei giovani che hanno compilato il questionario è interessato a partecipare a corsi di guida sicura con trattori e macchine operatrici. «Questo per noi è un segnale importante – analizza Sandro Cappellini, direttore di Apima Mantova e coordinatore nazionale di Confai – che mette in luce come anni di educazione alla sicurezza sul lavoro abbiano portato ad una maggiore consapevolezza nell’utilizzo responsabile del mezzo. Bisogna continuare e migliorarsi su alcuni aspetti dove la nostra attività mostra alcune vulnerabilità».
Per gli Albi professionali c’è ancora da lavorare
Il 56% dei ragazzi ritiene utile l’iscrizione ad un Albo professionale. Un risultato importante, secondo Davide Lorenzi, segretario generale degli Agrotecnici di Mantova, «sul quale però si dovrà lavorare ulteriormente, magari con attività informative specifiche, in quanto non è affatto trascurabile la percentuale di chi risponde negativamente (28%) o non risponde (16%)».
L’assessore provinciale all’Agricoltura, Maurizio Castelli: «La competenza carta vincente»
«E’ positiva la risposta che i giovani studenti hanno dato al questionario proposto – aggiunge l’assessore provinciale alle politiche agroalimentari Maurizio Castelli –. La volontà di continuare il proprio impegno nella produzione alimentare e l’interesse per la formazione e l’aggiornamento tecnico – scientifico destinato all’innovazione sono gli aspetti che garantiscono la qualità delle risorse umane. A conferma che la competenza dei futuri imprenditori agricoli è fattore decisivo per il sistema agroalimentare».
Fonte: Apima Mantova