John Deere: conti in miglioramento e previsioni al rialzo

Mercati 25/05/2017 -
John Deere: conti in miglioramento e previsioni al rialzo

Trimestrale superiore alle attese per Deere & Co. che nel secondo trimestre fiscale del 2017, chiusosi a fine aprile, ha più che raddoppiato l’utile netto: 802,4 milioni di dollari, o 2,49 dollari per azione, a fronte dei 495,4 milioni o 1,56 dollari per azione dello stesso periodo dell’anno precedente.

 

MEGLIO DELLE STIME DEGLI ANALISTI

Il quartier generale di Deere & Co. a Moline, nell’Illinois (Usa).

 

Un risultato ben oltre il consensus degli analisti, che prevedevano un utile per azione di 1,63 dollari.

I ricavi totali sono stati pari a 8,29 miliardi di dollari, in aumento del 5 per cento rispetto ai 7,88 miliardi di 12 mesi prima. Anche in questo caso è stato battuto il consensus di 8,02 miliardi di dollari.

 

MERCATO AVVIATO VERSO LA STABILIZZAZIONE

«John Deere ha conseguito ottimi risultati nel secondo trimestre dal momento che il mercato, stando ai segnali che arrivano, appare avviato verso la stabilizzazione – ha dichiarato Samuel R. Allen, presidente e Ceo del colosso americano –. Stiamo assistendo ad una leggera crescita della domanda dei nostri prodotti su scala globale e le vendite dei macchinari agricoli in Sudamerica sono in forte ripresa. Le performance della compagnia sono da ascrivere anche alla perfetta esecuzione dei nostri business plan, alla forza di un ampio portafoglio prodotti e all’impatto delle misure prese per un’attenta gestione dei costi. L’esito finale è stato quello che abbiamo migliorato le nostre previsioni e ci attendiamo dei guadagni significativamente più alti per l’intero anno».

Da tener presente che il secondo trimestre è tradizionalmente il più florido per John Deere, in considerazione del fatto che gli agricoltori acquistano ex novo attrezzature o rimpiazzano le vecchie in vista della semina.

 

CRESCONO VENDITE E RICAVI DELLA DIVISIONE AGRICOLTURA E GIARDINAGGIO

Entrando nel dettaglio, vendite e ricavi della divisione Agricoltura e Giardinaggio sono aumentati nel trimestre dell’1 per cento a 5,794 miliardi di dollari, per effetto soprattutto dei prezzi più remunerativi. Hanno avuto un peso sui risultati, a partire dall’inizio dell’anno, anche i volumi di spedizione più bassi.

L’utile operativo si è attestato a quota 1,003 miliardi di dollari per il trimestre e a 1,215 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno, contro i 614 milioni di dollari e 759 milioni di dollari degli stessi periodi dell’anno precedente.

A loro volta, le vendite della divisione Costruzioni e attività forestali (1,466 miliardi di dollari) hanno fatto registrare un incremento del 7 per cento nel trimestre e dell’1 per cento a livello di semestre, da attribuire essenzialmente ai più alti volumi di spedizione e ai prezzi più remunerativi, parzialmente controbilanciati dai più alti oneri per garanzia.

 

DEERE & CO. – Conto economico (in milioni di dollari)
Secondo trimestre 2017 Secondo trimestre 2016 Variazione
Ricavi totali 8.287 7.875 +5%
Utile netto totale 802,4 495,4 +62%
Ricavi Agricoltura e Giardinaggio 5.794 5.742 +1%
Utile operativo Agricoltura e Giardinaggio 1.003 614 +63%

 

RIVISTA LA GUIDANCE PER L’ANNO FISCALE 2017

Alla luce di questi risultati e sulla scia di una domanda di attrezzature agricole prevista in aumento Deere & Co. ha rivisto al rialzo la guidance per l’esercizio 2017 prevedendo un incremento delle vendite del 9 per cento, rispetto al 4 per cento previsto in precedenza, e un incremento dell’utile da 1,5 a 2 miliardi di dollari.

In particolare, nell’anno fiscale 2017 le vendite della divisione Agricoltura e Giardinaggio sono previste in crescita di circa l’8 per cento con un effetto valuta trascurabile. Sempre per il 2017, negli Stati Uniti e in Canada le vendite dell’industria di macchine per l’agricoltura sono previste in calo di circa il 5 per cento, quale conseguenza della debolezza del settore dell’allevamento e dell’impatto continuo dei bassi prezzi dei prodotti agricoli.

Le stime indicano un trend negativo (-5 per cento) anche per le vendite nell’Europa a 28, sempre a causa dei bassi prezzi delle commodity e del restringersi dei redditi agricoli.

Dovrebbe invece far registrare un exploit il mercato sudamericano (+20% circa per quanto riguarda trattori e mietitrebbie) per effetto del miglioramento delle condizioni economiche e politiche in Brasile e in Argentina.

Una situazione stabile o in leggera crescita è prevista infine per il mercato asiatico asiatiche che beneficerà del favorevole andamento delle vendite in India.

 

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