John Deere: non solo macchine nel nuovo modello operativo

News 30/07/2020 -
John Deere: non solo macchine nel nuovo modello operativo

Il mondo sta cambiando e John Deere continua a trasformare il modo in cui opera per dar vita ad un’organizzazione sempre più snella, “intelligente” e orientata al cliente.

«Stiamo diventando un’azienda industriale smart». La dichiarazione è stata fatta in apertura del JD Press-Livestream dello scorso giugno – evento online dedicato alla presentazione dei nuovi prodotti del brand americano – da Mark von Pentz,  presidente John Deere Ag & Turf Division, che nel corso di un breve intervento ha anche illustrato a grandi linee quella che rappresenta una delle più grandi ristrutturazioni organizzative nei 180 anni di storia del Cervo.

 

SISTEMI DI PRODUZIONE

Mark von Pentz,  presidente John Deere Ag & Turf Division, illustra i tre pilastri del nuovo modello operativo

«In futuro – ha spiegato von Pentz – John Deere non venderà più solo singole macchine –. Ci stiamo evolvendo in un’organizzazione di sistema della produzione. Si tratta, in particolare, di  sistemi che coprono soluzioni dal post-raccolto fino al raccolto successivo eliminando sprechi e inefficienze. I sistemi di produzione sui quali ci concentreremo sono Mais&Soia, Cereali, Cotone&Zucchero, Prodotticaseari&Allevamento e anche colture di pregio».

«I clienti – ha proseguito von Pentz – non acquisteranno più “Soluzioni stand-alone (autonome)” ma soluzioni integrate e beneficeranno di una più forte cooperazione con aziende esterne che operano nei settori della difesa delle piante, della fertilizzazione, della consulenza, delle soluzioni software ecc. Oltre 160 di queste aziende sono già connesse al nostro Operation  Center. I clienti possono così ridurre in maniera significativa i loro costi poiché in ciascun sistema produttivo il deprezzamento delle macchine da solo conta soltanto dal 10 al 20 per cento dei costi di produzione totali.  Affrontando anche l’altro 80-90 per cento, il potenziale di risparmio sui costi di fertilizzazione, protezione delle piante ecc. è molto più elevato».

«È interessante notare – ha fatto presente von Pentz – che la maggior parte dei nostri clienti già pensa e agisce nei sistemi di produzione e anche i nostri rivenditori avanzati vendono soluzioni per i sistemi di produzione, quindi la nostra nuova organizzazione riflette il modo in cui i nostri clienti e rivenditori pensano e sono strutturati».

 

STACK TECNOLOGICO

«Questo ci porta – ha aggiunto – al secondo pilastro della nostra nuova struttura. Una prima impressione di questo approccio l’abbiamo offerta al pubblico di Agritechnica nella Future Technology Zone e abbiamo già fatto capire che investiremo in automazione, autonomia, elettrificazione e intelligenza artificiale. John Deere svilupperà una famiglia di macchine, sistemi e soluzioni “intelligenti”. L’attenzione sarà focalizzata su hardware innovativi, soluzioni software integrate, connettività, piattaforme dati e una varietà di applicazioni. La strategia industriale smart aiuterà agricoltori e contoterzisti a gestire le loro attività in modo più efficiente e più sostenibile».

SOLUZIONI PER L’INTERO CICLO DI VITA

«E, infine – ha concluso von Pentz –  i clienti non guardano più solo alle macchine. Vogliono conoscere i costi totali di proprietà per l’intero ciclo di vita dei macchinari. Con le John Deere FarmSight Solutions “Garanzia carburante”, “Contratti di manutenzione” ecc. abbiamo ottenuto molto negli ultimi anni. In futuro, tuttavia, insieme ai nostri rivenditori, offriremo soluzioni complete per l’intero ciclo di vita delle macchine in modo da fornire alla clientela una maggiore  sicurezza nella pianificazione ed una migliore visione d’insieme degli effettivi costi di produzione».

 

 
Fonte: John Deere