Kohler Engines presenta per la prima volta in un contesto fieristico l’unità ibrida K-HEM 1003 appartenente alla nuova gamma di propulsori ibridi sviluppata dal brand americano. È possibile ammirarla a bordo della piattaforma aerea Spyder DT28 di Cela (nella foto sotto e in quella di apertura) in occasione dell’ottava edizione di GIS Expo, la fiera italiana dedicata ai professionisti del sollevamento, della movimentazione e dei trasporti eccezionali, in fase di svolgimento presso il quartiere fieristico di Piacenza fino al 9 ottobre.
Il motore a combustione interna – viene fatto presente – non necessita di sistemi di post-trattamento aggiuntivi, di conseguenza si escludono a priori i fermi macchina dovuti al processo di rigenerazione; la parte elettrica dell’unità, poi, permette di raggiungere i picchi di potenza richiesti dalla macchina nelle fasi di maggior carico, garantendo così altissimi livelli di produttività.
«La piattaforma aerea Spyder DT28 è un perfetto esempio dell’efficacia del lavorare insieme: è il risultato di una perfetta integrazione tra unità ibrida e macchina, tesa a massimizzare la produzione e minimizzare gli ingombri del pacco batterie», ha dichiarato Massimiliano Bonanni, General Manager-Product Strategy di Kohler Engines.
K-HEM 1003, L’UNITÀ DI GENERAZIONE DI POTENZA COMBINATA ELETTRICA E MECCANICA (MOTORE DIESEL KDW 1003 DA 18 KW)
Alla luce dei cambiamenti che la nuova direttiva in materia di emissioni ha apportato al settore delle applicazioni off-road a partire dal 1° gennaio 2019, l’offerta di Kohler si è dotata di una famiglia di prodotti in grado di intercettare i nuovi bisogni dei costruttori del settore. Sul mercato esistono fonti di energia differenti e la scelta di Kohler, viene precisato, non è quella di investigarne l’utilizzo e le peculiarità per metterle in competizione, ma quella di integrarle e farle convivere per riuscire a estrarne tutto il potenziale valore.
È nata così K-HEM 1003, l’unità di generazione di potenza data dalla combinazione del motore diesel KDW 1003 da 18 kW conforme alla normativa Stage V e senza DPF, e del motore elettrico 48 Volt che garantisce 15 kW di picco e 9 kW continuativi. Dunque, l’unità è in grado di offrire più di 30 kW senza bisogno di utilizzare sistemi di post-trattamento dei gas di scarico; K-HEM può inoltre funzionare come generatore per sistemi di accumulo dell’energia.
ADATTA ALLE APPLICAZIONI AGRICOLE
Le caratteristiche dell’unità ibrida K-HEM sono studiate per tutta quella serie di applicazioni contraddistinte da cicli di lavoro discontinui che richiedono picchi di potenza (saldatori, rasaerba, trattori con accessori per l’agricoltura, ecc.) e di macchine che operano prevalentemente con cicli di lavoro costanti a bassi carichi che impediscono il raggiungimento delle temperature necessarie per lo svolgimento della rigenerazione passiva all’interno del filtro antiparticolato (piattaforme aeree, nella foto sopra; carrelli elevatori, ecc.).
Con K-HEM, la base di potenza è fornita dal motore termico, mentre i picchi di potenza sono garantiti dal motore elettrico; tale sistema, nel rispetto dei limiti indicati dalla normativa Stage V, permette alle macchine di evitare un’operazione di detaratura e garantisce elevati livelli di produttività: la centralina master integrata permetterà all’utilizzatore di monitorare e gestire le modalità di lavoro e le transizioni in base alle proprie esigenze.
Tutto ciò risulterà in macchine più leggere, compatte e performanti rispetto al passato, capaci di sfruttare tutti i vantaggi dell’integrazione della potenza meccanica e della potenza elettrica: riduzione della complessità del motore, assenza di sistemi di post-trattamento, immagazzinamento e sfruttamento dell’energia prodotta in eccesso grazie all’alternatore integrato, recupero dell’energia durante le fasi di frenata e di scarico, possibilità di gestire le operazioni grazie alla centralina master, riduzione delle emissioni gassose, della rumorosità e dei consumi, miglioramento delle performance e della modulazione della potenza grazie alla gestione integrata di ciascuna operazione.
K-HEM 2054, UNITÀ IBRIDA COMPOSTA DA UN MOTORE DIESEL KDI 2504TCR DA 55,4 kW E DAL MOTORE ELETTRICO 48 VOLT (19,5 kW DI PICCO)
Kohler ha inoltre deciso di affiancare al modello K-HEM 1003 l’unità ibrida di generazione di potenza combinata elettrica e meccanica K-HEM 2504, composta da un motore diesel KDI 2504TCR da 55,4 kW, che è conforme alla normativa Stage V e senza SCR, e dal motore elettrico 48 Volt che garantisce 19,5 kW di picco e 9 kW continuativi, e massimi livelli di sicurezza dovuti al voltaggio.
«Analizzando il mercato caso per caso – spiega il costruttore americano – ci siamo resi conto che esiste una serie di applicazioni che, per caratteristiche specifiche, sono equipaggiate con motori sovra dimensionati. Il loro ciclo di lavoro non richiede tutta la potenza che il motore è in grado di offrire, o almeno non lo richiede in maniera costante. Per questo motivo abbiamo individuato due soglie particolarmente interessanti: i 19 kW che rappresentano il limite oltre il quale la normativa Stage V introduce l’utilizzo del DPF, e i 56 kW oltre il quale la medesima normativa richiede anche l’utilizzo dell’SCR.Per offrire una soluzione alternativa in grado di intercettare questi due nodi di potenza, il nuovo modello K-HEM 2504 si affianca al K-HEM 1003».
La nuova unità ibrida K-HEM 2504 offre un’ulteriore efficienza nella gestione del DPF, permettendo ai processi di rigenerazione di essere totalmente trasparenti all’utilizzatore finale grazie alla possibilità di sfruttare le temperature raggiunte per ricaricare il pacco batterie.
Il DNA avanzato e moderno del motore Kohler KDI 2504TCR lo rende il perfetto partner di una componente elettrica: i motori KDI, infatti, sono caratterizzati da prestazioni molto elevate che, combinate a una potenza elettrica, possono eguagliare, se non superare, quelle di motori di fasce superiori in termini di cilindrata, oltre a offrire ingombri più ridotti.
Fonte: Kohler Engines