Automazione, sostenibilità e connettività sono le tre direttrici lungo le quali procederà nei prossimi anni il percorso evolutivo di Kubota e, parallelamente, lo sviluppo dei nuovi prodotti.
UN GRANDE EVENTO PER FESTEGGIARE I 50 ANNI DI PRESENZA IN EUROPA
A far luce sulle strategie presenti e future della Società è stato Yasukazu Kamada (nella foto sotto), presidente di Kubota Holdings Europe (KHE), nel corso delle celebrazioni dei primi 50 anni di attività della corporation di Osaka che si sono svolte lo scorso ottobre in Spagna, a PortAventura, nei pressi di Tarragona, alla presenza dei vertici di Kubota Holdings Europe e di una nutrita rappresentanza della rete commerciale, oltre agli esponenti dei media (circa un migliaio di persone complessivamente).
L’evento, infatti, ha offerto l’occasione non solo per mostrare in anteprima alcune new entry in gamma, insieme a delle novità ancora in fase prototipale, ma anche per fornire una serie di interessanti dati economico-finanziari di quello che rappresenta attualmente il terzo più grande gruppo nel settore della meccanica agricola su scala mondiale.
NEL VECCHIO CONTINENTE CINQUE BUSINESS UNITS E UNA RETE DI OLTRE 1.300 CONCESSIONARI E DISTRIBUTORI
Cifre alla mano, la società giapponese, che è stata fondata nel 1890 da Gonshiro Kubota seguendo l filosofia “For Earth, For Life” e che si avvale oggi di oltre 50.000 dipendenti a livello globale, ha realizzato nel 2023 un fatturato complessivo superiore ai 20 miliardi di euro e distribuisce i propri prodotti in 120 nazioni del mondo, con propri uffici commerciali in 40 nazioni. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo ammontano annualmente a 470 milioni di euro, cifra che ha permesso di sfiorare il traguardo dei 10.000 brevetti.
Le cinque Business Units europee generano un fatturato che rappresenta in percentuale circa il 13% di quello complessivo, caratterizzato da vendite in crescita del 34% dal 2019, ed è così ripartito: Macchinari per le costruzioni 33%, Trattori 22%, Attrezzature 22%, Motori 16% e Componenti 6%.
Kubota, sbarcata nel Vecchio Continente nel 1974 con l’apertura di una filiale in Francia, dispone oggi nella regione europea di 14 unità produttive e di una rete di oltre 1.300 concessionari e distributori, alle quali si è aggiunto nel 2019 l’Innovation Center Europe (ICE), un polo di ricerca e sviluppo con sede in Francia al quale è affidato il compito di sviluppare nuovi modelli di macchine rispondenti alle esigenze specifiche del mercato europeo.
“IT’S ALL ABOUT PEOPLE”: L’IMPORTANZA DEL TEAM
Grande protagonista della due giorni spagnola il nuovo M7004 (nella foto di apertura), giunto alla quarta generazione arricchito di importanti aggiornamenti tecnico-funzionali e proposto nella Limited Edition di 50 unità riservata al mercato europeo che ha come elemento caratterizzante una livrea arancione e nera di forte impatto.
Lo stesso esemplare che, successivamente, ha fatto da primo attore anche all’EIMA di Bologna, impreziosito dall’autografo dell’ex pilota di formula Uno Jean Alesi intervenuto come ospite speciale alla serata spagnola di Kubota scandita dallo slogan “It’s all about people” durante la quale ha evidenziato le forti similitudini esistenti tra mondo delle corse sportive e l’escalation della corporation giapponese, dove a determinare il successo sono sempre le persone , il “team”.
IL FUTURO PASSA PER LE PARTNERSHIP
Non intendiamo però addentrarci qui nella descrizione dei nuovi prodotti presentati in Spagna, per la quale rimandiamo all’articolo dedicato alla presenza di Kubota a EIMA 2024. Meritano invece un cenno i progetti futuri e le nuove partnership del brand arancione.
Leggi anche >>> Kubota: robotica e automazione in primo piano a EIMA 2024
A cominciare da quella con la società danese Agrointelli che ha portato allo sviluppo di Robotti (nella foto sopra), un portattrezzi autonomo per le lavorazioni in campo aperto svelato proprio in occasione della due giorni spagnola e in merito al quale il Gruppo ha promesso di fornire prossimamente una presentazione dettagliata.
Da menzionare, poi, la collaborazione con la start up francese Chouette, per diagnosticare precocemente, avvalendosi di sensori avanzati e della tecnologia dell’intelligenza artificiale (AI) per analizzare le immagini catturate dalle telecamere le patologie della vite, ma anche danni da gelo e stress idrico, e ridurre di conseguenza l’impiego di prodotti chimici, e quella con l’olandese Aurea Imaging, per un attento monitoraggio dei frutteti attraverso un sistema di mappatura automatica.
Ma l’elenco delle partnership è lungo e contempla anche, oltre alla francese UV-Boosting, a cui si deve una soluzione sostenibile e innovativa mediante raggi UV per stimolare le difese naturali di alberi, piante e colture contro agenti patogeni e stress (nella foto sopra), Tevel con cui Kubota ha realizzato un prototipo di macchina autonoma per la raccolta di frutta basato su droni.
IN ATTESA DEI NUOVI SPECIALIZZATI M5 NARROW E SUPER NARROW
Per finire, tra le novità dei prossimi anni (si ipotizza il lancio in occasione di Agritechnica 2025 anche se la Casa madre si astiene per ora dal fornire una data precisa) ci saranno certamente i nuovi specializzati M5 Narrow e M5 Super Narrow – questi ultimi con larghezze intorno al metro e adatti ai vigneti stretti – ai quali in casa Kubota stanno lavorando alacremente. Solo qualche piccola anticipazione da parte di Mickaël Provost, EU Tractor Product Manager, che ha accennato a motorizzazioni più potenti, cambi a variazione continua, cofanature dal profilo stretto e ribassato nonché cruscotti digitali e consolle dal nuovo layout nelle cabine ridisegnate e omologate in categoria 4.
© Barbara Mengozzi