Riusciranno i trattori del Sol Levante a conquistare il mercato italiano così come è accaduto con le automobili? Di certo la giapponese Kubota ce la sta mettendo tutta e dopo aver conquistato gli Stati Uniti, dove ha festeggiato un anno fa l’ambito traguardo del milione e mezzo di unità vendute, sta intensificando la propria presenza nel Vecchio Continente con dei prodotti sempre più mirati alle esigenze dell’agricoltura europea. Rientra in questa strategia il lancio della nuova gamma di trattori Grand X o GX. Dopo averne offerto un assaggio all’ultima Agritechnica, la casa nipponica ha presentato ufficialmente quest’anno nelle varie nazioni i primi due nuovi modelli. La stampa italiana ha potuto provarli direttamente in campo il 9 luglio in un’azienda nei pressi di Vimercate (Milano).
I nuovi modelli M-GX, una cabina “per due”
I due nuovi modelli della serie Grand X – l’M110GX e l’M135GX – montano motori Kubota 4 cilindri turbo intercooler a 4 valvole per cilindro e iniezione diretta common rail, da 3.769 e 6.124 centimetri cubi di cilindrata rispettivamente, che erogano potenze di 109,5 e 135 CV. I requisiti normativi dello Stage IIIB/Tier IV Interim vengono soddisfatti grazie alla combinazione sistema di ricircolo esterno dei gas di scarico (Egr), filtro antiparticolato diesel (Dpf) e catalizzatore di ossidazione (Doc).
Il nuovo cambio Intellishift è un powershift che dispone di tre gamme di velocità con 8 marce sotto carico ed offre 24 marce AV e 24 RM, con superriduttore (creeper) opzionale per la 4° gamma, per un totale di 32 marce. L’inversore elettroidraulico al volante, con leva modificata e resa di più agevole impiego, permette di invertire il senso di marcia senza usare il pedale della frizione. Aggiornato e potenziato anche l’impianto idraulico che offre fino a 4 distributori a comando meccanico, tutti dotabili di controllo di flusso. Due velocità per la presa di forza: 540 e 1.000 giri/min. La capacità di sollevamento del sollevatore posteriore è stata innalzata a 6.100 kg per l’M135GX e a 5.000 kg per l’M110GX. Lo sterzo idrostatico è dotato di serie dell’esclusivo sistema Kubota di sterzata rapida (Bi-speed): quando l’angolo di sterzo supera i 30 gradi le ruote anteriori aumentano la velocità di circa il doppio rispetto a quelle posteriori. Ne risulta un raggio di sterzata particolarmente stretto che rende molto più agevoli le manovre. La capacità del serbatoio carburante è stata portata a 200 litri.
Completamente rinnovata rispetto alla serie MX la cabina a 4 montanti con tettuccio apribile, che offre più spazio, in larghezza e in altezza, una migliore visibilità ed una maggiore comfort. I principali comandi sono stati integrati nel bracciolo destro o raggruppati intorno al volante. La ricca strumentazione nella console di destra include un monitor Lcd che permette di tenere sotto controllo fino a 26 funzioni compresa la percentuale di utilizzo del motore. Di grande comodità il sedile del passeggero. Un’altra importante novità è costituita dalla possibilità di montare l’assale anteriore sospeso con 3 modalità di utilizzo (bloccato, libero, bloccato al di sotto dei 5 km/h) ed un selettore per 3 diversi gradi di rigidità (duro, medio, morbido). C’è anche la modalità automatica.
Ai numerosi punti di forza di questi trattori made in Japan si aggiunge la garanzia della durata di tre anni offerta da Kubota per l’intera gamma trattoristica. Rimane invece qualche perplessità in merito al design, soprattutto per quel che riguarda il musetto con i quattro fari, che non convinc troppo ma forse si tratta solo di farci l’occhio.
In listino la serie Grand X risulta formata da quattro modelli, accanto a quelli sopra descritti l’M100GX e l’M126GX da 109,5 e 125 CV.
M8560 e M9960, voglia di restyling
Nuovo look, nuove motorizzazioni e livelli più elevati di comfort anche per i nuovi M60 al top della serie M. I due nuovi modelli – M8560 e M9960 – che vanno a sostituire l’M8540 e l’M9540, sono azionati da motori Kubota V3800 4 cilindri in linea, iniezione diretta common rail e intercoooler (solo per l’M9960) con cilindrata da 3.769 centimetri cubi. Si tratta di propulsori omologati Stage IIIB con Egr e Dpf che erogano potenze di 85,5 e 100 CV rispettivamente. Oltre alla trasmissione base a 4 marce sincronizzate e due velocità (AV+8RM), sono disponibili l’opzione a 6 marce sincronizzate e due velocità (12AV+12RM) e quella a 6 marce sincronizzate con hi-lo e DualSpeed per un totale di 24AV+24RM. Inversore idraulico e freno di stazionamento. La presa di forza a innesto elettroidraulico e conta su tre regimi di rotazione, compreso la funzione Eco che riduce del 20% i giri del motore in fase di trasporto. La nuova cabina offre migliori livelli di ergonomia e comfort anche per quel che riguarda la disposizione dei comandi.
Barbara Mengozzi