Diversamente dalla maggior parte dei produttori europei e americani di macchine agricole e per le costruzioni, la giapponese Kubota ha risentito solo in minima parte della crisi economica in atto ed è riuscita a realizzare nel 2024 ricavi complessivi pressoché stabili, a quota 3.016,3 miliardi di yen, cifra equivalente al tasso di cambio attuale a circa 18,6 miliardi di euro, in calo soltanto dello 0,1% rispetto ai 3.020,7 miliardi di euro del 2023.
LE BUONE PERFORMANCE OTTENUTE ALL’ESTERO CONTROBILANCIANO LA FLESSIONE REGISTRATA SUL MERCATO DOMESTICO
Sul mercato domestico sono stati ottenuti 632,5 miliardi di yen, a fronte dei 643,1 miliardi di yen del 2023: una flessione (-1,7%) da attribuire principalmente al calo delle entrate dei comparti Macchine agricole e industriali, Acqua e ambiente e Altro.
Sono aumentati invece, seppure leggermente, i ricavi ottenuti da Kubota all’estero, saliti a quota 2.383,8 miliardi di yen (+0,3% rispetto all’anno precedente) per effetto della crescita dei ricavi sia di Farm & Industrial Machinery sia di Water & Environment. Di conseguenza, i ricavi esteri hanno rappresentato il 79%% dei ricavi consolidati, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
L’utile operativo è diminuito di 13,2 miliardi di yen (-4%) rispetto al 2023 fermandosi a quota 315,6 miliardi di yen, un calo che va ricondotto principalmente alla riduzione delle vendite del segmento Macchine agricole e industriali nella maggior parte dei Paesi europei e in Nord America. Hanno esercitato invece effetti positivi l’aumento dei prezzi di vendita e la fluttuazione dei tassi di cambio.
In diminuzione anche l’utile ante imposte, sceso di 7 miliardi di yen (-2,0%) rispetto all’anno precedente, a quota 335,3 miliardi di yen.
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I RICAVI DEL SEGMENTO MACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI SFIORANO I 2.637 MILIARDI DI YEN
I ricavi derivanti dal settore Macchine agricole e industriali (composto da attrezzature agricole, prodotti correlati all’agricoltura, motori e macchine per le costruzioni) hanno mostrato una sostanziale stabilità attestandosi a 2.636,9 miliardi di yen, in crescita dello 0,1% rispetto al 2023, e rappresentano l’87,4 per cento del fatturato consolidato totale.
Le entrate di questo segmento provenienti dal mercato domestico, a quota 311,9 miliardi di yen, sono diminuite dell’1,2 principalmente a causa della riduzione delle vendite di attrezzature agricole e macchine per le costruzioni. Sono aumentati, invece, i ricavi ottenuti sui mercati esteri che hanno raggiunto quota 2.325 miliardi di yen (+ 0,2% rispetto all’anno precedente) grazie al positivo effetto della fluttuazione dei tassi di cambio.
IN NORD AMERICA LA CRESCITA DELLE VENDITE DI MACCHINE PER LE COSTRUZIONI COMPENSA LA FLESSIONE DEL MACCHINARIO AGRICOLO
In Nord America, nonostante le vendite di macchine edili siano aumentate per effetto della sostenuta domanda di sviluppo infrastrutturale da parte del governo (anche se il mercato immobiliare ha mostrato una leggera debolezza), Kubota ha dovuto fare i conti con la debolezza del business dei trattori a causa della stagnazione nel mercato residenziale e del calo dei prezzi dei raccolti che ha frenato gli investimenti..
TREND NEGATIVO PER MACCHINE AGRICOLE ED EDILI IN EUROPA
Nel Vecchio Continente, le vendite di macchine edili e di motori sono diminuite poiché il mercato ha continuato a calare a causa della stagnazione economica. Anche il business dei trattori ha subito un rallentamento a causa della debole domanda.
ANDAMENTI DIVERSIFICATI IN ASIA: FLETTONO IL GIAPPONE E LA CINA, MERCATO IN RIPRESA IN TAILANDIA E INDIA
In Giappone il mercato delle macchine agricole ha manifesto una costante debolezza determinata dai costi di produzione superiori al reddito degli agricoltori, sebbene i prezzi del riso risultino in ripresa.
Sempre in Asia, al di fuori del Giappone, in Tailandia sebbene l’effetto dell’alluvione abbia continuato a farsi sentire in modo parziale, le vendite di attrezzature agricole hanno manifestato una ripresa soprattutto nel segmento della risicoltura e sono aumentate anche le vendite di macchine edili. In India, il mercato dopo aver subito una contrazione nella prima metà dell’anno fiscale in corso a causa della siccità e dell’effetto delle elezioni politiche, si è indirizzato verso la ripresa nella seconda parte dell’anno beneficiando di sufficienti precipitazioni e raccolti.
Il mercato cinese si è contratto dopo il boom della domanda registrato l’anno precedente prima dell’entrata in vigore delle nuove normative sulle emissioni.
In Australia, infine, sia il mercato dei trattori sia quello delle macchine edili hanno subito una riduzione a causa del rallentamento del sentiment delle imprese del settore.
UTILE OPERATIVO DEL SEGMENTO MACCHINE AGRICOLE E CE IN CALO DEL 2,4 PER CENTO
L’utile operativo del segmento Macchine agricole e per le costruzioni è diminuito del 2,4% rispetto all’anno precedente a quota 347,4 miliardi di yen, principalmente a causa della perdita provocata dal calo delle vendite soprattutton Europa e Nord America e dall’aumento dei costi degli incentivi commerciali, sebbene vi siano stati alcuni fattori positivi, come prezzi più elevati e tassi di cambio favorevoli.
PREVISTI RICAVI IN LEGGERO RIALZO NEL 2025
Kubota prevede che i ricavi consolidati per l’anno che terminerà il 31 dicembre 2025 aumenteranno di 33,7 miliardi di yen rispetto all’anno precedente arrivando a quota 3.050 miliardi di yen.
I ricavi del segmento Farm & Industrial Machinery sono previsti in aumento rispetto all’anno precedente, a quota 2.650 miliardi di yen. Le stime a livello di singole regioni si attendono, per quel che riguarda il Giappone, una domanda complessiva di macchine per l’agricoltura in calo a causa della progressiva diminuzione della popolazione agricola, anche se il reddito degli agricoltori è previsto in aumento grazie ai più elevati prezzi del riso.
TREND DIFFERENTI NELLE VARIE REGIONI PER MACCHINE AGRICOLE E CE
Il mercato nordamericano delle macchine per le costruzioni dovrebbe mantenersi sugli stessi livelli del 2024 grazie alla domanda costante generata soprattutto dallo sviluppo delle infrastrutture governative e dalla richiesta di alloggi, quello dei trattori compatti sarà stagnante e costantemente alle prese con la forte concorrenza sui prezzi. Previsto in controtendenza il settore dell’allevamento di bovini da latte, relativamente stabile grazie al solido prezzo della carne bovina.
In Europa si prevede che il mercato CE toccherà parzialmente il fondo in alcuni paesi a causa del tasso di interesse più basso e della nuova politica governativa, ma nel 2026 si dovrebbe assistere a una ripresa a pieno titolo, mentre il mercato dei trattori continuerà a essere debole.
In Asia, al di fuori del Giappone, è prevista una ripresa delle vendite in Thailandia grazie all’aumento del prezzo del riso e alla ripresa dagli investimenti frenati dalla siccità. Anche il mercato delle terre aride appare destinato a riprendersi dall’alluvione. Il mercato indiano, a sua volta, dovrebbe essere stabile grazie sia alle politiche governative, tra le quali l’aumento della garanzia per il prezzo delle materie prime, sia a i buoni redditi ottenuti dagli agricoltori nell’anno precedente.
Il mercato australiano, infine, continuerà a essere debole a causa del rallentamento del sentiment economico e della politica degli alti tassi di interesse.
UTILE OPERATIVO A QUOTA 280 MILIARDI DI YEN, IN CALO DEL 14,9%, NELL’OUTLOOK 2025
È previsto un utile operativo di 280 miliardi di yen, principalmente a causa della perdita provocata dalla fluttuazione dei tassi di cambio e di un aumento delle spese derivanti dall’inflazione, in presenza anche di fattori positivi, come gli effetti favorevoli dell’aumento dei prezzi e l’aumento delle vendite principalmente nel business CE in Nord America e Asia.
L’utile prima delle imposte sul reddito dovrebbe essere di 297,0 miliardi di yen. Si prevede inoltre che l’utile attribuibile ai proprietari della società madre sarà di 96,0 miliardi di yen.
Queste previsioni, precisa Kubota, si basano sull’ipotesi di tassi di cambio pari a H45=1 dollaro USA e H52=1 euro.)
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Fonte immagini: Kubota, Meccagri.