HomeAttrezzatureKuhn: 50 milioni in Ricerca e Sviluppo per essere sempre più a fianco degli agricoltori Kuhn: 50 milioni in Ricerca e Sviluppo per essere sempre più a fianco degli agricoltori Attrezzature 16/09/2025 - Francesco Ponti In occasione del Kuhn International Press Meeting 2025 dello scorso luglio la multinazionale francese ha fatto il punto della situazione sulle condizioni del settore agricolo e del mercato dei macchinari, tra le difficoltà riscontrate negli ultimi anni e le sfide del futuro. Con coraggio e determinazione, l’azienda di Saverne ha presentato le sue soluzioni per continuare a servire gli agricoltori di tutto il mondo con le migliori tecnologie figlie di importanti investimenti in ricerca e sviluppo. La strada per Agritechnica è tracciata e anche quella per il duecentesimo compleanno dell’azienda, che si festeggerà nel 2028. LE SFIDE DELL’AGRICOLTURA CONTEMPORANEA TRA DAZI, COSTI ELEVATI E PREZZI BASSI DEI CEREALI Ogni epoca storica ha dovuto affrontare numerose sfide e la nostra contemporaneità non fa eccezione, mettendoci di fronte alle dure prove di conflitti sempre più diffusi, prezzi della manodopera e dei prodotti finiti elevati che si scontrano con quelli in calo dei cereali e scenari meteorologici caratterizzati da fenomeni sempre più intensi ed estremi. Tematiche queste che provocano a cascata numerose conseguenze su tutta la filiera, mettendo a dura prova gli agricoltori, i costruttori e tutti coloro che operano nella galassia del settore primario. È proprio da questi spunti che ha preso il via la conferenza del Kuhn International Press Meeting 2025, svoltasi all’interno del Kuhn Center for Progress di Monswiller, in Francia, e che ha dato il la alla presentazione a una platea formata da un’ottantina di giornalisti provenienti da tutta Europa delle numerose novità che l’azienda ha messo in campo. DOPO 20 MESI DI CRISI IL MERCATO COMINCIA A RISALIRE LA CHINA, MA LA PRUDENZA È D’OBBLIGO Partendo dalla situazione del mercato, tutti i costruttori hanno risentito della crisi seguita al periodo degli incentivi post-Covid. Un calo che era prevedibile data la ciclicità del mercato ma che ha comunque messo a dura prova le aziende a causa della sua durata: il periodo di recessione si è infatti protratto per ben 20 mesi, il più lungo degli ultimi quarant’anni. Ora, tuttavia, la luce in fondo al tunnel sembra avvicinarsi, con Kuhn che prevede un lieve miglioramento nei prossimi mesi. A conferma di questa previsione ci sono i dati rilevati dal Cema Business Barometer, che confermano come il mercato abbia risalito la china a partire da giugno 2025, pur mantenendosi su livelli bassi. Prudenza, dunque, ma con un tono ottimistico, come riscontrato nelle parole di Thierry Krier, presidente e CEO del Gruppo Kuhn, che ha confermato la previsione di una lieve crescita nei prossimi sei mesi. TRA IL CALO DEGLI STATI UNITI E LA CRESCITA DI SUD AMERICA E INDIA, KUHN MANTIENE SEMPRE ATTIVA LA PRODUZIONE GRAZIE AD UN CONTINUO DIALOGO CON I SUOI CONCESSIONARI Per qualche mese, stando ai trend delineati da Vdma, i costruttori dovranno ancora stringere i denti, dal momento che il mercato globale potrebbe ancora subire una flessione. Le stime, infatti, prevedono una situazione stabile in gran parte dei mercati, Europa inclusa, mentre la cosiddetta area NAFTA – North American Free Trade Agreement – potrebbe subire una flessione del 10 percento dovuta principalmente alle performance negative degli USA alla quale cercheranno di porre rimedio Sud America e India con crescite previste comprese fra il 4 e il 10 percento. In questo nuovo scenario caratterizzato, come ha fatto presente Krier, da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità, non è facile programmare la produzione, ma Kuhn ci è riuscita grazie al dialogo continuo con i suoi concessionari di tutto il mondo. Restando sempre informata sulle scorte di prodotti a magazzino, l’azienda ha potuto programmare i ritmi di produzione in maniera efficiente senza mai dover interrompere il lavoro in fabbrica. CIRCA 24.000 MODELLI PERSONALIZZATI SEGUENDO LE RICHIESTE DEI CLIENTI, PER SODDISFARE OGNI ESIGENZA Kuhn ha affrontato le difficoltà di questi anni a testa alta, continuando a investire in ricerca e sviluppo e perseguendo una strategia focalizzata su tre punti: produttività, efficienza e la cosiddetta customer intimacy, ovvero la vicinanza al cliente. Macchine più grandi e performanti, guidate da sistemi di guida di precisione o autonoma rispettosi dell’ambiente che siano costruite seguendo i consigli degli agricoltori: è questo il futuro della meccanizzazione secondo la Casa francese. A concretizzare queste parole ci pensano i numeri: Kuhn vanta circa 1.500 modelli a listino con una produzione annua che si aggira sulle 60.000 macchine, il 40 percento delle quali sono personalizzate su specifica richiesta del cliente. Ciò significa disporre di una rete di dimensioni globali realmente vicina alle esigenze degli agricoltori in grado di adattarsi alle esigenze del territorio e delle coltivazioni. UN MERCATO SEMPRE PIÙ ORIENTATO VERSO LE IMPRESE XL E XXL La direzione del mercato è ormai ben chiara: il 40 percento dei prodotti venduti da Kuhn sono modelli dedicati alle aziende di dimensioni XL e XXL. Le imprese agricole tendono infatti ad essere sempre meno numerose ma sempre più grandi, motivo per cui la richiesta si sta orientando in maniera crescente verso le macchine di grandi dimensioni. La Casa di Saverne è ovviamente pronta a recepire tale input, senza scordare tutti gli altri clienti che richiedono attrezzature più compatte: sono nel 2024, infatti, sono stati investiti 50 milioni di euro in Ricerca & Sviluppo. Un dato significativo soprattutto se si considera che, dopo il boom del 2022 e del 2023, il fatturato del 2024 ha fatto registrare una flessione fermandosi a quota 1,2 miliardi di euro. Per il 2025, come anticipato e come confermato da Rolf Schneider, International Sales Manager di Kuhn, è prevista una situazione stazionaria, con l’eventualità di una lieve crescita. AUTOMAZIONE DAL CAMPO ALLA STALLA CON KARL E AURA Oltre alle attrezzature di grandi dimensioni, delle quali la nuova irroratrice trainata Karan è esempio, Kuhn continua a impegnarsi nel settore dell’automazione con due progetti tanto ambiziosi quanto innovativi: il carro miscelatore Aura ed il robot Karl (nella foto sopra). Se il primo è oggi già disponibile in Francia e dal prossimo anno anche in Belgio e Germania – gli allevatori italiani dovranno invece ancora un po’ prima di vederlo disponibile –, il secondo non ha ancora fissata una data di debutto sul mercato. Karl rappresenta infatti il progetto più costoso nella storia del gruppo francese e l’azienda vuole essere sicura che il suo robot offra i più elevati standard qualitativi prima di cominciare a lavorare nei campi di tutto il mondo. Ti potrebbe interessare >>> Kuhn Karan: le regine delle irroratrici, in grado di lavorare sino a 100 ettari all’ora PIATTO RICCO DI NOVITÀ PER TUTTI I SETTORI In occasione dell’International Press Meeting 2025 , l’azienda ha schierato nei suoi campi di prova una gamma di attrezzature completamente rinnovata che sarà visibile ad Agritechnica 2025. Oltre alla sopracitata Karan, Kuhn ha svelato anche i dissodatori Highlander, DT L e XL e gli aratri portati Master M con testata GoDrive (nella foto sotto). Per la semina sono state presentate le Megant 722 R e 802 R oltre alla Sitera 320D, mentre per il diserbo meccanico è stato mostrato in campo il rompicrosta Starliner e per la concimazione la tecnologia Optipoint Pro, installabile su richiesta sugli spandiconcime Axis. Venendo alla fienagione, la Casa francese ha schierato una vasta gamma di novità: per le falciatrici erano presenti la GMD 9530 RV a dischi con doppia coclea (nella foto sotto) e la GMD 15030 portata da 14,50 metri; per gli andanatori il GA 7631 P a due rotori ed il Merge Maxx serie 102 a tappeto. Tre le novità per le rotopresse: la FB 3125 a camera fissa, la VB 7190 7190 con fasciatore e sistema Opticut 33 e la VB 7190 con un inedito sistema di pesatura e ISOBUS. A tal proposito, è stato presentato anche il kit ISOBUS Mower Control per le falciatrici triple FC e GMD. Concludendo con i prodotti per l’allevamento, Kuhn ha lanciato il carro miscelatore trainato Profiline 1.CM a una coclea verticale e l’impagliatore Primor GII 110.1 Polydrive. © Francesco Ponti Fonte immagini: Kuhn e Meccagri Gruppo Kuhn