HomeMacchineKUHN ad Agrilevante 2025: soluzioni concrete e sostenibili per gli agricoltori del Sud Italia KUHN ad Agrilevante 2025: soluzioni concrete e sostenibili per gli agricoltori del Sud Italia Macchine 02/10/2025 - Barbara Mengozzi KUHN si presenta all’edizione 2025 di Agrilevante, manifestazione di punta per l’agricoltura del Mediterraneo, con uno stand “centrato” sulle esigenze degli operatori del Sud Italia e uno slogan “Connected to land” che riassume il significato di questa presenza perfettamente allineata alla mission stessa della rassegna barese. Un messaggio, dunque, di vicinanza del brand agli agricoltori delle aree meridionali con soluzioni appositamente pensate e realizzate, come ci viene illustrato in questa chiacchierata con Paolo Cera, Marketing Manager di KUHN Italia. KUHN E AGRILEVANTE: MISSION CONDIVISA «Così come il faro stilizzato, protagonista nell’immagine ufficiale di Agrilevante, illumina la costa offrendo sicurezza e punti di riferimento a chi naviga – ci spiega l’intervistato – anche KUHN si propone come punto fermo, affidabile e innovativo per tutti gli agricoltori dell’area mediterranea. C’è un’identità di missioni. Partecipando ad Agrilevante, dunque, KUHN conferma il proprio impegno nel fornire strumenti e conoscenze che rappresentino delle risposte concrete alle richieste delle imprese agricole del Sud Italia e, più, in generale, del bacino del Mediterraneo». LA SEMPLICITÀ D’USO, DENOMINATORE COMUNE DELLE ATTREZZATURE KUHN La seminatrice Megant, attrezzatura per la semina semplificata particolarmente adatta al Sud Italia, protagonista nello stand di KUHN ad Agrilevante 2023 Concrete è un termine che ben caratterizza l’offerta commerciale di KUHN. Accanto e a supporto della connessione a 360 gradi c’è infatti un altro aspetto che qualifica l’intera gamma di prodotti KUHN ed è la semplicità d’impiego che contribuisce a incrementare al tempo stesso l’efficienza della macchina e il comfort dell’operatore, a dimostrazione di come tecnologie avanzate quali elettronica digitale ed automazione dei processi non debbano necessariamente tradursi in meccanismi complessi e sofisticati, di difficile gestione. Ritroviamo questo approccio pragmatico alla tecnologia anche nelle quattro macchine che portate alla rassegna di Bari? «Assolutamente sì, confermo che per KUHN declinare le performance e l’efficienza di ogni macchina con una sempre più attenta semplificazione delle singole operazioni e quindi della gestione dell’intero cantiere di lavoro rappresenta un must e un punto fermo. In quest’ottica anche le quattro macchine in mostra nel nostro stand presentano come denominatore comune la semplicità di impiego, riferita in primis alla facilità di gestione offerta dalla tecnologia ISOBUS, che permette di effettuare in modo rapido e intuitivo attraverso un display touch le operazioni di regolazione e settaggio della macchina personalizzando parametri come le pressioni di esercizio dei vari utensili e la profondità di lavoro, la quantità di prodotto da distribuire, la larghezza operativa e via dicendo. Un’elettronica, in altre parole, affidabile e di facile utilizzo, che lungi dall’essere fine a se stessa, punta ad alleggerire il lavoro degli utenti e ad essere al tempo stesso sinonimo di sostenibilità per un’agricoltura più efficiente, precisa e rispettosa dell’ambiente». DA KUHN, ALL’INSEGNA DEL “CONNECTED TO LAND”, SOLUZIONI PROGETTATE PER SODDISFARE LE ESIGENZE DEGLI OPERATORI DEL SUD ITALIA L’irroratrice trainata Lexis 3800 nello stand di KUHN ad Agrilevante 2023 Ancor più di altri territori l’agricoltura e la zootecnia del Sud Italia richiedono soluzioni ad hoc, in considerazione non solo delle dimensioni delle realtà aziendali e della particolare conformazione del territorio ma anche delle sfide climatiche rappresentate da eventi estremi che negli ultimi tempi stanno mettendo sempre più a dura prova il tessuto produttivo locale. Quali risposte offre KUHN a queste richieste? «Quella della variabilità meteorologica che sfocia in eventi estremi è una sfida alla quale KUHN già da tempo sta cercando di trovare delle soluzioni. Mi riferisco, ad esempio, all’offerta indirizzata al nostro cliente target, da identificare nell’agricoltore-imprenditore, di macchine per il taglio dei foraggi che, caratterizzate da grandi larghezze di lavoro, fino a 15 metri, ed elevata produttività, permettono di velocizzare le operazioni campo all’interno di finestre di lavoro che, per condizioni di tempo, umidità e stagionalità, sono sempre più ridotte. Si tratta di proposte che fino a qualche tempo fa venivano considerate fuori luogo, soprattutto se rivolte alle realtà produttive del Sud Italia in considerazione delle loro peculiarità, ma che oggi invece vengono prese in serie considerazione anche da questa utenza per il prezioso contributo che possono fornire in termini di risparmio di tempo e maggiore rendimento. VB 7190 Lo stesso dicasi per le nuove generazioni di rotoimballatrici a camera variabile targate KUHN, come la serie VB 7100: macchine dalle elevate performance – si pensi al portellone con il funzionamento più veloce del mercato, capace di espellere la balla in soli 4 secondi – che hanno trovato una favorevole accoglienza anche nel Meridione da parte di quegli agricoltori e contoterzisti che devono affrontare intense stagioni di pressatura». TF 2300 C + HR 6040 RCS + BTFR 6030-40, LEXIS 3800, AXIS 40.2, LEXIS 3800, SPV 17: IL POKER D’ASSI IN MOSTRA AD AGRILEVANTE TF 2300 C + HR 6040 RCS + BTFR 6040 Ma veniamo al poker di macchine selezionate da KUHN per il pubblico di Agrilevante. Può fornircene una breve descrizione? «Direi di partire con la novità che verrà presentata anche ad Agritechnica, la nuova tramoggia frontale TF 2300 C che, con una capacità totale di 2,360 litri divisa in due scomparti (60% e 40%), permette di seminare due specie diverse contemporaneamente o di combinare la deposizione di sementi con fertilizzanti o prodotti granulari, garantendo grande autonomia e flessibilità operativa. La combinazione presentata sul palco di Agrilevante è quella con l’erpice rotante pieghevole HR 6040 RCS, da 6 metri di larghezza di lavoro equipaggiato con i comprovati denti DURAKUHN e la barra di semina BTFR 6030-40, dotata di elementi SEEDFLEX a doppio disco: un vero e proprio cantiere di lavoro, dunque, che nello specifico ha trovato come acquirente proprio un agricoltore del Sud Italia a conferma dell’evoluzione del tessuto produttivo del Meridione alla quale ho accennato prima. Lexis 3800 MEA2 Lo stand di KUHN ospita poi l’irroratrice che rappresenta il nostro cavallo di battaglia, la Lexis 3800, che si conferma l’irroratrice trainata ideale per le aziende agricole del Mezzogiorno d’Italia, grazie a una capacità di 3.800 litri unita a dimensioni compatte che ne facilitano il trasporto e l’operatività anche in terreni e spazi limitati. È allestita con una barra da 24 metri, scelta ottimale per l’impiego nelle coltivazioni di pomodoro da industria. SPV POWER 17.1 DL Portiamo alla rassegna di Bari anche lo spandiconcime centrifugo di ultima generazione, AXIS 40.2 H-EMC-W ISOBUS VS PRO che, provvisto di trasmissione idraulica, di sistema di “pesatura” su ogni disco EMC e di centralina ISOBUS, ottimizza l’uso del fertilizzante e riduce l’impatto ambientale. Quarta macchina in esposizione, infine, il carro miscelatore semovente SPV POWER 17.1 DL: una soluzione efficiente e versatile, con una capacità di 17 metri cubi, pensata per le aziende zootecniche di medie e grandi dimensioni delle aree meridionali. IL VALORE INTRINSECO DEI DATI AI FINI DI PRODUTTIVITÀ E SOSTENIBILITÀ, L’ESSENZA DELL’AGRICOLTURA 4.0 AXIS 40.2 H-EMC-W ISOBUS VS PRO Incrementare la produttività ma nell’ambito di un’agricoltura che rispetti il suolo, le risorse naturali e il benessere animale è la direttrice lungo la quale procede già da diversi anni il percorso evolutivo di KUHN. Un obiettivo che si coniuga perfettamente con i dettami dell’Agricoltura di precisione e in vista del quale assumono sempre più importanza la lettura e l’utilizzo concreto dei dati… «Certamente, ma credo che a questo proposito sia opportuna una riflessione. Negli ultimi anni il diffondersi dell’agricoltura 4.0 ha rappresentato senza dubbio per il mercato un’iniezione di positività che anche nel Sud Italia ha stimolato investimenti in questa direzione, peraltro sostenuti dai consistenti incentivi fiscali rappresentati dal credito d’imposta. Oggi, nel momento in cui la fine degli aiuti pubblici ha fortemente contribuito a una netta riduzione degli investimenti e alla conseguente contrazione del settore, si tratta di far comprendere agli utilizzatori finali l’effettivo valore del dato prelevato dal campo e dalle produzioni, che non va inteso come una soluzione per accedere ai finanziamenti, bensì come un valore aggiunto da utilizzare per ottimizzare i processi produttivi. SPV POWER 17.1 DL Ed è esattamente questo il messaggio che KUHN intende comunicare con le quattro macchine in mostra ad Agrilevante: macchine che, grazie alla presenza della tecnologia ISOBUS, sono in grado di trasmettere dati, provvisti di un loro valore intrinseco, determinante oltre che in un’economia di gestione della singola macchina, in una visione più generale di incremento dell’efficienza e della sostenibilità. Mi riferisco, ad esempio, alla nostra irroratrice Lexis 3800, che è in grado di operare leggendo i dati provenienti da una mappa di prescrizione, ed è pertanto in grado di effettuare una distribuzione mirata e “intelligente” del prodotto chimico». ALLA RASSEGNA DI BARI SPIRAGLI DI FIDUCIA CONDIVISI DA KUHN ITALIA CON I PARTNER Per finire, Agrilevante, com’è tradizione, rappresenta per KUHN ITALIA non solo un importante momento espositivo ma anche una preziosa occasione di incontro diretto con i produttori e con i partne. Qual è il messaggio che intendete rivolgere a questi vostri interlocutori in un momento non facile per l’intera industria agromeccanica ma con qualche spiraglio di fiducia in più rispetto ai mesi scorsi? «Effettivamente Agrilevante rappresenta per noi di KUHN Italia, oltre che un importante momento espositivo, una proficua occasione di incontro con i nostri partner che ci seguono con particolare dedizione. La presenza alla rassegna barese ci offre infatti l’opportunità di scambiare con loro delle opinioni, in particolare su quello che sarà il trend della la stagione 2025-2026 e su come affrontarla al meglio. Premesso che in casa KUHN siamo positivi per natura, mi sento di poter dire che si avvertono dei segnali di ripresa, stando al “sentiment” sia dei nostri concessionari sia degli utilizzatori finali. Ci sono senza dubbio delle situazioni differenziate, con una propensione agli investimenti decisamente più marcata da parte degli imprenditori zootecnici motivati dal favorevole trend dei prezzi del latte rispetto ad altri settori ma in linea generale seppure con molta cautela credo si possa affermare che il periodo più cupo ce lo siamo lasciati alle spalle, come del resto ci confermano gli ultimi Business Barometer del CEMA, e che ci si prospetta un andamento del mercato più favorevole. Quello che dobbiamo attenderci però è un cambiamento nella logica che guida gli investimenti delle imprese agricole, sempre più indirizzati verso il miglioramento dell’efficienza del lavoro, quindi macchine che siano performanti e che soprattutto siano in grado di “misurare” i risultati ottenuti in campo, ai fini di una concreta ottimizzazione delle attività agricole. Esattamente quello che abbiamo voluto offrire al pubblico di Agrilevante con le nostre macchine in esposizione». © Barbara Mengozzi Fonte immagini: KUHN, Meccagri (Agrilevante 2023). Agrilevante 2025 | kuhn