Kuhn Italia: nuove soluzioni per la coltura del riso

Attrezzature 09/03/2015 -
Kuhn Italia: nuove soluzioni per la coltura del riso

Kuhn Italia ha scelto la cornice della Fiera in Campo di Vercelli per presentare, lo scorso 27 febbraio, le soluzioni messe a punto dal brand francese per l’area riso e, in particolare, per il lancio nel mercato Italia della combinata di semina in linea Sitera.

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Una collocazione non casuale se si pensa che il territorio piemontese nel suo complesso, sommato alla zona lombarda della Lomellina, rappresenta circa l’80 per cento dell’area risicola italiana.

«Abbiamo individuato questa fiera come momento ideale alla presentazione della Combiliner Sitera, alla quale abbiamo voluto affiancare una serie di macchine come il nuovo aratro Multi Master 113 speciale risaia, lo spandiconcime di precisione Axis nelle due versioni 30.1 M-EMC  e H EMC e l’irroratrice trainata Atlantique 2400 (nella foto sotto)», ha spiegato Paolo Cera, responsabile marketing e comunicazione di Kuhn Italia.

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Alcune di queste rientrano nel concetto di agricoltura conservativa, di cui Kuhn si è fatta divulgatrice con la propria adesione, in qualità di cofinanziatrice, al progetto quadriennale Ue Life Helpsoil.

«Altre invece – ha fatto presente Cera – se ne discostano perché siamo convinti di dover offrire all’agricoltore una gamma di prodotti che, seppure sempre attenta alle nuove tendenze e alle tecnologie in cui crediamo fortemente, sia in grado di rispondere alle esigenze più diversificate, comprese quelle non sempre risultano in linea con un approccio puramente conservativo».

 

COMBINATA DI SEMINA MECCANICA SITERA 3000

La combinata di semina meccanica Sitera viene proposta al pubblico italiano nella versione 3000 con larghezza di lavoro di 3 metri, 24 file con interfila da 12,5 centimetri, ingombro massimo in fase di trasporto su strada di 3 metri, capacità della tramoggia di 780 o 1.080 litri con estensione.

I punti di forza di questa macchina già nota alla platea internazionale sono senza dubbio la versatilità di impiego, con ampia possibilità di regolazioni e adattabilità a differenti tipi di terreni, l’alta velocità di semina e il conseguente elevato rendimento del cantiere di lavoro.

 

DOSATORE VOLUMETRICO, PRECISO E COSTANTE

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Il rispetto dei semi di ogni dimensione ed il loro costante e regolare flusso nel solco di semina sono garantiti dalla presenza di un dosatore dotato di scanalature elicoidali (nella foto sopra) per il dosaggio volumetrico del seme (sistema Helica) e di una vite micrometrica per la regolazione del dosaggio (chilo/ettaro) tramite la regolazione della larghezza del rullo dosatore volumetrico.

Viene offerta così la possibilità di variare la densità di semina da 1,5 a 450 chili per ettaro, senza dover sostituire o smontare dei componenti per la regolazione del dosaggio.

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Affidabile e precisa la trasmissione (nella foto sopra) costituita da un selettore a sei camme che previene sobbalzi o movimenti di scatto nel dosatore a bassi dosaggi.

 

BARRA SEEDFLEX, ADATTA ALLA SEMINA SUI RESIDUI

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L’impianto del seme è realizzato dalla barra di semina Seedflex, su struttura a parallelogramma e con regolazione centralizzata, in grado di operare senza intasamenti e senza ridurre la velocità di avanzamento anche su residui colturali grazie alla presenza di 24 elementi a doppio disco disposti su due ranghi distanti 35 centimetri uno dall’altro.

I dischi presentano tra loro un disassamento di 41 millimetri per un passaggio fluido, una migliore apertura del solco e assenza di zollosità. A loro volta i ruotini di chiusura solco, con diametro di 32 centimetri e larghezza di 45 millimetri, garantiscono un alto rotolamento e capacità autopulente, contribuendo, di concerto con la pressione sull’elemento di semina di 45 chili, a mantenere costante la profondità di semina.

 

ERPICE POSTERIORE COPRISEME CON DENTI REGOLABILI

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Completa la configurazione posteriore l’erpice copriseme con denti universali, montato su sistema a parallelogramma e adatto a tutte le condizioni in quanto pressione e galleggiamento sono regolabili.

 

SEMINATRICE MONTATA SUL RULLO

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Anteriormente il modulo di semina è montato sull’erpice rotante HR, proposto a Vercelli con il rullo in gomma Packliner: una modalità di accoppiamento che facilita il lavoro dell’erpice rotante nei terreni pietrosi ed esclude il bisogno di ritoccare le regolazioni di profondità di semina in caso di modifica della profondità di lavorazione del terreno.

 

COMFORT E SICUREZZA

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Il sollevamento idraulico di serie offre numerosi vantaggi, tra i quali il ridotto sbalzo e la conseguente migliore stabilità in trasporto, la possibilità di alzare il modulo semina nelle zone che non devono essere seminate e la maggiore altezza libera durante le manovre di svolta.

Da segnalare, infine, il fondo a V della tramoggia e l’ampia apertura del cofano fino a 110 gradi per un completo svuotamento ed un riempimento facilitato della tramoggia e, sul fronte del comfort e della sicurezza, la scaletta e piattaforma con piano antiscivolo.

 

NUOVO ARATRO  MULTI MASTER 113 “SPECIALE RISAIA”

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In campo a Vercelli anche il nuovo aratro reversibile Multi Master 113 T 80/102 “Speciale Risaia” (vedi, oltre alla foto sopra, il video in apertura dell’articolo).

La nuova attrezzatura viene offerta in due versioni, da 4 e 5 corpi e per ogni corpo è richiesta una potenza minima di 30 cavalli. Per favorire l’adattabilità alle diverse condizioni, la larghezza di lavoro può essere impostata a 35, 40 e 45 centimetri e la variazione risulta molto semplice da eseguire, mentre la distanza longitudinale tra i corpi è di 102 centimetri.

Le dimensioni del telaio sono di 120 x 120 centimetri, con una luce libera sottotelaio di 80 centimetri.

 

CORPI A STRISCE DI FORMA ELICOIDALE

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Costituiscono una novità i corpi a strisce CL di forma elicoidale, adatti a terreni da medio impasto a leggeri per profondità di lavoro da 15 a 25 centimetri ed in grado di garantire una significativa riduzione della potenza e degli sforzi della trattrice, unitamente ad una elevata qualità del rivoltamento del terreno e ad un’eccellente pulizia del solco di aratura, requisiti ottimali per la lavorazione in risaia.

 

TESTATA MONOBLOCCO

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Contribuisce alla robustezza dei nuovi aratri Multi Master per la risaia la presenza di una testata monoblocco rinforzata, provvista di bracci d’attacco oscillanti che consentono all’attrezzo di adattarsi ai movimenti non lineari riducendo lo sforzo da parte del trattore in fase di svolta su appezzamenti non squadrati.

Da segnalare anche la presenza di tubi flessibili protetti in vicinanza del punto di pivottamento per evitare avvitamenti e torsioni.

Di serie con regolazione meccanica lo spostamento del primo corpo e l’allineamento degli altri corpi dell’aratro ma, in via opzionale, è disponibile anche il sistema asservito da martinetti idraulici per entrambe le funzioni.

Ottimizza la sicurezza la presenza del bullone di trazione T.

 

Le specifiche tecniche

Tipo di sicurezza T
Numero di corpi 4 o 5
Luce libera sotto telaio (centimetri) 80
Distanza longitudinale tra i corpi (centimetri) 102
Larghezza di lavoro (centimetri) 35-40-45
Dimensioni del telaio (centimetri) 120 x 120

 

I PARTNER CONCESSIONARI

Il progetto “Riso” vede uniti con un medesimo obiettivo Kuhn Italia e i propri partner concessionari:

  • Sogenol per VERCELLI
  • MIVIT per ASTI
  • Zaninetti per NOVARA
  • Bianchi per PAVIA
  • AGrui Baiguera per PAVIA
  • Manildo, macchine agricole per ALESSANDRIA
  • Agricola Canavesana per TORINO

 

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