In concomitanza con Agrilevante 2023, appuntamento al quale Kuhn ha sempre guardato attribuendo un’importanza speciale alla sua presenza alla rassegna biennale barese, considerata un’autorevole vetrina della più innovativa meccanizzazione agricola al servizio di tutte le filiere agroindustriali tipiche del Mezzogiorno, abbiamo incontrato Paolo Cera, Marketing Manager di Kuhn Italia.
Un incontro che ci ha fornito l’opportunità di approfondire gli obiettivi e le strategie portate avanti dalla filiale italiana del gruppo francese con espresso riferimento al Sud del nostro Paese e alla Puglia in particolare.
Tra i fattori chiave del successo di Kuhn spicca senza dubbio la capacità di far fronte con una gamma ampia e variegata di macchine e attrezzature, declinata in sempre più numerose famiglie di prodotto, alle esigenze di tante tipologie di agricoltura, sopportando ogni tipo di scelta agronomica. Una prerogativa che in un territorio così diversificato come quello italiano, esteso dall’arco alpino al Tavoliere delle Puglie, dovrebbe darvi effettivamente una marcia in più. È così?
«La nostra capacità di offrire al mercato delle attrezzature agricole una gamma articolata ed esaustiva di soluzioni rappresenta sicuramente per noi una grande chance, quella di essere in grado di coprire validamente con le nostre tipologie di prodotti le necessità dell’intero territorio nazionale, da Bolzano fino alla Sicilia.Una gamma, inoltre, che, oltre ad assicurarci un’adeguata copertura territoriale, è idonea a garantire risposte efficaci alle differenti esigenze e richieste espresse da un panorama di aziende agricole che, nell’arco di tutta la penisola, risultano oggi sempre più diversificate.
Assecondando dunque le agricolture diverse del Sud e del Nord Italia, ma nel contempo capace di proporre soluzioni sia per l’azienda molto strutturata, di dimensioni sempre più importanti, sia per quelle realtà aziendali, tipiche nel Sud Italia, ancora caratterizzate da dimensioni piuttosto contenute, e dunque più vicine alla superficie media aziendale italiana, che sappiamo aggirarsi intorno ai 12,5 ettari. Il nostro punto di forza, pertanto, è quello di riuscire a fornire una risposta completa in tale ambito».
AGRILEVANTE: UN APPUNTAMENTO DI ALTISSIMO VALORE PER PROPORRE SOLUZIONI SU MISURA DELLE AZIENDE AGRICOLE DEL SUD ITALIA
Concentrando l’attenzione sul Mezzogiorno e mettendo a fuoco soprattutto il contesto pugliese?
«Per quanto riguarda, nello specifico, l’area pugliese, e pertanto le novità che abbiamo deciso, selezionandole dalla nostra gamma, di portare sotto i riflettori di Agrilevante, in primo piano figurano le soluzioni su misura per le realtà agricole meridionali. Sul fronte della semina, ad esempio, a Bari sarà esposta una nuova seminatrice per cereali perfettamente adatta alle condizioni tipiche delle zone del Sud Italia: si tratta di una nuova versione della seminatrice Kuhn a denti Megant 602 R, innovativa soluzione in grado di mantenere un’altissima precisione di semina anche nei terreni più difficili, quasi da semina da sodo, dove è anche bene evitare lavorazioni eccessivamente dispendiose in termini di acqua. Un nuovo modello di questa seminatrice, dunque, dalle potenzialità decisamente interessanti in questo mercato.
Sul palco di Agrilevante avverrà anche il lancio ufficiale in Italia della nuova irroratrice Lexis 3800 (nella foto e nel video in apertura), una macchina leggera e maneggevole in grado di risolvere i problemi di irrorazione nelle aziende agricole che uniscono l’attività strettamente agricola con colture miste a quella zootecnica, anch’esse molto presenti nelle regioni meridionali.
In mostra presso il nostro stand alla rassegna barese, poi, i visitatori potranno trovare la rotopressa a camera variabile VB 7160, modello della serie ammiraglia VB 7100, dotata di una capacità operativa estremamente elevata e connotata dalla produzione di balle di altissima densità, indipendentemente dal tipo di foraggio. Una rotopressa perciò ideale per la gestione delle paglie, abbondanti nella zona tra Bari e Foggia dove si registra la presenza di un gran numero di aziende dedite alla coltivazione del cereale.
Ulteriore esempio che vorrei citare, al cospetto del cambio di passo al quale si è assistito sul versante dell’alimentazione animale all’interno delle stalle da latte meridionali, in particolare nel settore bufalino, con conseguente crescente interesse per l’unifeed, è l’esposizione sul palco della rassegna barese di Profile 2CL, il nostro carro miscelatore trainato a due coclee: compatto e particolarmente maneggevole, anche nelle stalle con spazi di manovra ridotti, ben adatto pertanto alle esigenze di questo tipo di realtà del Sud Italia».
FACILITÀ E SEMPLICITÀ D’IMPIEGO: L’INNOVAZIONE SECONDO KUHN
Soluzioni per tutta l’agricoltura, dunque, tecnologicamente all’avanguardia ma senza rinunciare alla facilità e semplicità di impiego delle macchine che rappresentano da sempre due aspetti caratterizzanti dell’intera produzione del Gruppo. È questo il modo di intendere l’innovazione da parte di Kuhn?
«Senz’altro sì. Del resto, la semplicità di utilizzo, riferita anche a soluzioni molto ambiziose in termini di innovazione, è la prima richiesta che ci viene rivolta dal nostro utilizzatore. Ma che cosa significa semplicità nell’impiego delle attrezzature? Sicuramente, in primo luogo, poter disporre di soluzioni quali regolazioni sempre più centralizzate di pressioni di esercizio dei vari utensili, in particolare nelle semine, e regolazioni centralizzate della profondità di lavoro.
Ma al di là di questo un ruolo di primaria importanza spetta alla presenza oggi su tutte le nostre famiglie di prodotto di sistemi ISObus che, oltre a risultare un fattore chiave per fornire adeguate risposte alle istanze poste dall’agricoltura di precisione, offrono la possibilità di usufruire di una grande semplicità nei settaggi delle varie macchine e, in generale, nella loro gestione.
E proprio in vista di poter contare su macchine facili da gestire, anche grazie ai monitor ISOcompatibili, la tecnologia ISObus si è andata progressivamente estendendo nell’ambito dei prodotti di casa Kuhn: disponibile ieri solo sugli spandiconcime e sulle irroratrici, oggi infatti l’ISObus lo troviamo presente sui coltivatori e sulle attrezzature per la fienagione, vedi tra l’altro gli andanatori, ovviamente dotati di una certa larghezza di lavoro, e le falciatrici».
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UNA SAPIENTE GESTIONE DEI DATI AL CENTRO DELL’AGRICOLTURA DI PRECISIONE
“Agricoltura 4.0: Kuhn is ready” è lo slogan adottato dal gruppo di Saverne per annunciare la sua visione di un’agricoltura sempre più smart, digitale e connessa. Semplificare il lavoro e massimizzare le performance, con la possibilità di intervenire a distanza supportando sia le operazioni in campo sia determinati aspetti gestionali e di scelta: gli obiettivi sono chiaramente definiti, in che modo e con quali prodotti intendete raggiungerli?
«Chiaramente gli stimoli forniti dall’Agricoltura 4.0, o meglio dall’importanza rivestita dalla gestione dei dati, hanno rappresentato senza dubbio un motore che ci ha portato ad intensificare, come detto, la presenza della tecnologia ISObus in tutte le nostre famiglie di prodotto. Quanto allo slogan da noi scelto “Agricoltura 4.0: Kuhn è pronta”, con questa espressione intendevamo anche affermare il fatto che Kuhn è pronta a valorizzare quelle che sono le risposte che il dato prelevato dal campo e dalle produzioni è poi in grado di dare anche in una economia di gestione della macchina.
L’obiettivo quindi è quello di ottenere in seguito significative ottimizzazioni di agricoltura di precisione partendo dalla lettura e dall’utilizzo concreto del dato. Utilizzo concreto del dato che per noi avviene in primo luogo attraverso l’elaborazione e la gestione di mappe di prescrizione che, con applicazioni di vario tipo, in particolare quelle che possono essere dedicate al rateo variabile o al controllo delle sezioni, sicuramente consentono un utilizzo dell’attrezzatura nel modo più corretto e più facile.
A tale proposito farei riferimento proprio ad una delle novità presentate da Kuhn ad Agrilevante, la nostra nuova irroratrice Lexis 3800, in grado di soddisfare i requisiti richiesti dai protocolli dell’Agricoltura 4.0. Dotata di ISObus, questa irroratrice può operare leggendo dati provenienti da una mappa di prescrizione, ed è pertanto in grado di effettuare una distribuzione del prodotto chimico mirata e “intelligente” in un appezzamento perfettamente mappato».
MASSIMA ATTENZIONE PER LE REALTÀ DI GRANDI DIMENSIONI
Tra le categorie in prima fila nel cogliere e accogliere le opportunità offerte dall’Agricoltura 4.0, ci sono, accanto ai contoterzisti, le aziende XL, realtà nelle quali le grandi superfici da coltivare rendono necessarie attrezzature con tecnologie idonee, anche in termini di manovrabilità e trasportabilità, ad un’elevata produttività e velocità di lavoro. Una clientela alla cui soddisfazione Kuhn ha sempre puntato in modo particolare. Con quali prodotti?
«La priorità della visione del reparto Ricerca e Sviluppo di Kuhn è particolarmente rivolta a questo target di aziende XL: si tratta di aziende decisamente esigenti in termini di affidabilità, di semplicità di utilizzo e di prestazioni della macchina. Di conseguenza non abbiamo ovviamente un’azienda di grandi dimensioni che non ci chieda, anche sulle macchine da lavorazione e preparazione del terreno, applicazioni di soluzioni, anche in questo caso Isobus, che consentano, ad esempio, di integrare componenti di semina nelle fasi di lavorazione, fornendoci forti stimoli in questa direzione.
Vorrei citare a tale riguardo la nostra nuova seminatrice SH 600 ISObus (nella foto sopra), con la quale il Gruppo ha inteso rispondere velocemente ad un’istanza proveniente dal target di aziende italiane XL, e lo stesso vale per le soluzioni oggi disponibili sui nostri coltivatori Optimer e Cultimer, idonei grazie alle applicazioni ISObus a gestire cover crops, inserite come coltura intercalare, e quindi in linea, anche nell’ambito della lavorazione del terreno, con i dettami della nuova PAC, che prescrive, appunto, l’assenza di monosuccessioni.
E questa forte attenzione riservata alle aziende XL non esclude certo quella prestata alle aziende italiane di minori dimensioni, che anzi potranno trarre beneficio dalle numerose evoluzioni e dagli importanti miglioramenti messi a punto, in modo specifico, per le realtà più grandi».
LE NOVITÀ DI KUHN PER LE AZIENDE ZOOTECNICHE “EXTRA LARGE”
Tornando alle aziende XL, all’interno di questa categoria cresce sempre più la presenza delle aziende che praticano la zootecnia da latte, le cui dimensioni sono considerevolmente aumentate negli ultimi 10-15 anni, di pari passo con l’uscita di scena di molte realtà, visto che il numero complessivo di capi è rimasto pressoché invariato. In che modo e con quali novità di prodotto Kuhn affronta questo nuovo scenario della zootecnia italiana?
«L’incremento delle superfici aziendali si traduce poi, soprattutto nel comparto zootecnico, in una tendenza ad avere aziende zootecniche con un numero sempre maggiore di capi. Una tendenza oggettiva, alla quale noi correliamo anche la soddisfazione derivata dal successo incontrato sul mercato dai nostri carri miscelatori, ad esempio semoventi. E di qui la scelta di Kuhn Italia di essere presente ad Agrilevante 2023 anche con il succitato carro trainato bicoclea Profile 2.
La zootecnia costituisce per noi sicuramente una delle famiglie di prodotto più strategiche, in quanto l’azienda zootecnica rappresenta un grandissimo obiettivo per il futuro di Kuhn. E questo non soltanto a livello di nuove soluzioni approntate per la stalla ma anche perché l’azienda zootecnica incarna per noi la massima espressione di realtà che realizza un intero processo di filiera, dal taglio alla raccolta, alla quale siamo in grado di fornire una gamma completa che copre tutte le tappe del processo di produzione foraggera, taglio, spandimento, andanatura e raccolta. E quindi un’ampia offerta di falciacondizionatrici, spandivoltafieno, andanatori mirati al rispetto del prodotto e quindi alla preservazione della sua qualità, presse sempre adeguate alla tutela di questa qualità.
Faccio un esempio: le aziende zootecniche dove si lavora molto con razioni secche, quindi non soltanto con insilati, e dove l’approvvigionamento proteico deriva prevalentemente da erba medica, guardano con particolare interesse a soluzioni quali gli andanatori a tappeto, che per Kuhn significano la nota gamma Merge Maxx, oggi completata con varie versioni, tra cui il nuovo nato, il Merge Maxx frontale 404.
Va anche detto, al contempo, che le aziende zootecniche sono anche quelle più impegnative, richiedendo macchine, oltre che affidabili, prestanti e facili da utilizzare, in grado di affrontare il problema posto da una prossima sempre minore disponibilità di operatori professionalmente preparati impiegati nella stalla. In tal senso un contributo nel medio periodo può arrivare da prodotti nuovi rappresentati, in questo caso, dai carri miscelatori semoventi autonomi. E mi riferisco al nostro innovativo carro trinciamiscelatore semovente Aura completamente autonomo, la soluzione firmata Kuhn per l’automatizzazione dell’alimentazione della mandria, che tra un paio d’anni saremo in grado di introdurre anche nelle realtà zootecniche del mercato italiano».
UN’OFFERTA DI SERVIZI SEMPRE PIÙ COMPLETA E DIVERSIFICATA
È evidente che una gamma completa di prodotti non basta oggi ad accontentare una clientela che, con il ricorso sempre più massiccio all’elettronica e alla digitalizzazione, ha alzato notevolmente l’asticella in termini di professionalità e quello di cui necessita non è più semplicemente un venditore bensì un consulente. Come si sono evoluti i servizi offerti da Kuhn per soddisfare e, laddove possibile, anticipare le richieste del mondo agricolo offrendo una “customer experience” di livello sempre più alto?
«Il tema dei servizi è veramente un tema che personalmente mi appassiona moltissimo e richiederebbe lunghi e dettagliati approfondimenti, per cui cercherò di sintetizzarlo. Il nostro cliente, l’azienda agricola, non chiede più solo una macchina ma chiede una macchina e servizi ad essa collegati che devono essere presenti e atti a valorizzare l’acquisto della macchina stessa.
Entrando più nel dettaglio: una macchina esige servizi per il post vendita veloci e servizi di ricambi che siano in grado di consegnare anche un pezzo entro le 24 ore. E per questa fattispecie i nostri servizi Kuhn Sos Order consentono di avere dei fermi macchina che risultano davvero estremamente limitati in termini di tempo.
In relazione poi alla richiesta da parte degli agricoltori di poter disporre di servizi in grado di semplificare l’utilizzo della macchina, sono disponibili da mobile app che aiutano, ad esempio, a settare gli spandiconcime: si tratta di strumenti di uso estremamente facile, come l’app Kuhn Spread Set, che consente di eseguire una regolazione sul mobile della macchina e di inviare un messaggio che, attraverso un ricevitore wi-fi, riesca ad acquisire le informazioni della regolazione della macchina stessa.
In linea generale, comunque, il servizio per noi oggi significa entrare in un mondo sintetizzato nella parola MyKuhn, ovvero il nostro portale dedicato all’utilizzatore finale dove l’agricoltore può trovare tutto quello che è relativo alla sua macchina, a partire dalle esigenze di servizi basici, che possono essere la disponibilità di un libretto uso manutenzione ma anche di uno spaccato per un ordine al concessionario del pezzo di ricambio, così da essere molto veloci e sicuri nel ricambio individuato.
Ma, andando oltre, è possibile anche disporre del servizio digitale Kuhn Connect, il sistema di telemetria che permette il monitoraggio remoto dei diversi parametri della macchina, migliorando ulteriormente l’efficienza di lavoro, con la possibilità, tra l’altro, di visualizzare il monitor di una macchina operativa da parte del tecnico del concessionario e di ricevere direttamente aggiornamenti software semplicemente usufruendo del servizio MyKuhn e dell’Online Update, grazie al quale il terminale CCI visualizza una notifica non appena è disponibile una nuova versione del software.
Da citare inoltre la nostra funzionalità di condivisione dei dati, Kuhn EasyTransfer, mediante la quale dal proprio account MyKuhn è possibile trasferire mappe di prescrizione, istruzioni o compiti direttamente sul proprio terminale CCI collegato alla piattaforma scambio dati Agrirouter, ovunque ci si trovi. MyKuhn, Kuhn Connect, Online Update, Kuhn EasyTransfer insomma, come già citato, con l’aggiunta di Remote View: una gamma di nuovi servizi, alcuni più recenti di altri, che rappresenta per noi una autentica famiglia a sé stante che di anno in anno cresce portando alla luce costanti novità».
OBIETTIVI CONDIVISI CON I PARTNER
Per finire, un commento sull’andamento del mercato. Sempre proiettati nel futuro e con riferimento specifico alla filiale di Melegnano, siete in linea con gli obiettivi che vi eravate prefissi per questo 2023?
«Posso tranquillamente affermare che la presenza di Kuhn Italia sul mercato nazionale si sta rivelando allineata a quanto ci eravamo proposti di raggiungere nel medio periodo e questo grazie al supporto fornitoci da prodotti di vaglia che ci consentono di mantenere un trend di crescita.
Restando in tema di obiettivi, la filiale italiana del gruppo di Saverne guarda con crescente attenzione nell’ultimo periodo al lavoro condotto in stretto rapporto con quelli che noi, anziché concessionari, preferiamo chiamare nostri Partner, il che si traduce in percorsi inquadrati in progetti specifici, in obiettivi condivisi e nel raggiungimento poi di quote di mercato che vengono appunto condivise assieme al partner.
Riteniamo infatti che la chiave vincente per gestire al meglio i forti e pressanti cambiamenti che stiamo vivendo, vedi le problematiche di ordine meteorologico o a livello di mutamento ed evoluzione nell’ambito dei servizi da noi offerti, coincida con un percorso da portare avanti insieme alla nostra rete distributiva.
La strategia di Kuhn Italia, quindi, è sicuramente orientata a progetti condivisi e strutturati attuati al fianco dei nostri Partner, l’unica soluzione, ribadisco, per poter vantare una forte presenza sul mercato e garantire velocità nel fornire servizi e risposte agli agricoltori delle varie zone del Paese. E questo sta avvenendo anche nel Sud Italia, e nello specifico nell’area della Puglia, assieme a partner per noi veramente strategici. Di qui anche il grande valore che noi assegniamo alla nostra partecipazione ad Agrilevante, in quanto l’evento barese rappresenta per Kuhn Italia un ulteriore significativo momento di incontro diretto, oltre che con i produttori agricoli, con i nostri Partner, con i quali abbiamo l’opportunità di consolidare queste forti relazioni di crescita comune».
© Barbara Mengozzi